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Mariupol sempre più nella morsa dell'esercito russo - Mosca aveva proposto un ultimatum alle truppe che difendono l’acciaieria Azovsta: «Sarete tutti eliminati» – Intanto in quasi tutte le regioni dell’Ucraina suonano le sirene antiaereo – Camionisti «in fuga» tra Polonia e Bielorussia per le sanzioni dell'UE – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:16
23:16
«Mariupol continua a lottare ma non esiste più»
La città di Mariupol «non esiste più» dopo oltre un mese d'assedio da parte della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista alla CBC.
«La situazione a Mariupol è terribile da un punto di vista militare e umanitario. La città non esiste più», ha spiegato sottolineando che «quel che resta dei soldati ucraini e dei civili sono circondati dalle forze russe»
«Continuano a lottare ma da come si comportano le forze di Mosca sembra che vogliano radere al suolo la città ad ogni costo», ha detto ancora Kuleba.
23:08
23:08
«40 morti sul Moskva»
Sull'incrociatore russo Moskva, affondato giovedì scorso nelle acque del Mar Nero, sarebbero morti 40 marinai russi, e molti altri sarebbero rimasti feriti, in gran parte con gli arti mutilati. A raccontarlo alla Novaya Gazeta Europe, versione internazionale dello storico giornale indipendente russo per cui lavorava Anna Politovskaya, è la madre di un membro dell'equipaggio sopravvissuto, mentre dalle fonti ufficiali russe continua a non trapelare alcun dato sulle perdite. L'Ucraina sostiene di avere colpito la nave con dei missili, mentre secondo la Russia a causare il naufragio sarebbe stata un' esplosione accidentale a bordo.
22:26
22:26
Torna la richiesta di un embargo totale su gas e petrolio
«Non perdoneremo e non dimenticheremo mai. Europa, quanto altro dolore dovranno soffrire i nostri figli affinchè sia imposto un embargo totale su gas e petrolio russi? Smettete di sponsorizzare l'uccisione del popolo ucraino!». Lo scrive il parlamento ucraino in un post su Twitter con l'hashtag #StopRussia #StopPutin sopra alla foto di una bambina sfigurata e ferita in uno degli attacchi delle forze di Mosca.
21:27
21:27
Mariupol: trovato morto il comandante della 36. brigata
Volodymyr Baranyuk, comandante della 36. brigata dei marines ucraini, è stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il numero due dell'autoproclamata repubblica separatista di Donetsk Eduard Basurin, secondo quanto riporta la Tass.
«Nella notte tra l'11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della 36. brigata di Marina ucraina ha tentato una sortita dall'impianto siderurgico Ilyich. Ma l'azione è stata sventata dalle forze speciali della DPR», le milizie separatiste. E «durante l'ispezione è stato trovato il corpo del comandante della 36. brigata del Corpo dei Marines, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich».
20:50
20:50
C'è il questionario per ottenere lo status di candidato UE
Il governo ucraino ha completato il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all'adesione all'Unione Europea. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, numero due dell'ufficio di presidenza.
«Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l'Ucraina ottenga lo status di candidato», ha affermato.
Quanto ai colloqui per l'adesione, Zhovkva ha invocato «una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene».
19:22
19:22
Bombe su una chiesa nella domenica delle Palme ortodossa
Una chiesa della città ucraina orientale Severodonetsk è stata colpita oggi dalle bombe russe, domenica delle Palme per gli ortodossi secondo il calendario giuliano. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk Sergiy Gaidai, citato dalla CNN.
18:19
18:19
Mariupol nella morsa dei russi
Mariupol sempre più nella morsa dell'esercito russo che avvisa i soldati accerchiati nell'acciaieria Azovstal: «Sarete tutti eliminati». «Al gruppo di forze ucraine, accerchiato e bloccato - ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov - è stato offerto di deporre volontariamente le armi e di arrendersi per salvare le loro vite, ma Kiev ha proibito al reggimento Azov di negoziare la resa».
