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Netanyahu: «Non ho più avuto fiducia nel capo dello Shin Bet dal 7 ottobre»

È quanto avrebbe detto ieri al suo gabinetto, secondo Ynet, il primo ministro israeliano: «Nell'IDF hanno approfittato della pausa nei combattimenti per cambiare la leadership, dobbiamo farlo anche qui» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Netanyahu: «Non ho più avuto fiducia nel capo dello Shin Bet dal 7 ottobre»
Red. Online
21.03.2025 06:34
23:55
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L'Idf conferma attacchi aerei su due siti militari in Siria

L'esercito israeliano conferma di aver effettuato attacchi aerei sull'aeroporto militare di Palmira e sulla vicina base aerea T-4 nella Siria centrale poco tempo fa. Secondo l'Idf gli attacchi hanno preso di mira «le rimanenti capacità militari strategiche» nei due siti. Lo riporta il Times of Israel.

Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad a dicembre, Israele ha giurato di distruggere le armi in Siria che teme possano cadere nelle mani di «forze ostili» che potrebbero cercare di attaccare Israele. Secondo media siriani nel raid sull'aeroporto sono rimasti feriti due membri del personale della difesa.

22:12
22:12
«Raid israeliano sull'aeroporto militare di Palmira in Siria»

Attacchi aerei israeliani hanno colpito in serata l'aeroporto militare di Palmira, nella Siria centrale. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh).

«Aerei da guerra israeliani hanno lanciato raid contro l'aeroporto militare di Palmira, nella parte orientale di Homs», ha precisato l'Osservatorio, aggiungendo che almeno quattro attacchi hanno colpito lo scalo, che ospita forze affiliate alle autorità siriane.

20:11
20:11
Katz: «Hamas liberi i rapiti o annetteremo parti di Gaza»

Israele intensifica la guerra a Gaza, con i raid e con le truppe di terra che avanzano verso il sud della Striscia, mentre lancia un altro ultimatum a Hamas: o rilascia subito gli ultimi 59 ostaggi, tra vivi e morti, ancora in prigionia, o annetterà territori dell'enclave palestinese.

La minaccia arriva a cinque giorni dalla ripresa della guerra, dopo quasi due mesi di tregua e il naufragio dei colloqui per passare alla seconda fase dell'accordo di gennaio. E mentre il governo di Benyamin Netanyahu affronta una crisi interna e le proteste di piazza per il licenziamento di Ronen Bar dal vertice dello Shin Bet. Una mossa per ora bloccata dall'Alta Corte di giustizia - che dovrà esprimersi sui ricorsi dell'opposizione entro l'8 aprile - scatenando un braccio di ferro con il premier.

«Ho dato ordine all'esercito di conquistare altro territorio a Gaza, evacuare la popolazione ed estendere le zone di sicurezza» al confine tra la Striscia e Israele, ha annunciato il ministro della Difesa Israel Katz. «Più Hamas continuerà a rifiutarsi di liberare gli ostaggi, più perderà territorio che verrà annesso da Israele», ha avvertito.

Nei raid, ripresi martedì, sono morte finora almeno 590 persone, denunciano fonti palestinesi, di cui 11 solo nelle ultime ore. Parigi ha riferito che due cittadini francesi, impiegati delle Nazioni Unite, sono rimasti gravemente feriti e ha condannato un «attacco inaccettabile contro un edificio dell'Onu», mentre la Turchia ha accusato Israele di aver colpito in un «attacco deliberato» l'ospedale turco-palestinese nei pressi del Corridoio Netzarim, che secondo l'Idf non era più in funzione e veniva usato da Hamas come base per attività terroristiche.

L'esercito ha inoltre reso noto di aver ucciso negli attacchi di giovedì il capo dell'intelligence militare di Hamas nel sud della Striscia, Osama Tabash.

Intanto in Israele cresce la tensione dopo il siluramento del capo dello Shin Bet, la sicurezza interna, Ronen Bar, ufficialmente - ha spiegato il governo - per la perdita di fiducia da parte di Netanyahu. Ma, secondo l'opposizione, il premier lo avrebbe fatto fuori per aver cominciato a indagare sul cosiddetto «Qatargate israeliano», l'inchiesta che accusa funzionari vicini a Netanyahu di aver preso tangenti da Doha, e per aver denunciato il fallimento politico - oltre che della stessa intelligence - nel prevenire l'attacco di Hamas del 7 ottobre, accusando il primo ministro di non voler istituire una Commissione d'inchiesta indipendente.

