Non trovate l'Ozempic in farmacia? Non compratelo su Internet

Basta scrivere «buy Ozempic online» su un motore di ricerca qualsiasi per ottenere in pochissimi secondi migliaia di risultati, tra farmacie online, siti di e-commerce e addirittura pagine web che consigliano come e dove acquistarlo. Il motivo, lo abbiamo scritto più e più volte, è la moda – sponsorizzata anche da VIP e influencer – di assumere i principi attivi liraglutide e semaglutide per perdere peso. Di fronte al rischio di carenza dei prodotti per i pazienti affetti da diabete di tipo 2, lo scorso ottobre medico e farmacista cantonale sono corsi ai ripari: Ozempic e Saxenda sono ottenibili solo se riconosciuti dalla propria cassa malati. All’equazione si è recentemente aggiunto, in Svizzera, il Wegovy, altro farmaco antiobesità contenente il principio attivo semaglutide: i pazienti potranno riceverlo solamente in base alle indicazioni definite da Swissmedic e sotto prescrizione medica. La siringa è disponibile in Svizzera da inizio novembre, un anno e mezzo dopo la sua approvazione da parte dello stesso Swissmedic, a causa delle difficoltà di produzione dovute all’eccessiva domanda.
È importante avere una farmacia di riferimento
La situazione sulle forniture è nel frattempo migliorata? «Non c’è una risposta univoca – spiega il farmacista cantonale, Giovan Maria Zanini –. Ci sono farmacie che sono in grado di fornire l'Ozempic e altre che invece hanno ancora difficoltà». L'Ufficio del farmacista cantonale ha ancora recentemente ricevuto segnalazioni da parte di ticinesi diabetici con difficoltà a reperire il prodotto. E, in generale, non è stato rilevato un aumento nei rifornimenti. La raccomandazione ai pazienti, quindi, è di «parlare in anticipo con il farmacista di fiducia, affinché possa riservare la confezione». È importante «avere una farmacia di riferimento», per essere trattati con un occhio di riguardo, a differenza di un cliente occasionale.
Attenzione ai prodotti contraffatti
Quando manca un prodotto sul mercato, si sa, la gente ricorre agli acquisti online. E succede, purtroppo, anche con i medicamenti. Il 7 luglio 2023 l'autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti e dei dispositivi medici ha pubblicato sul sito web un avviso che metteva in guardia dall'acquisto di farmaci online e da fonti non sicure all'estero. Swissmedic aveva ricevuto notifiche di ricoveri in Svizzera correlati a prodotti Ozempic falsificati, acquistati al di fuori della catena di distribuzione legale nel nostro Paese.
Gli uffici doganali collaborano nell'ambito della sorveglianza di importazioni, esportazioni e transiti di medicamenti. In particolare, controllano se si tratta di medicamenti ammessi o conformi alle disposizioni e se il fabbisogno mensile consentito per l'uso personale è rispettato. I collaboratori dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) effettuano controlli nell’ambito del suo mandato basati sull’analisi dei rischi. Se individuano spedizioni sospette, possono trattenere la spedizione e informare Swissmedic. Ciò può avvenire se vi è il sospetto che il destinatario o il mittente in Svizzera stia violando le disposizioni della legislazione sugli agenti terapeutici.
Ricoveri per prodotti contraffatti
Nel 2022, l’UDSC ha notificato a Swissmedic 6.793 invii di medicamenti. Il dato del 2023 non è ancora disponibile, così come non è possibile risalire a quanti invii riguardino i principi attivi liraglutide e semaglutide. «L'autorità svizzera di omologazione e controllo dei medicamenti e dei dispositivi medici non dispone di dati sul numero di farmaci contraffatti in circolazione», fa sapere Swissmedic. Che però precisa di «essere a conoscenza di alcuni casi di ricovero in ospedale che possono essere presumibilmente attribuiti alla contraffazione. Nel caso di una segnalazione, ciò è stato confermato da un test di laboratorio e il prodotto contraffatto si trova presso Swissmedic».
Nell'ottobre 2023, il Regierungspräsidium Freiburg im Breisgau (Germania) ha lanciato un avvertimento contro l'uso di penne Ozempic contraffatte: nel Paese sono in circolazione confezioni falsificate di penne Ozempic® del fabbricante Novo Nordisk. Un avvertimento ripreso da Swissmedic, che sconsiglia l’acquisto di medicamenti da Internet, a meno che non si tratti di farmacie per corrispondenza svizzere in possesso di un’autorizzazione cantonale. Gli originali sono facilmente distinguibili dalle falsificazioni a occhio nudo. Ma i problemi, in Germania non sono finiti qui. A novembre, l'Istituto federale tedesco per i farmaci e i dispositivi medici ha pubblicato un avviso che segnalava la presenza di contraffazioni addirittura nelle catene di fornitura ufficiali tedesche. Ad oggi, fortunatamente, Swissmedic non ha avuto alcuna prova di contraffazioni di Ozempic nelle catene di fornitura ufficiali svizzere.
A metà 2015 la Svizzera ha adottato le nuove linee guida sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali al diritto europeo (poiché rientrano nel campo di applicazione degli Accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE). Queste sono più severe rispetto a quelle precedenti per quanto concerne, per esempio, il trasporto, le attività esternalizzate e i sistemi informatizzati. L'adeguamento aumenta così i requisiti di qualità per la distribuzione dei medicamenti e rinforza la protezione dei pazienti. Tutte le parti coinvolte nella catena di approvvigionamento (produttori, confezionatori, intermediari e distributori) devono controllare e documentare e sono obbligate ad agire in caso di sospetto (comprese le misure preventive).
«Se non si trova in maniera legale, meglio porsi una domanda»
Insomma, occorre sempre prudenza con gli acquisti su Internet. Soprattutto se c'è penuria del medicamento. «Se il mercato ufficiale ha problemi a fornire quantità sufficienti di uno specifico prodotto, molto probabilmente quello che acquisti su Internet è contraffatto – conclude il farmacista cantonale –. Se il prodotto è reperibile in maniera legale in un mercato legale all’estero, anche la tua farmacia lo potrà trovare. Se ti dice che è introvabile, non fidarti di quello che ti propongono sul web».