La città di Mariupol non è «ancora caduta» perché i soldati che la difendono «combatteranno fino alla fine», dice dal canto suo il premier ucraino, Denys Smihal in un'intervista all'ABC.
Proseguono intanto gli attacchi russi in quasi tutte le regioni. Le sirene d'allarme hanno risuonato questa mattina in tutte le città ucraine. E resta alto l'allarme per la possibilità dell'uso di armi chimiche. Secondo fonti ucraine le autorità locali hanno trovato i resti di armi con «Sarin e altre sostanze velenose» nel villaggio di Bilka, che era stato occupato dai russi. Intanto le prime armi dell'ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev «sono iniziate ad arrivare» in Ucraina, secondo quanto ha riferito un funzionario della Casa Bianca.
16:51
16:51
La moglie del marinaio sul Moskva: «È morto il nostro eroe»
La moglie di un marinaio dell'incrociatore Moskva ha postato sul sito di social media russo Odnoklassniki (compagni di classe) la notizia della morte del marito. Lo riferisce il servizio ucraino di Radio Liberty, citato dalla BBC. Finora nessuna vittima è stata annunciata dalle autorità russe.
«Il nostro eroe! È morto facendo il suo dovere. Ha combattuto fino all'ultimo respiro per la vita della nave. Siamo in lacrime e in lutto. Sarai sempre un eroe nei nostri cuori», ha scritto Varvara Vakhrusheva, moglie del guardiamarina Ivan Vakhrushev, di 41 anni. La donna ha detto ai giornalisti che il marito è morto a causa dell'affondamento: è stata informata della sua morte il 14 aprile, il suo corpo è stato trovato ma le circostanze della sua morte non sono state rivelate.
La signora Vakhrusheva ha detto che altri 27 membri dell'equipaggio sono dispersi, ma non c'è stata alcuna conferma ufficiale.
16:05
16:05
Mine e trappole uccidono 5 bambini a Trostianets
Cinque bambini ucraini sono rimasti uccisi da mine e trappole lasciate dai soldati russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy, a Nord-Est del Paese. Lo riferisce il sindaco Yurii Bova in un commento a Channel 24, citato da un corrispondente di Ukrinform.
«Cinque bambini sono già stati uccisi da mine e diverse trappole. Sono stati segnalati anche dei feriti. Ci sono molti ordigni di questo tipo», ha detto Bova. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha dichiarato in precedenza che nella regione vengono trovate centinaia di mine al giorno.
15:55
15:55
Camionisti in coda per 80 km tra Polonia e Bielorussia
Una coda di camion lunga 80 chilometri si è formata al confine tra Polonia e Bielorussia poiché gli autisti russi e bielorussi stanno cercando di lasciare l'UE in vista della scadenza delle sanzioni di sabato. Lo riferisce la BBC.
L'UE ha vietato ai camion dalla Russia e dalla Bielorussia - tranne quelli che trasportano medicine, posta o prodotti petroliferi - di entrare o rimanere sul suo territorio. La sanzione fa parte delle misure prese dopo l'invasione della Russia in Ucraina.
Alcuni camionisti sono rimasti bloccati fino a 33 ore, successivamente i tempi di attesa si sono ridotti fino a 12 ore, ha riferito Adam Easton della BBC a Varsavia: «Ci sono molti chilometri da percorrere... quindi non è realistico» attraversare il confine in tempo, ha detto un autista bielorusso.
15:55
15:55
Morta Olena Kushnir
«La situazione in Mariupol è molto difficile. Decine di migliaia di persone sono state uccise, non sappiamo esattamente quante. E centinaia di migliaia sono fuggite e non sappiamo cosa sia successo loro». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in nell'intervista alla CNN registrata qualche giorno fa.