Di fronte ai ricorsi presentati e alla massicce proteste dei cittadini, l'Alta Corte ha sospeso il licenziamento di Bar e la procuratrice generale di Israele, Gali Baharav-Miara, ha diffidato il premier da prendere qualsiasi decisione in merito fino alla pronuncia dei giudici, compresi eventuali colloqui per nominarne il successore.

Poco prima dell'inizio dello Shabbat, Netanyahu ha replicato: «Non ci sarà nessuna guerra civile! Lo Stato di Israele è uno Stato di diritto e, in base alla legge, il governo israeliano decide chi sarà il capo dello Shin Bet». La stessa procuratrice rischia del resto di fare la stessa fine di Bar: da tempo nel mirino del governo che la accusa di essere diventata «il braccio destro degli oppositori», l'esecutivo voterà domenica una mozione di sfiducia nei suoi confronti.

20:10
20:10
«Raid USA nel nord dello Yemen»

La televisione Al-Masirah dei ribelli Houthi segnala attacchi aerei statunitensi che hanno preso di mira il governatorato di Saada nello Yemen settentrionale. «Questo è il settimo giorno consecutivo di attacchi aerei americani su obiettivi Houthi in tutto lo Yemen», si legge.

19:59
19:59
Idf: «Ucciso il capo dell'intelligence di Hamas in un raid a Gaza»

Il capo dell'intelligence militare di Hamas nella Striscia di Gaza meridionale è stato ucciso ieri in un attacco aereo israeliano.

Lo annunciano l'Idf e lo Shin Bet, scrive The Times of Israel, precisando che Osama Tabash era anche a capo dell'unità di sorveglianza e obiettivi di Hamas, oltre a essere a capo dell'unità di intelligence della Striscia di Gaza meridionale. Tabash, considerato «un'importante fonte di conoscenza» nel gruppo terroristico, aveva ricoperto molti ruoli chiave, tra cui quello di comandante di battaglione nella brigata Khan Younis di Hamas.

17:31
17:31
Bombardato un ospedale turco a Gaza

Un ospedale costruito dalla Turchia nella Striscia di Gaza, nei pressi del Corridoio Netzarim, è stato preso di mira da raid israeliani. Ankara ha condannato l'accaduto, denunciando «un attacco deliberato». «Condanniamo fermamente la distruzione da parte di Israele dell'ospedale dell'amicizia turco-palestinese», si legge in una nota del ministero degli Esteri turco.

14:44
14:44
Erdogan ha aumentato gli sforzi diplomatici per una tregua a Gaza

«Abbiamo aumentato i nostri contatti diplomatici per ristabilire il cessate il fuoco a Gaza, porre fine alla persecuzione e fermare la rete genocida». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu.

«La Turchia non permetterà mai a questa squadra criminale di trasformare la regione in un mare di sangue», ha aggiunto il leader turco facendo riferimento al governo israeliano.

14:20
14:20
Gaza: due francesi dell'ONU feriti nei raid israeliani

Due cittadini francesi, impiegati delle Nazioni Unite, sono stati feriti in modo grave durante bombardamenti israeliani che hanno colpito l'ONU a Gaza. Lo ha detto un portavoce del Quai d'Orsay. La Francia, ha aggiunto il portavoce, ribadisce la sua «condanna di questo attacco inaccettabile contro un edificio delle Nazioni Unite».

«Esprimiamo sostegno e solidarietà ai nostri connazionali e alle loro famiglie, siamo pienamente mobilitati per assisterli», si legge in una nota diffusa dal ministero degli esteri della Francia dopo nuovi raid israeliani nella Striscia di Gaza.

«Come ha ricordato il ministro per l'Europa e gli affari esteri Jean-Noel Barrot, ribadiamo la nostra condanna per questo attacco contro un edificio delle Nazioni Unite, che è inaccettabile, e chiediamo che venga fatta rapidamente luce sulle responsabilità di questo incidente», si legge ancora nella nota.

«La protezione del personale umanitario, che ha già pagato un prezzo molto alto a Gaza, deve essere garantita in ogni circostanza, nel rispetto del diritto umanitario internazionale. La Francia - conclude la nota - rende omaggio all'immenso coraggio del personale umanitario, che viene in aiuto delle popolazioni civili nella Striscia di Gaza e in tutto il mondo, a rischio della propria vita. Continueremo a stare al loro fianco e a sostenere il loro lavoro».

13:08
13:08
Congelato il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar

L'Alta corte di giustizia israeliana ha congelato il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, finché non avrà esaminato le petizioni presentate contro l'allontanamento. Lo riportano i media israeliani. L'Alta corte afferma che esaminerà le petizioni entro e non oltre l'8 aprile.

