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Zelensky ha ratificato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale – Il Times: «La Russia prepara un test nucleare ai confini dell'Ucraina» – «A Kherson russi sulla difensiva» riferisce il Pentagono – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Una camera delle torture a Pisky-Radkivski
«Una camera di tortura a Pisky-Radkivski. 2 foto. Una maschera antigas messa sulla testa di una vittima che è stata coperta con uno straccio che bruciava e sepolta viva. E una scatola di corone dentali d'oro. Una mini Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell'Ucraina occupata?». Lo scrive su Twitter il Ministero della Difesa ucraino.
Ieri la polizia ucraina aveva riferito di aver scoperto una camera delle torture nel villaggio di Pisky-Radkivski, nella regione di Kharkiv, recentemente ripreso dall'esercito di Kiev. In cui gli occupanti avrebbero tenuto i residenti locali in condizioni disumane.
22:40
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«L'Ucraina ha fatto richiesta di adesione alla NATO»
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha ricevuto la richiesta di adesione dell'Ucraina all'Alleanza. Lo riporta in un tweet il Kyiv Independent. Gli ambasciatori degli Stati membri della Nato, scrive il quotidiano ucraino citando Ihor Zhovkva, vice capo gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, «discuteranno la richiesta a Bruxelles».
22:13
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«Decine di villaggi liberati questa settimana»
«L'esercito ucraino sta compiendo un'avanzata piuttosto veloce e potente nel sud del nostro paese come parte dell'attuale operazione di difesa», ha detto Zelensky nel suo video-intervento serale, aggiungendo che «decine di insediamenti sono già stati liberati dal referendum farsa russo solo questa settimana. Nella regione di Kherson, Kharkiv, Luhansk e Donetsk insieme».
Il presidente ucraino, riporta Ukrinform, ha citato i dati dei rapporti militari della regione di Kherson: gli insediamenti di Liubymivka, Khreshchenivka, Zolota Balka, Biliaivka, Ukrainka, Velyka Oleksandrivka e Mala Oleksandrivka e Davydiv Brid sono stati liberati e stabilizzati. «E questo è tutt'altro che un elenco completo. I nostri combattenti non si fermano. Ed è solo questione di tempo prima di cacciare l'occupante da tutta la nostra terra», ha assicurato.
21:34
21:34
Zelensky ringrazia Biden per il «continuo sostegno militare»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha ringraziato quest'ultimo per il «continuo sostegno militare». Lo rende noto la presidenza ucraina.
21:33
21:33
«Putin è sempre più isolato sulla scena internazionale»
«Putin è sempre più isolato dalla comunità internazionale». Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa sottolineando che «sempre più paesi hanno fatto capire al leader del Cremlino »che non simpatizzano« con le sue scelte.
21:02
21:02
Si dimette il governatore della Banca centrale ucraina
Il governatore della banca centrale ucraina, Kyrylo Shevchenko, si è dimesso, per motivi di salute. Secondo Bloomberg, Shevchenko ha presentato la sua lettera di dimissioni al presidente Zelensky e una sua dichiarazione è stata pubblicata sul sito web della banca centrale.
Le sue dimissioni sono subordinate all'approvazione da parte del Parlamento. Una volta approvate il suo primo vice, Kateryna Rozhkova, assumerà il ruolo di governatore.
20:26
20:26
«Nessuna indicazione che la Russia stia per usare l'arma atomica»
«Prendiamo molto sul serio qualsiasi minaccia nucleare. Al momento non abbiamo alcuna indicazione che la Russia si stia preparando nell'immediato a usare quel tipo di armi». Lo ha detto la portavoce della Casa bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa.
20:25
20:25
Il Direttore dell'AIEA a Kiev e Mosca in settimana
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi andrà a Kiev e a Mosca in settimana per colloqui sulla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ne dà notizia la stessa AIEA in un comunicato.
Il direttore generale dell'AIEA «si recherà a Kiev e poi a Mosca questa settimana» per discutere l'istituzione di una zona di protezione intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, si legge nella nota. Rafael Grossi «continuerà le consultazioni» per creare tale dispositivo «al più presto», ha indicato l'organismo Onu, senza specificare la data esatta della missione.