A difendere Mariupol fino alla fine anche un centinaio di donne combattenti. Sono rimaste tra le fila di chi non ha abbandonato la città, sotto l'assedio russo, testimonia la giornalista Tetyana Danylenko. Tra loro c'era anche il sergente maggiore Olena Kushnir, medico della Guardia nazionale, morta negli ultimi scontri. Olena era riuscita nei giorni scorsi ad evacuare il figlioletto. Nei primi giorni di guerra aveva perso il marito. A marzo aveva fatto un video in cui testimoniava il martirio della città e chiedeva aiuto all'occidente: «Non compatitemi, sono un medico, una combattente, sono ucraina, faccio il mio dovere», diceva.
15:19
15:19
Zelensky: «Non cederemo il Donbass alla Russia»
«La battaglia per il Donbass per noi è molto importante». Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev «non cederà quella parte di territorio perchè farlo potrebbe condizionare il corso della guerra».
«Non mi fido dell'esercito e della leadership russi», ha continuato. «Ecco perché non possiamo perdere questa battaglia» per l'est, ha sottolineato.
15:17
15:17
Raid sul centro di Kharkiv, almeno 5 morti e 13 feriti
L'esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, provocando la morte di cinque persone. E si contano anche 13 feriti. Lo ha denunciato il Dipartimento della Salute della seconda città dell'Ucraina, nell'est del Paese, secondo quanto riportano i media locali.
Il raid è avvenuto questo pomeriggio, quando i residenti hanno iniziato a segnalare forti esplosioni in centro.
15:16
15:16
Mosca: «Le attività Nato nell'Artico aumenta il rischio d'incidenti»
Mosca è preoccupata per le esercitazioni militari della Nato nel nord della Norvegia, che aumentano il rischio di «incidenti non intenzionali» nell'Artico. Lo ha detto alla Tass l'ambasciatore russo Nikolay Korchunov, presidente del Comitato degli alti funzionari del Consiglio artico.
«Il recente aumento dell'attività della Nato nell'Artico è motivo di preoccupazione», ha affermato, citando una «esercitazione militare su larga scala dell'alleanza nel nord della Norvegia».
Tali manovre «aumentano il rischio di incidenti non intenzionali, che, oltre ai rischi per la sicurezza, possono anche causare danni all'ecosistema artico».
14:13
14:13
Mariupol, civili obbligati a chiedere permessi per spostarsi
I soldati russi stanno obbligando i residenti di Mariupol a chiedere dei permessi per spostarsi in città o anche solo per uscire in strada. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall'Agenzia Unian. L'emissione dei pass viene effettuata solo in un luogo, nei locali della Left Bank Tax.
«Centinaia di cittadini sono costretti a fare la fila per ottenere un pass, senza il quale la prossima settimana sarà impossibile non solo spostarsi tra le zone della città, ma anche stare per strada», ha dichiarato Andryushchenko paventando che questa misura potrebbe precedere un futuro censimento dei cittadini. «Ci sono informazioni secondo cui ciò viene fatto non solo per le misure di controllo, ma anche come preparazione per la certificazione di chi è rimasto nella città. Stiamo cercando di fare chiarezza», ha affermato. A Mariupol intanto continuano aspri combattimenti.
13:40
13:40
«Basta mostrare i muscoli, si scelga la pace»
«Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre».
«Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: "Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?"», ha detto il Papa citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955.
«Porto nel cuore tutte le numerose vittime ucraine, i milioni di rifugiati e di sfollati interni, le famiglie divise, gli anziani rimasti soli, le vite spezzate e le città rase al suolo», ha proseguito Papa Francesco nel Messaggio Urbi et Orbi. «Ho negli occhi lo sguardo dei bambini rimasti orfani e che fuggono dalla guerra. Guardandoli non possiamo non avvertire il loro grido di dolore, insieme a quello dei tanti altri bambini che soffrono in tutto il mondo: quelli che muoiono di fame o per assenze di cure, quelli che sono vittime di abusi e violenze e quelli a cui è stato negato il diritto di nascere».