12:37
12:37
L'Egitto smentisce: «Non accoglieremo 500 mila abitanti di Gaza»

L'Egitto ha negato le indiscrezioni secondo cui avrebbe intenzione di consentire temporaneamente a 500'000 abitanti di Gaza di entrare in una città nel Sinai settentrionale.

«Si tratta di affermazioni completamente false che contraddicono totalmente la nostra posizione sin dai primi giorni della guerra», ha affermato l'Egitto in una nota, come riporta il giornale israeliano «Haaretz».

12:30
12:30
«Hamas liberi gli ostaggi o annetteremo parti della Striscia di Gaza»

Il ministro della difesa Israel Katz minaccia di annettere aree della Striscia di Gaza a Israele se Hamas si rifiuterà di rilasciare gli ostaggi ancora detenuti.

«Nel caso in cui l'organizzazione terroristica Hamas continui a rifiutarsi di rilasciare gli ostaggi - dice Katz - ho ordinato alle IDF (l'esercito) di catturare altre aree, evacuare la popolazione ed espandere la zona di sicurezza attorno a Gaza per la protezione delle comunità israeliane e dei soldati dell'IDF, attraverso un controllo permanente dell'area da parte di Israele».

10:19
10:19
Oltre 590 palestinesi uccisi da fine tregua

Oltre 590 palestinesi sono stati uccisi in attacchi sulla Striscia di Gaza da quando, martedì, lo Stato ebraico ha rotto la tregua: lo rivelano fonti sanitarie palestinesi citate dall'emittente qatariota al-Jazeera.

Le fonti dicono che a causa dei raid aerei e dell'offensiva terrestre dell'esercito il numero di vittime continua a salire.

09:37
09:37
Istanza all'Alta corte contro il licenziamento del capo dello Shin Bet

In Israele i partiti di opposizione Yesh Atid, National Unity, Yisrael Beytenu e i Democratici hanno presentato una petizione all'Alta corte di giustizia affinché intervenga sul licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Lo scrive il «Times of Israel».

Inoltre si sostiene che la decisione di licenziare Bar sia avvenuta solo dopo che un'indagine dello Shin Bet sui fallimenti che circondavano l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 «ha chiaramente indicato la responsabilità a livello politico per quel disastro».

Sempre oggi, anche il Movement for Quality Government in Israele ha presentato una petizione contro il licenziamento di Bar.

08:20
08:20
L'Egitto è pronto ad accogliere temporaneamente mezzo milione di abitanti di Gaza

Il presidente egiziano, Abdelfattah al-Sisi, ha informato gli altri leader arabi che il Cairo è pronto ad approvare l'evacuazione temporanea di mezzo milione di abitanti di Gaza verso una città nel nord del Sinai nel periodo della ricostruzione della Striscia.

07:41
07:41
Israele: il governo licenzia il capo dello Shin Bet

Il governo israeliano ha annunciato le dimissioni del capo dello Shin Bet, l'agenzia per la sicurezza interna, Ronen Bar, del quale il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dichiarato di non avere più fiducia.

«Il governo ha approvato all'unanimità la proposta del primo ministro Benyamin Netanyahu di porre fine al mandato» di Ronen Bar, che lascerà l'incarico quando sarà nominato il suo successore o al più tardi il 10 aprile, ha annunciato l'ufficio del premier in una nota.

«Non ho più avuto fiducia nel capo dello Shin Bet dal 7 ottobre», avrebbe detto Netanyahu al gabinetto in dichiarazioni trapelate ai media ebraici. «Nell'IDF (l'esercito, ndr) hanno approfittato della pausa (nei combattimenti) per cambiare la leadership, dobbiamo farlo anche qui», ha detto il premier, secondo Ynet.

06:34
06:34
Il punto alle 6

Il premier Benyamin Netanyahu avrebbe detto al suo gabinetto riunito ieri sera per votare il licenziamento del capo dello Shin Bet Ronen Bar che ha perso fiducia in lui dopo l'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023. Lo riportano i media israeliani tra cui Ynet.

«Non ho più avuto fiducia nel capo dello Shin Bet dal 7 ottobre», Netanyahu avrebbe detto al gabinetto in dichiarazioni trapelate ai media ebraici. «Nell'IDF hanno approfittato della pausa (nei combattimenti) per cambiare la leadership, dobbiamo farlo anche qui», ha detto il primo ministro, secondo Ynet.