20:24
20:24
«La pressione del gasdotto si è stabilizzata»
«In linea con le previsioni indicate, la pressione in entrambe le linee del gasdotto Nord Stream si è stabilizzata nella giornata di lunedì 3 ottobre». Lo ha riferito in una nota diffusa sul suo sito l'operatore del gasdotto Nord Stream AG.
«Ad oggi - si aggiunge - Nord Stream AG non è in grado di ispezionare le sezioni danneggiate del gasdotto a causa dell'assenza dei permessi necessari richiesti in precedenza».
19:47
19:47
Bocciata su Twitter la «proposta di pace» di Elon Musk
È stata bocciata dagli utenti di Twitter la proposta di pace tra Russia e Ucraina avanzata ieri da Elon Musk e sottoposta a un sondaggio tra i follower. Quasi 2 milioni e 750 mila utenti hanno votato, di questi il 59,1% ha risposto No, il 40,9% Sì.
Le condizioni del miliardario fondatore di Tesla prevedevano un nuovo referendum nelle regioni annesse unilateralmente da Mosca ma «sotto la supervisione dell'Onu», «la Crimea formalmente parte della Russia» e la neutralità dell'Ucraina. Una proposta duramente criticata da Kiev e da molti account, non solo ucraini. Il Cremlino si è invece complimentato per l'iniziativa del magnate.
19:19
19:19
«Sanzioni a chi sosterrà l'annessione alla Russia»
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è impegnato con il presidente ucraino Volodymr Zelensky a continuare a sostenere l'Ucraina contro l'aggressione della Russia «per tutto il tempo necessario» e a imporre sanzioni contro qualsiasi Paese che sostenga l'annessione di territorio ucraino.
Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra il presidente degli Stati Uniti e il leader ucraino. Biden ha annunciato a Zelensky l'invio di nuove armi per 625 milioni di dollari. Il presidente degli Stati uniti ha anche affermato la volontà degli Usa di continuare ad «imporre alti costi a qualsiasi individuo, entità o paese che fornisca supporto alla presunta annessione della Russia».
Biden ha poi ribadito, nel corso della telefonata alla quale ha partecipato anche la vice presidente Kamala Harris, che gli Stati Uniti «non riconosceranno mai come russi» i territori ucraini annessi da Mosca.
Il presidente degli Stati Uniti ha anche riferito a Zelensky degli sforzi da parte degli Usa per «unire il mondo nel sostegno all'Ucraina nella difesa della sua libertà e della sua democrazia, come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite.
18:17
18:17
Chiamata tra Biden e Zelensky
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca all'agenzia France Presse. La telefonata è iniziata alle 11.35 ora locale (le 17.35 in Svizzera) ed è ancora in corso.
18:16
18:16
Una mappa militare con la ritirata delle forze di Mosca
Il ministero della Difesa russo ha mostrato, durante il suo briefing quotidiano, una mappa militare da cui emerge l'importante ritirata delle forze di Mosca da alcuni territori settentrionali della regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina.
La mappa mostra che le truppe russe hanno lasciato un gran numero di località tra cui Dudchany, sulla riva ovest del fiume Dnepr, dove l'esercito ucraino è impegnato nella controffensiva.
18:02
18:02
«Riavviare due reattori spenti a Zaporizhzhia»
L'operatore nucleare statale ucraino Energoatom sta valutando la possibilità di riavviare due unità della più grande centrale nucleare europea di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe dall'inizio di marzo.
Il presidente di Energoatom, Petro Kotin, ha dichiarato all'Associated Press che l'ultimo reattore operativo dell'impianto è stato spento l'11 settembre. Ora i reattori potrebbero essere riavviati per garantire la sicurezza della centrale, visto che il freddo sta per arrivare: «Se la temperatura è bassa, tutto si congela all'interno. Le apparecchiature di sicurezza saranno danneggiate», ha detto.
