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Netanyahu: «Desidero lavorare con Biden nei prossimi mesi»

Il premier israeliano ha incontrato il presidente statunitense nello Studio Ovale ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Netanyahu: «Desidero lavorare con Biden nei prossimi mesi»
Red. Online
25.07.2024 06:00
23:21
23:21
Kamala Harris incontra Benjamin Netanyahu

La vicepresidente Usa Kamal Harris sta incontrando il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel Ceremonial Office della Casa Bianca.

20:32
20:32
Casa Bianca: su accordo ostaggi ancora gap ma superabili

Nei colloqui per l'accordo sul cessate il fuoco ci sono ancora dei «gap» che «crediamo che possano essere chiusi»: lo ha ribadito il portavoce della Casa Bianca John Kirby nel briefing con i reporter.

Il portavoce ha inoltre precisato che Joe Biden dirà a Benyamin Netanyahu che un cessate il fuoco è necessario «rapidamente».

20:21
20:21
Borrell a Israele: «Porre fine alle assurdità sull'UNRWA»

«Mettere fuori legge l'UNRWA - ed etichettarla come organizzazione terroristica, cosa che non è - equivale a prendere di mira la stabilità regionale e la dignità umana di tutti coloro che beneficiano del lavoro dell'agenzia delle Nazioni Unite. Ci uniamo a molti partner nel sollecitare il governo israeliano a porre fine a queste assurdità».

Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'UE, Josep Borrell, riferendosi al disegno di legge del governo di Benyamin Netanyahu per inserire l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi tra le organizzazioni terroristiche.

20:19
20:19
«Attacco USA-RegnoUnito all'aeroporto di Hodeida»

«Le forze angloamericane hanno attaccato l'aeroporto di Hodeida, nello Yemen». Lo riferiscono le tv israeliane Channel 12 e Kan riprendendo notizie provenienti dallo Yemen. Nei giorni scorsi i caccia israeliani hanno attaccato il porto di Hodeida in risposta al drone lanciato dagli Houthi su Tel Aviv che ha provocato un morto e feriti.

19:48
19:48
Netanyahu: «Desidero lavorare con Biden nei prossimi mesi»

«Non vedo l'ora di lavorare con Biden nei prossimi mesi»: lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu incontrando nello Studio Ovale Joe Biden e ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica.

19:20
19:20
Netanyahu arrivato alla Casa Bianca per incontrare Biden

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca per l'incontro con Joe Biden. Il focus principale è chiudere gli ultimi 'gap' sull'accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi di Hamas.

18:49
18:49
Trump: «Netanyahu deve mettere fine alla guerra rapidamente»

In una intervista a Fox News, Donald Trump ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a «concludere» la guerra a Gaza ammonendo che l'immagine di Israele nel mondo si sta offuscando. «Bisogna finirla rapidamente. Non deve durare oltre, è troppo lunga», ha detto.

17:47
17:47
Harris: «Abominevole retorica pro Hamas durante le proteste»

Anche la vicepresidente Kamala Harris ha condannato le proteste anti-Netanyahu di ieri degenerate in teppismo e violenza vicino a Union Station, definendole «atti spregevoli di manifestanti non patriottici» e «una pericolosa retorica alimentata dall'odio».

«Condanno - ha detto in una nota - chiunque si associ alla brutale organizzazione terroristica Hamas, che ha promesso di annientare lo Stato di Israele e uccidere gli ebrei. I graffiti e la retorica pro-Hamas sono abominevoli e non dobbiamo tollerarli nella nostra nazione. Condanno l'incendio della bandiera americana. Quella bandiera è un simbolo dei nostri più alti ideali come nazione e rappresenta la promessa dell'America. Non dovrebbe mai essere profanato in quel modo».

Harris sostiene «il diritto di protestare pacificamente, ma sia chiaro: l'antisemitismo, l'odio e la violenza di qualsiasi tipo non hanno posto nella nostra nazione».

17:44
17:44
La Casa Bianca condanna le proteste pro Gaza

La Casa Bianca ha condannato quelle che ha definito proteste «vergognose» ieri vicino alla stazione di Union Station a Washington, mentre il premier israeliano Benyamin Netanyahu teneva un discorso al Congresso.

«Identificarsi con organizzazioni terroristiche malvagie come Hamas, bruciare la bandiera americana o rimuovere con la forza la bandiera americana e sostituirla con un'altra è vergognoso», ha detto il portavoce Andrew Bates.

«L'antisemitismo e la violenza non sono mai accettabili», ha aggiunto. «Ogni americano ha il diritto alla protesta pacifica. Ma vergognosamente non tutti hanno dimostrato serenità oggi», ha concluso.

15:31
15:31
Il Papa ribadisce l'appello per una tregua olimpica

«Mentre la pace nel mondo è seriamente minacciata, auspico vivamente che tutti rispettino la #treguaolimpica, nella speranza di risolvere i conflitti e ripristinare la concordia. Che Dio illumini le coscienze di coloro che sono al potere. #Parigi2024».

Lo ribadisce papa Francesco sul suo account X in nove lingue @Pontifex, alla vigilia dell'inaugurazione dei Giochi di Parigi.

Anche Athletica Vaticana - l'Associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede - ricorda questo desiderio del Papa in una lettera inviata alle atlete e agli atleti alla vigilia dell'apertura dei Giochi. Quelli che iniziano domani, 26 luglio - e le Paralimpiadi che partiranno il 28 prossimo - «sono anzitutto storie di donne e di uomini che oggi non riescono a fermare 'la terza guerra mondiale a pezzi' (come la definisce Francesco), ma suggeriscono - si legge nella lettera - la possibilità di un'umanità più fraterna. Attraverso il linguaggio del dialogo sportivo, popolare e a tutti comprensibile».

