«Nelle zone colpite dal maltempo in Mesolcina ci sono ancora troppi curiosi»
«Ci sono ancora troppi curiosi e turisti nelle zone colpite dall'alluvione che complicano i lavori di ripristino»: è il monito lanciato da Philippe Sundermann, responsabile comunicazione dello Stato Maggiore Regione Moesa, che tramite un comunicato ha aggiornato sulla situazione nella zona. «Queste persone, oltre a ostacolare i lavori, mettono inoltre in pericolo loro stesse e gli operai sui cantieri. Per questa ragione la Polizia cantonale è presente nelle aree colpite dove ha la possibilità di prendere provvedimenti».
Riguardo alla situazione metereologica, lo Stato Maggiore osserva come non sono previste precipitazioni di rilievo questa settimana, mentre per il fine settimana è ancora troppo presto per esprimersi.
Sul fronte delle operazioni, invece, oggi si ritorna in un regime ordinario di condotta. Non c'è nessun organo di condotta attivo e si attiverà solo in caso di necessità. Questa settimana è invece attivo il nucleo di condotta ristretto, il quale è a disposizione.
Per quanto attiene alla viabilità, il traffico è fluido, non vi sono cambiamenti e problemi sulle strade. Rimane l'interruzione a lungo termine tra Lostallo e Piani di Verdabbio. Lo Stato Maggiore invita inoltre nuovamente, la popolazione a volersi attenere alle disposizioni emanate in relazione al traffico e al transito sulle strade regionali. In particolare, la popolazione deve rimanere lontana dalle zone colpite.
OIM si sta occupando delle centrali colpite dall'alluvione, per il loro ripristino e la loro messa in funzione. I bacini sono sotto controllo e funzionanti.
L'ultimo fine settimana, in stato di allerta, non ha registrato problemi di entità importante. Le persone presenti sul luogo hanno potuto operare in tranquillità e ripristinare velocemente i pochi avvenimenti occorsi.
La Polizia Cantonale riprenderà questa settimana la ricerca della persona ancora dispersa.