«Quindi è necessario un riscaldamento e l'unico riscaldamento verrà dal reattore in funzione», ha spiegato Kotin, aggiungendo che l'operatore potrebbe approvare la decisione di riavviare i reattori già questo mercoledì.
«Al momento stiamo valutando tutti i rischi. E questo dipende dalle condizioni meteorologiche. In realtà non abbiamo molto tempo per farlo», ha affermato
Le unità di potenza della centrale erano state spente a causa dei problemi di alimentazione dell'impianto, poiché tutte le linee elettriche che collegano la centrale ai sistemi di alimentazione ucraini sono state danneggiate dai bombardamenti russi.
17:40
17:40
«Il piano energetico tedesco è l'inizio del cannibalismo in UE»
L'annuncio della Germania del piano da 200 miliardi sul caro-energia è stata «una notizia esplosiva». «Non c'è una soluzione comune europea per aiutare le società europee, le sanzioni sono state imposte a tutti, ma non c'è un fondo finanziario comune per compensare gli effetti». Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orbán, in un video pubblicato su Twitter dal suo consigliere, Balazs Orbán.
«Gli Stati ricchi salveranno le proprie società con ingenti somme di denaro, mentre i poveri non possono. È l'inizio del cannibalismo in UE», ha detto, esortando Bruxelles a «fare qualcosa» altrimenti «questo distruggerà l'unità europea».
17:36
17:36
Nel nuovo invio di armi USA ci saranno altri Himars
Nel nuovo pacchetto di armi all'Ucraina da 625 milioni di dollari che gli Stati Uniti annunceranno a breve ci sono altri quattro sistemi missilistici Himars, 32 howitzer e migliaia di munizioni. Lo riferisce un alto funzionario della Difesa alla CNN confermando quanto anticipato ieri dall'agenzia AP.
Con questo ultimo invio gli Stati Uniti avranno fornito alle forze di Kiev un totale di 20 Himars. Dall'inizio dell'invasione da parte della Russia gli Stati Uniti hanno dato all'Ucraina armi per un totale di 16,8 miliardi.
17:33
17:33
In Germania sempre più proteste contro il caro-energia
Nell'est della Germania si stanno diffondendo sempre di più le proteste contro il caro-energia e le conseguenze della guerra in Ucraina. Secondo quanto calcola la polizia, nella giornata di ieri, giorno dell'unità tedesca, oltre 100 mila persone hanno partecipato a diverse decine di manifestazioni nei Laender orientali Turingia, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Brandeburgo e Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Lo riporta l'agenzia Dpa.
Una parte delle proteste è stata organizzata da gruppi vicini alla sinistra post-comunista o all'estrema destra AfD, così come da realtà che avevano manifestato in passato già contro le misure anti-Covid. Le iniziative e la partecipazione sono state però eterogenee.
Ad agosto la ministra dell'Interno Nancy Faeser e membri dell'intelligence interna tedesca avevano avvisato che «estremisti» potranno cercare di utilizzare la crisi energetica per alzare ostilità contro lo Stato tedesco. Pochi giorni dopo, tuttavia, il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva detto «non credo che in Germania ci saranno disordini sociali» a causa della crisi energetica, «perché siamo uno stato sociale» e diciamo chiaramente che «non lasciamo nessuno da solo».
16:59
16:59
«L'Ucraina ha schierato 15 mila truppe al confine»
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha denunciato che l'Ucraina ha portato fino a 15.000 truppe al confine bielorusso. «In altre parole, l'Ucraina non si è solo barricata. Ha costruito un muro. Conduce costantemente ricognizioni ottiche, radioelettroniche e radiotecniche del nostro territorio, delle nostre truppe e delle nostre strutture. Spesso i loro droni violano il confine di Stato.
