Neuchâtel: l'integrità digitale fa l'unanimità
Nel cantone di Neuchâtel l'introduzione nella Costituzione cantonale del diritto all'integrità digitale ha praticamente fatto l'unanimità con il 91,5% di voti a favore. Il principio era condiviso da quasi tutti i partiti, ad eccezione del PLR, che ha lasciato libertà di voto, e dell'Unione democratica federale (UDF), contraria.
In base ai dati definitivi, i voti favorevoli sono stati 40.817, quelli contrari 3.789. Molto bassa la partecipazione, ferma al 32,8%.
L'integrità digitale comprende il diritto di essere protetti dall'uso improprio dei dati relativi alla propria vita digitale, il diritto alla sicurezza nello spazio digitale, il diritto a una vita off-line e il diritto all'oblio. Il canton Neuchâtel sarà inoltre tenuto a promuovere l'inclusione digitale e sensibilizzare l'opinione pubblica su queste tematiche.
I sostenitori del decreto rivendicavano pure il diritto alla disconnessione dagli obblighi professionali al di fuori dell'orario di lavoro. Un principio limitato ai rapporti tra lo Stato e i dipendenti pubblici, ma che secondo i fautori «invierà un segnale forte al mondo del lavoro».
Pur condividendo le preoccupazioni dei suoi promotori, il governo cantonale si era mostrato piuttosto scettico. «Il rischio (...) è quello di creare nei cittadini aspettative sproporzionate che non possono essere soddisfatte», aveva dichiarato al momento del dibattito in parlamento la consigliera di Stato Crystel Graf (PLR), responsabile del Dipartimento della formazione, delle finanze e della digitalizzazione.
A livello cantonale, l'anno scorso nel canton Ginevra è stata accettata un'analoga disposizione costituzionale. In Vallese, la bozza della nuova Costituzione, che includeva una nuova disposizione su questo tema, è invece stata respinta a marzo.
A livello federale, un'iniziativa parlamentare è stata presentata nel 2022 ma respinta dal Consiglio nazionale. La Camera del popolo ha ritenuto che l'integrità digitale e la protezione dei dati debbano essere affrontate adattando le leggi specifiche del settore piuttosto che modificando la Costituzione federale.