Non stiamo piangendo, ci è solo entrato un Tananai nell'occhio
«Fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta, così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta». Può sembrare la frase della fine di una storia d'amore, di quelle che ti lasciano con l'amaro in bocca e tanta sofferenza. Invece non lo è. Si tratta di una strofa della canzone che Tananai ha presentato a Sanremo, Tango. «Ma ora addio, va bene amore mio. Non sei di nessun altro. E di nessuna io. Lo so quanto ti manco. Ma chissà perché Dio Ci pesta come un tango E ci fa dire Amore tra le palazzine a fuoco La tua voce riconosco». Il tema è quello dell'amore a distanza. Una quotidianità interrotta dalla lontananza.
Ma quando è uscito il video della canzone, dopo la prima serata di Sanremo, è immediatamente diventato virale. «Ho iniziato a scrivere Tango pensando a un amore a distanza, poi, venuto a conoscenza della storia di Olga e Maxim, ho continuato a scriverla pensando a loro». Olga e Maxim sono due ragazzi ucraini che sono stati separati dalla «schifezza» che sta succedendo in Ucraina, così come il cantante ha definito la guerra.
Olga e Maxim hanno 35 anni e sono di Smolino, una cittadina nella provincia di Kirovohrag. Hanno una figlia di nome Liza. Le immagini del video - diretto da Olmo Parenti per la produzione di A Thing By - provengono dal loro cellulare. Una sorta di diario della loro «nuova» vita, non voluta, non richiesta. Una vita da separati. Da una parte ci sono Olga e Liza, fuggite in Italia. Dall'latra Maxim, al fronte sin dal primo giorno di guerra. Video-selfie, videochiamate, palazzi in fiamme. «Amore tra le palazzine a fuoco».
«È finita la poesia. È un anno che mi hai perso. È quel che sono, non volevo esserlo» si sente cantare Alberto Cotta Ramusino. Tango è una canzone d'amore che si inserisce bene nel contesto sanremese, abbiamo pensato al primo ascolto. Quando è uscito il video, il testo si è spalancato sull'orizzonte della guerra in Ucraina. Che, Zelensky o non Zelensky, è stata portata sul palco. «Amore mio, noi stiamo bene. Fa un po’ meno freddo. Ora ci sono -12 gradi, ma c’è molto vento. Comunque non abbiamo freddo. Mi sta scaldando il tuo amore... e il tè. Va tutto bene. Ti adoro».