Allo stesso tempo, non smettono mai di preoccuparsi: 'Cosa succede se la Bielorussia entra in guerra?'. Ci sono state continue provocazioni al confine», ha detto Lukashenko durante una conferenza sulla sicurezza militare, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
Lukashenko ha sottolineato che in Bielorussia non è necessario dichiarare la mobilitazione, contrariamente a quanto ipotizzato dall'opposizione. «Cercano ogni sorta di pretesto: 'La Russia ha annunciato la mobilitazione, il che significa che la Bielorussia annuncerà la mobilitazione domani'. Vorrei sottolineare ancora una volta che non abbiamo bisogno di dichiarare la mobilitazione. Fortunatamente, non c'è nessuna guerra sul territorio bielorusso», ha detto.
16:43
16:43
La bandiera ucraina sventola di nuovo su Lyman
La bandiera ucraina è stata ufficialmente innalzata sulla città di Lyman nel Donetsk, liberata nei giorni scorsi dalle forze russe. Lo afferma Pavel Kirilenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, su Telegram, spiegando che alla cerimonia c'era il comandante delle forze di terra delle forze armate ucraine, il colonnello generale Alexander Syrsky.
Kirilenko ha osservato che è troppo presto per i residenti evacuati tornare a Lyman dove è in corso un'operazione di sminamento su larga scala.
16:39
16:39
Zelensky ai generali russi: «Sarete fatti fuori uno ad uno»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito i militari russi, soprattutto i generali, che saranno «fatti fuori uno ad uno» finché il presidente russo Vladimir Putin, che ha ordinato l'invasione dell'Ucraina a febbraio, rimarrà al potere.
«Finché non risolverete tutti il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha dato il via a questa guerra insensata della Russia contro l'Ucraina, sarete fatti fuori uno ad uno», ha detto, definendo la guerra «un errore storico per la Russia».
16:32
16:32
«È un bene che qualcuno come Musk pensi a delle soluzioni pacifiche»
Il Cremlino plaude alle proposte per la pace in Ucraina avanzate ieri su Twitter da Elon Musk, ma criticate duramente da Kiev per le posizioni filo-russe. «Il fatto stesso che ci siano persone che riflettono e cercano di pensare in maniera logica a cosa dovrebbe essere fatto per portare la situazione in Ucraina verso binari pacifici è abbastanza positivo», ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Tass.
Ma «le riflessioni di tutti coloro che sono abbastanza saggi da pensare» a una soluzione «vanno contro le decisioni come quella presa oggi dal presidente ucraino Zelensky» che impedisce di tenere colloqui con Vladimir Putin, ha aggiunto.
Rispondendo a una domanda dell'agenzia russa sulla proposta di Musk di rifare i referendum per l'annessione delle regioni ucraine con osservatori dell'Onu, Peskov ha dichiarato che questo è impossibile perché «i residenti hanno già espresso la loro opinione e non ce ne può essere un altro».
16:29
16:29
«I russi costruiscono un confine di Stato a Zaporizhzhia»
Le truppe russe stanno costruendo un «confine di Stato» a Vasylivka, nella regione di Zaporizhzhia, l'unico insediamento attraverso il quale è possibile lasciare i territori occupati. Lo rende noto Oleksandr Starukh, capo dell'amministrazione militare regionale, citato da Ukrinform.
«A Vasylivka stanno cercando di creare un confine di Stato, come credono, con tutte le regole di attraversamento che hanno inventato. Agli uomini in età di leva non è permesso attraversarlo. Il transito dal territorio occupato è stato bloccato da entrambe le parti. Gli occupanti cercano di costruire un 'confine' come hanno fatto in Crimea e nel Donbass», ha riferito Starukh. E ha aggiunto che nell'ultimo giorno solo 43 persone sono riuscite a lasciare i territori temporaneamente conquistati dall'Ucraina attraverso Vasylivka, mentre la scorsa settimana erano state 1'500-2'000 persone al giorno.
Intanto continuano i bombardamenti russi sulle infrastrutture civili nella regione di Zaporizhzhia: solo ieri sono stati lanciati 114 colpi, 90 dei quali hanno preso di mira obiettivi civili situati in 23 insediamenti.