Papa Francesco ha però sottolineato che «nel dolore della guerra non mancano anche segni incoraggianti, come le porte aperte di tante famiglie e comunità che in tutta Europa accolgono migranti e rifugiati. Questi numerosi atti di carità diventino una benedizione per le nostre società, talvolta degradate da tanto egoismo e individualismo, e contribuiscano a renderle accoglienti per tutti».
Il Papa auspica anche che «il conflitto in Europa ci renda più solleciti anche davanti ad altre situazioni di tensione, sofferenza e dolore, che interessano troppe regioni del mondo e non possiamo né vogliamo dimenticare».
13:29
13:29
Il pensile con il gallo scampato alle bombe va al museo
Un pensile di una cucina con un gallo in ceramica, rimasti miracolosamente intatti dopo un bombardamento su una casa di Borodyanka, è stato trasferito al Museo Nazionale della Rivoluzione della Dignità. Lo riportano i media ucraini.
La foto di quel mobile, rimasto intatto e attaccato su un muro circondato da macerie e devastazione, «è diventata uno dei simboli della resistenza ai crimini di massa degli occupanti russi», ha affermato il museo.
12:30
12:30
Kiev, oltre 1.000 i corpi di civili ritrovati nella regione
Nella regione di Kiev, dopo la ritirata dei russi, si aggrava il drammatico bilancio dei civili uccisi, con oltre mille corpi ritrovati. Lo riporta l'agenzia Unian citando i dati del capo della polizia locale, Andriy Nebytov.
«Si tratta di civili uccisi, la maggior parte con armi di piccolo taglio», ha detto parlando anche di almeno 200 dispersi: «Ci sono bambini, anche piccoli, e adolescenti, ho dovuto prendere parte all'esumazione».
11:31
11:31
A Borodyanka estratti 41 corpi dalle macerie
A Borodyanka, nella regione di Kiev, i corpi di 41 persone sono stati estratti da sotto le macerie. Lo rende noto il servizio di emergenza ucraino, citato da Ukrinform.
10:14
10:14
Kiev, oggi sospesi i corridoi umanitari
Le autorità ucraine hanno annunciato la sospensione dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina orientale, per mancanza di un accordo con l'esercito russo sul cessate il fuoco.
«Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari», ha detto su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.
09:24
09:24
Putin collaborerà all'inchiesta su crimini guerra
Vladimir Putin «collaborerà all'inchiesta internazionale» sui crimini di guerra commessi secondo la comunità internazionale dalle forze russe in Ucraina: lo ha detto lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile.
Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha inoltre riferito che Putin «non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro», ha aggiunto. L'intervista, di cui è stata pubblicata un'anticipazione, verrà trasmessa oggi.
Il cancelliere austriaco non ha specificato a quale inchiesta si riferisse Putin, in particolare se a quella della Corte penale internazionale oppure a quella dell'Onu, ma ha sottolineato, sempre parlando del leader russo: «... mi ha detto che non si fida del mondo occidentale...».
Nehammer è stato il primo leader europeo a incontrare Putin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina lo scorso 24 febbraio.
Il presidente Putin, ha proseguito il cancelliere davanti alle telecamere della Nbc, ragiona «nella sua logica di guerra» e pensa che stia vincendo il conflitto.
08:41
08:41
«Il mondo è unito al fianco dell'Ucraina»
«Il mondo è unito a fianco dell'Ucraina». Lo ha detto il principe Harry durante un discorso alla cerimonia di apertura degli Invictus Games all'Aia secondo quanto riportato dalla Cnn.
Parlando dei militari ucraini che si sono recati in Olanda per partecipare ai Giochi, il nipote della regina Elisabetta ha detto: «Mi avete spiegato perché avete deciso di unirvi a noi, nonostante tutto. Perché su questo palcoscenico globale non mostrerete soltanto la vostra forza, ma direte la verità, la verità su ciò che sta accadendo nel Paese».