«Senza far mai ricorso a scorciatoie e con lealtà», scrive Athletica Vaticana, i Giochi «possono essere opportunità di speranza, nelle piccole e nelle grandi questioni di ogni persone e dell'umanità. Sì, le Olimpiadi e le Paralimpiadi possono essere strategie di pace e antidoto ai giochi di guerra». Ciò che importa è incarnare «i veri valori dello sport: passione, inclusione, fraternità, spirito di squadra, lealtà, riscatto, impegno e sacrificio». Sapendo che «lo sport non è solo vittoria o sconfitta, lo sport è un viaggio nella vita che non si fa mai da soli».

L'importante è che il testimone passi di mano in mano, «stando attenti che nessuno resti indietro da solo», adeguando «il proprio passo al passo dell'ultimo». La partecipazione alle Olimpiadi del Team dei rifugiati, sottolinea Athletica Vaticana, è assieme alla tregua olimpica una delle «proposte di pace che tutta la grande famiglia sportiva rilancia in un tempo buio per l'umanità». C'è un abbraccio speciale, si afferma, che va a «tutti coloro che ogni giorno vivono - provando anche ad aggrapparsi alla speranza che dà lo sport - realtà difficili, tra guerre, povertà, ingiustizie, tensioni, paure». Confida Papa Francesco: proprio loro ci «raccontano storie di riscatto, speranza, inclusione».

L'augurio finale di Athletica Vaticana è che quelli di Parigi siano Giochi in cui la medaglia d'oro più brillante vada al valore della prossimità. Anche l'antico motto olimpico tre anni fa è stato aggiornato a Tokyo e a fianco di «più veloce, più in alto, più forte» è stata aggiunta la parola «insieme». Sia questo stile - come suggerito dal «nostro 'coach' d'eccezione, Francesco» - a rendere le Olimpiadi, oltre alle emozioni belle di record e performance, uno spettacolo della «vicinanza».

15:04
15:04
L'Iran condanna gli USA per avere ospitato Netanyahu

L'Iran ha contestato gli Stati Uniti per avere accolto il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha tenuto un discorso presso il Congresso di Washington. «Il governo e il Congresso degli Stati Uniti accolgono questo carnefice con applausi e ovazioni dopo ovazioni. Vergogna è il minimo che si possa dire per questo fiasco», ha affermato su X il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani.

«Il primo ministro di un regime falso - ha aggiunto Kanani - è nelle braccia dei suoi sostenitori dopo nove mesi di genocidio e infanticidio» e, dopo l'arrivo di Netanyahu negli Usa, «lo slogan dei diritti umani è oggi la frase più ridicola pronunciata dai leader americani ed europei».

09:50
09:50
Putin ha incontrato Assad

I presidenti di Russia e Siria, Vladimir Putin e Bashar al Assad, si sono incontrati al Cremlino: lo riferisce la Tass.

«Naturalmente sono molto interessato a sentire la sua opinione su come si sta evolvendo la situazione nella regione» mediorientale in generale. «Purtroppo mostra una tendenza al deterioramento», ha detto Putin ad Assad secondo Interfax.

L'incontro è avvenuto ieri sera ma le immagini sono state trasmesse stamattina dalla televisione russa. Mosca potrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra Siria e Turchia.

08:51
08:51
Hamas: «Fuorviante il discorso di Netanyahu al Congresso USA»

Hamas ha commentato in una nota il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso USA, affermando che è stato «fuorviante» per la comunità internazionale.

«Il discorso di Netanyahu sull'intensificazione degli sforzi per restituire gli ostaggi è una completa menzogna e inganna l'opinione pubblica israeliana, americana e internazionale, mentre è lui che ha vanificato tutti gli sforzi volti a porre fine alla guerra e a concludere un accordo per il rilascio dei prigionieri, nonostante i continui sforzi dei mediatori dei nostri fratelli in Egitto e Qatar», ha affermato il gruppo militante palestinese nella nota.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ringraziato gli Stati Uniti per l'assistenza militare prima e dopo l'escalation nella Striscia di Gaza. Durante il suo discorso al Congresso, il primo ministro ha ribadito che gli Usa «sono con noi: dateci gli strumenti di cui abbiamo bisogno in fretta, cosi' potremo finire il lavoro altrettanto in fretta».

Il discorso di Netanyahu non ha comunque mancato di suscitare critiche. L’ex presidente della Camera USA Nancy Pelosi lo ha per esempio definito «di gran lunga il peggior intervento di qualsiasi dignitario straniero invitato e onorato del privilegio di rivolgersi al Congresso degli Stati Uniti». Dopo il discorso di Netanyahu, Pelosi ha quindi scritto su X: «Molti di noi che amano Israele hanno dedicato del tempo oggi ad ascoltare i cittadini israeliani le cui famiglie hanno sofferto a seguito dell'attacco terroristico e dei rapimenti di Hamas del 7 ottobre. Queste famiglie chiedono un accordo di cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi. Ci auguriamo che il primo ministro dedichi il suo tempo a raggiungere questo obiettivo».

Durante l’intervento del premier israeliano, inoltre, la deputata democratica del Michigan di religione islamica Rashida Tlaib ha esibito un cartello che su un lato presentava la scritta «Criminale di guerra» e sull’altro «Colpevole di genocidio».