16:24
16:24
Misteriosi droni sui giacimenti di gas nel Mare del Nord
Per la seconda volta in una settimana, sono state osservate attività non autorizzate di droni nei pressi di un giacimento di gas danese nel Mare del Nord. Oggi la polizia ha confermato di aver ricevuto segnalazioni di attività di droni durante il fine settimana, come riporta il Jyllands-Posten
Secondo la Danish Offshore Industry, sono stati osservati velivoli senza equipaggio nei pressi del giacimento di gas Roar. La settimana scorsa un altro drone era vicino al giacimento di gas Halfdan B. La società energetica TotalEnergies gestisce il giacimento Roar e anche il giacimento Halfdan B.
L'Agenzia danese per l'energia non ha voluto commentare la notizia dell'attività dei droni nei pressi del giacimento Roar, che si trova a circa 230 chilometri a ovest di Esbjerg, nel Mare del Nord. «Solo i droni avanzati possono farlo. Un normale drone commerciale non può farlo», ha spiegato Jan Egnsted, Ceo della società di droni WeFly, che effettua ispezioni di infrastrutture critiche. «Secondo me, i droni sono stati lanciati da una nave o da un sottomarino. Non si tratta certo di un normale drone che si è perso».
16:05
16:05
Dopo la mobilitazione fino a un milione di persone hanno lasciato la Russia
In meno di due settimane dall'annuncio della mobilitazione, tra 700 mila e 1 milione di persone hanno lasciato la Russia. Lo scrive Forbes, ripreso dai media ucraini, citando sue fonti vicine all'amministrazione presidenziale della Federazione Russa.
La fonte ha sottolineato che non è ancora chiaro quale percentuale di persone abbia lasciato il Paese per motivi turistici.
15:58
15:58
«In un villaggio di Kherson sventola la bandiera ucraina»
La bandiera ucraina è stata issata dalle forze di Kiev nel villaggio di Davydiv Brid, nella regione di Kherson. Lo ha riferito su Facebook il deputato Roman Lozynskyi, che presta servizio nelle forze di difesa di Kiev.
Davydiv Brid è stata «violentata dall'occupazione russa. Diventerà una delle perle dei nostri viaggi attraverso il sud dell'Ucraina dopo la vittoria. Incontriamoci sul fiume Inhulec!», ha scritto.
L'avanzata della controffensiva ucraina nel sud sta proseguendo con la riconquista di diverse località, dopo che ieri la Difesa di Mosca ha ammesso lo sfondamento delle sue linee di difesa a Kherson.
15:49
15:49
Kiev ha dichiarato nulle le annessioni russe
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha firmato un decreto in cui vengono dichiarato nulli per Kiev i decreti russi di annessione delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.
Il documento, pubblicato sul sito della presidenza, sottolinea che il territorio dell'Ucraina è inviolabile all'interno dei suoi confini di Stato riconosciuto a livello internazionale e che la sovranità dell'Ucraina si estende a tutto il suo territorio, ribadendo inoltre l'inalienabile diritto sovrano di Kiev di ripristinare e preservare la sua integrità territoriale all'interno dei confini di Stato riconosciuto a livello internazionale. Lo riporta Ukrinform.
15:49
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Multa a Miss Crimea, ha intonato una canzone ucraina
Miss Crimea 2022, Olga Valeyeva, dovrà pagarer 40'000 rubli (681 dollari) per aver cantato la canzone patriottica ucraina Chervona Kalyna in un video pubblicato su Instagram. Un'amica di Valeyeva apparsa nel video è stata condannata da un tribunale russo a 10 giorni di carcere. Secondo il quotidiano russo Life, a Miss Crimea è stata inflitta una condanna più leggera perché ha figli piccoli.
Entrambe le donne sono state accusate di «screditare» l'esercito russo e diffondere propaganda per un'organizzazione estremista.
Un video pubblicato ieri dal ministero dell'Interno della Crimea mostra le donne che si scusano per aver cantato la canzone. Lo riporta il media indipendente Meduza.
La canzone Chervona Kalyna è stata a lungo un simbolo dell'indipendenza ucraina. Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, diversi artisti, tra cui i Pink Floyd, hanno pubblicato registrazioni della canzone. I media statali russi hanno scritto che la canzone è «considerata un inno delle formazioni nazionaliste ucraine, compresi i gruppi banditi in Russia».