Harry è in viaggio con la moglie Meghan Markle e prima dell'Olanda hanno fatto una tappa a Londra per incontrare la sovrana. Gli Invictus Games, che dureranno fino a venerdì, erano stati posticipati di due anni a causa della pandemia di Covid.
08:37
08:37
L'Empire State Building si illumina con i colori dell'Ucraina
L'Empire State Building, il grattacielo più iconico di New York, si è illuminato con i colori della bandiera dell'Ucraina. Le immagini sono state trasmessa in diretta dalla Cnn.
L'iniziativa, in solidarietà con la popolazione e le forze di Kiev che stanno combattendo contro la Russia, andrà avanti quindici minuti ogni sera, dopo il tramonto, fino al 1. giugno.
08:29
08:29
Scaduto l'ultimatum della Russia ai difensori di Mariupol
È scaduto alle 5.00 ora svizzera l'ultimatum delle forze russe agli ultimi difensori di Mariupol, asserragliati in un'acciaieria. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky definisci «disumana» la situazione nella città portuale assediata.
«Data la situazione disperata che si è venuta a creare nello stabilimento metallurgico Azovstal, e guidate da principi umanitari, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi. In cambio sarà loro risparmiata la vita», ha dichiarato in un comunicato il generale Mikhail Mizintsev che comanda l'assedio di Mariupol.
«La situazione in città rimane la più grave possibile. Semplicemente disumana. La Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì a Mariupol», ha detto Zelensky nel suo ultimo video-messaggio agli ucraini. «Ci sono solo due modi per influenzare» questa situazione, ha proseguito Zelensky: «O i nostri partner daranno immediatamente all'Ucraina tutte le armi pesanti e gli aerei necessari, oppure serve un percorso negoziale in cui anche il ruolo dei partner sia decisivo».
Sul fronte degli armamenti, le prime armi dell'ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev «sono iniziate ad arrivare» in Ucraina, secondo quanto ha riferito un funzionario della Casa Bianca. Sul fronte diplomatico invece, il miliardario russo Roman Abramovich si sarebbe recato a Kiev nel tentativo di riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, affermano fonti informate.
C'è poi il fronte sanzioni. Il sesto pacchetto di provvedimenti Ue contro Mosca prenderà di mira il petrolio e le banche. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al quotidiano tedesco Bild am Sonntag. «Stiamo esaminando ulteriormente il comparto banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E naturalmente ci sono le questioni energetiche», ha affermato la Von der Leyen spiegando che l'Ue sta lavorando su «meccanismi intelligenti» in modo che il petrolio possa essere incluso anche nelle prossime sanzioni.
Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che finora il 71% della città ha subito danni per i bombardamenti russi, con oltre 1.000 edifici colpiti di cui 115 completamente distrutti.
E resta la paura delle armi nucleari e chimiche. «I russi potrebbero essere disposti a usare armi nucleari tattiche» pur di vincere questa guerra, secondo Nina Krusciova, pronipote dell'ex leader sovietico Nikita Krusciov. Resti di armi chimiche sarebbero stati trovati nel villaggio di Bilka, secondo le autorità della città ucraina settentrionale di Trostianets.
07:16
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Il punto alle 7.00
Anche nel giorno di Pasqua non c’è pace per l’Ucraina, il Kyiv Independent riporta infatti che in quasi tutte le regioni del Paese stanno suonando le sirene antiaereo. Nelle anticipazioni di un’intervista alla CNN, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nuovamente accusato la Russia di genocidio in quanto nel mirino delle truppe di Putin non sono finiti solo i soldati, bensì anche un numero considerevole di civili. Nella notte, intanto, l’esercito russo avrebbe proposto un ultimatum ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati nell’acciaieria Azovstal; a riportarlo è il Tass. L’accordo prevede che, in cambio della vita salva, i militanti dei battaglioni nazionalisti e i mercenari stranieri depongano le armi a partire dalle 6.00 ora di Mosca, le 5.00 in Svizzera.