15:48
15:48
«Putin è con le spalle al muro, può essere pericoloso»
Il presidente russo Vladimir Putin può essere «abbastanza pericoloso e sconsiderato» se viene messo alle strette. Lo ha detto in un'intervista alla CBS il direttore della Cia Bill Burns.
Putin deve «essere preoccupato, non solo di ciò che sta accadendo sul campo di battaglia in Ucraina ma anche di ciò che sta accadendo a casa e a livello internazionale», ha sottolineato ancora Burns aggiungendo che, nonostante la promessa della Cina a febbraio di «un'amicizia senza limiti», Pechino ha rifiutato di offrire supporto militare. «Putin adesso si sente con le spalle al muro e può essere piuttosto pericoloso e sconsiderato».
15:48
15:48
Liberati insediamenti nella regione di Kherson
Una serie di insediamenti nella regione di Kherson sono stati liberati dalle forze russe. Lo annunciano le autorità ucraine, come riporta Ukrainska Pravda, mostrando sui social una serie di video dei villaggi di Davydov Brod, Staroselye, Arkhangelsk, Bolshaya Aleksandrovka, riconquistati dall'esercito di Kiev.
15:30
15:30
Missili russi sulla regione di Kharkiv liberata a settembre
Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco con con missili S-300 sul villaggio Shevchenkove, nella regione orientale di Kharkiv, liberata il 7 settembre dalle forze ucraine, danneggiando case private.
«Anche dopo la liberazione, il territorio della regione di Kharkiv continua a soffrire dell'aggressione armata della Federazione Russa. Oggi i militari delle Forze Armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco missilistico sul villaggio di Shevchenkove nel distretto di Kupyansk. Le case dei civili sono state danneggiate», ha reso noto la Procura regionale di Kharkiv, come riporta Ukrinform.
13:20
13:20
«Non vediamo manovre nucleari»
«Non abbiamo nessuna indicazione che le forze armate russe stiano mobilitando mezzi o personale connessi al loro arsenale nucleare: tutto al momento è nella norma». Lo sostiene un alto funzionario della difesa occidentale commentando le recenti «speculazioni» su varie testate internazionali riguardo possibili manovre russe.
13:17
13:17
«La Russia non prende parte alla retorica nucleare occidentale»
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia non vuole «prendere parte» alla «retorica nucleare» dei «media e dei politici occidentali».
«Nei media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato ora hanno molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendere parte a questo», ha detto Peskov, citato dalla Tass, commentando la notizia del Times che, citando un'informativa inviata dalla NATO agli Stati membri, sostiene che Vladimir Putin potrebbe in teoria preparare le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell'Ucraina.
12:43
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Espulso il direttore della centrale di Zaporizhzhia, «aveva legami con Kiev»
Il direttore generale della centrale nucleare di Zaporozhzhia Igor Murashov, arrestato dalle forze di occupazione russe e poi rilasciato, è stato espulso da Energodar per «legami con i servizi di sicurezza ucraini».
Il canale televisivo Rossiya-24 ha pubblicato un video che mostra Murashov che ammette i suoi legami con i servizi di sicurezza ucraini. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa Interfax. «La direzione della centrale nucleare di Zaporozhzhia può essere formata da dipendenti della centrale», ha dichiarato Renat Karchaa, consigliere del capo di Rosenergoatom, filiale operativa delle centrali russe di Atomenergoprom.
12:35
12:35
«Pace impossibile senza soddisfare le richieste russe»
«Raggiungere la pace in Ucraina è impossibile senza soddisfare le richieste della Russia». Lo dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla Tass.
A seguito del rifiuto del presidente ucraino Zelensky di negoziare con Putin, «il Cremlino si aspetta che Kiev cambi idea» o che arrivi «un nuovo presidente ucraino che cambi questa posizione», ha aggiunto Peskov, citato dalle agenzie russe.
Più di 200 mila persone sono intanto entrate nelle forze armate della Federazione Russa nell'ambito della mobilitazione decisa dal presidente Putin. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, secondo quanto riporta Ria Novosti.
Secondo Shoigu, «i funzionari competenti sono stati incaricati di fornire ai mobilitati i necessari vestiti e di nominarli in posizioni militari». «L'addestramento del personale delle unità formate viene effettuato in 80 campi di addestramento e in sei centri di addestramento», ha aggiunto.
11:51
11:51
Zelensky firma il decreto: impossibile negoziare con Russia
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ratificato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale del 30 settembre in cui si afferma l'impossibilità di negoziare con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e la necessità di rafforzare la capacità di difesa dell'Ucraina.
Tenendo conto dei risultati della riunione si è «affermata l'impossibilità di intrattenere negoziati con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin». Lo riporta Ukrainska Pravda.
11:46
11:46
«Putin si prepara a un test nucleare al confine ucraino»
Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell'Ucraina. È quanto si legge sul britannico Times che cita un'informativa inviata dalla Nato agli Stati membri.
Si tratta di un rapporto dell'intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica.
Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell'Ucraina: l'unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione, stando all'analista basato in Polonia Konrad Muzyka.
Secondo una fonte di alto livello della difesa occidentale citata dal Times, la dimostrazione di forza più probabile da parte di Putin tramite il ricorso a ordigni atomici avverrebbe nel Mar Nero. Ma «non è impossibile» che il leader del Cremlino possa utilizzare un'arma nucleare tattica in Ucraina.
In quel caso però i rischi per i russi sono più alti: «Potrebbero sbagliare e colpire accidentalmente una città russa vicino al confine ucraino come Belgorod», ha detto la fonte. Per Andrew Futter, professore dell'Università di Leicester ed esperto di armi atomiche, l'aver mobilitato il treno delle divisione 'nucleare' rappresenta al momento un avvertimento lanciato da Putin all'Occidente.
10:31
10:31
«Per ora la Russia non ha motivo di utilizzare armi nucleari tattiche»
L'ambasciatore russo in Francia, Alexei Meshkov, ha assicurato - in un'intervista alla tv CNews - che «per ora la Russia non ha motivo di utilizzare armi nucleari tattiche».
Parlando della guerra in Ucraina, il diplomatico ha spiegato che «nella dottrina russa, ci sono soltanto due motivi per i quali noi potremmo utilizzare armi nucleari: un attacco con armi nucleari contro la Russia o i suoi alleati, o un attacco con armi convenzionali che metta in pericolo la nostra stessa esistenza. Il nostro è uno stato democratico - ha continuato - per ora non ci sono motivi di utilizzare armi nucleari tattiche».
Quanto alla situazione sul terreno, per Meshkov l'«operazione speciale» in Ucraina continua ad essere una decisione giustificata: «Un anno fa - ha detto - il presidente Zelensky lanciava un appello alle persone che si sentivano russe affinché lasciassero il territorio ucraino. La minaccia non è svanita» per quelle persone.
06:14
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Il punto alle 06.00
Le forze di Mosca sono «sulla difensiva» nella regione meridionale di Kherson, appena annessa dalla Russia dopo i referendum farsa. Lo riferisce il Pentagono, confermando quanto ammesso ieri dal portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. «Giù nella regione di Kherson, dove l'Ucraina sta conducendo la sua controffensiva, i russi sono essenzialmente in una posizione difensiva. Stanno combattendo, ovviamente, ma sono in una posizione difensiva. Invece più a nord, vicino a Bakhmut, stanno attaccando», ha riferito un alto funzionario della Difesa statunitense.
Gli Stati Uniti invieranno presto all'Ucraina quattro nuovi sistemi missilistici avanzati, nell'ambito di un nuovo pacchetto di aiuti militari da 625 milioni di dollari, che dovrebbe essere annunciato oggi. Lo hanno riferito funzionari dell'Amministrazione. Si tratterebbe dei primi sistemi Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems) che verrebbero inviati all'Ucraina a partire dalla fine di luglio, portando il totale a 20.