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Lo afferma su Telegram il reggimento Azov – Secondo il Cremlino invece l'esercito russo rispetta il «cessate il fuoco» alle acciaierie – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:21
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«Preoccupano simulazioni Mosca, ma non aumentiamo truppe»
«Monitoriamo la minaccia nucleare da parte della Russia tutti i giorni, queste esercitazioni ci preoccupano ma non prevediamo un aumento delle forze sul fianco orientale della Nato. Siamo in grado di difendere noi e i nostri alleati». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa ribadendo che «la retorica della Russia sul nucleare è da irresponsabili. Non giova a nessuno».
20:15
20:15
ONU: i civili uccisi sono 3.280, 73 i bambini
I civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio sono 3.280 secondo l'Ufficio dell'Alto Commissario dell'ONU per i diritti umani. Tra le vittime anche 73 bambini. I feriti sono 3.451.
19:38
19:38
Minsk: truppe NATO ai nostri confini, possono attaccarci
«Le truppe della NATO sono schierate vicino ai confini con la Russia e il nostro paese. Gruppi d'assalto potrebbero essere creati in breve tempo a partire dalla presenza di queste truppe per usi ulteriori contro la Bielorussia». Lo ha sostenuto il vice capo di Stato maggiore bielorusso, Ruslan Kosygin, in una nota diffusa su Telegram citata dalla Tass.
«In questa situazione, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno massimizzato le misure anti-russe e anti-bielorusse su tutti i tracciati di importanza critica per la Russia e la Bielorussia», ha aggiunto Kosygin.
19:26
19:26
Nuovi pesanti bombardamenti su Azovstal
«Attenzione! L'assalto ad Azovstal continua! I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti. Il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria». Lo scrive sul suo account Telegram il reggimento Azov, pubblicando un video di bombardamenti sull'acciaieria di Mariupol, avvolta da un'enorme coltre di fumo.
18:10
18:10
Kiev, controffensiva su larga scala non prima di giugno
«Le prime armi che possono fermare il nemico arriveranno in gran numero alla fine di maggio o a inizio giugno». Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla BBC, indicando che un'eventuale controffensiva su larga scala contro le forze di Mosca non potrà probabilmente iniziare prima di metà giugno.
17:48
17:48
«Corridoi per Azovstal, ma combattenti si arrendano»
«La Russia è pronta a garantire un'uscita sicura dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, ma i militari nello stabilimento devono arrendersi». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una telefonata con il premier israeliano Naftali Bennett, secondo il Cremlino. Lo riferisce la Tass.
Il Cremlino aggiunge che Putin ha avuto uno «scambio significativo» nel corso della telefonata con Bennett sulla situazione in Ucraina, con particolare riferimento alla situazione «umanitaria».
16:10
16:10
Iniziata una controffensiva a Kharkiv e Izium
L'Ucraina ha avviato operazioni di controffensiva nelle aree di Kharkiv e Izium. Lo ha comunicato il comandante delle forze armate di Kiev Valery Zaluzhny in un aggiornamento sul terreno con il generale Mark Milley, capo di Stato maggiore americano, secondo quanto riporta la «Ukrainska Pravda».
Zaluzhny ha anche spiegato che i russi stanno concentrando la loro offensiva in direzione di Lugansk, e si segnalano aspri combattimenti a Popasna, Kreminna e Torsky.
Ed ha rilevato che i russi hanno ripreso a usare missili da crociera per colpire le rotte delle forniture militari agli ucraini. Quindi, ha ribadito la necessità di nuove armi.
16:07
16:07
Kiev, da inizio guerra ricevuti 12 mia. dollari di aiuti
«L'Ucraina dall'inizio della guerra ha ricevuto più di 12 miliardi di dollari di aiuti in armi e finanziamenti. Siamo molto grati per questo sostegno cruciale. Stiamo attraversando la fase più difficile della nostra storia, quando il destino del nostro Stato si decide. Ma crediamo fermamente nella vittoria dell'Ucraina e in un futuro luminoso». Lo ha detto il primo ministro ucraino Denys Shmyhal alla Conferenza di alto livello dei donatori per l'Ucraina.
«La vittoria dell'Ucraina non sarà solo sul campo di battaglia, ma anche diventare membro dell'Ue, da paese prospero e sviluppato, e senza il vostro aiuto sarà difficile da raggiungere».
Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo con un videomessaggio alla conferenza dei donatori organizzata da Polonia e Svezia a Varsavia, ha affermato che «questa guerra brutale si deciderà non solo sul campo di battaglia ma anche nel supporto economico e finanziario e sull'abilità di assicurare una vita normale nei territori liberati e una ricostruzione di quanto è stato distrutto dall'esercito russo. La libertà deve dimostrare che protegge le persone meglio della tirannia che per anni ha beneficiato di massicci flussi di denaro dal petrolio, dal gas e da altre materie prime».
Zelensky ha quindi sostenuto che «stiamo già preparando un piano di ripresa e ricostruzione su larga scala per l'Ucraina dopo la guerra e abbiamo bisogno di un piano di sostegno internazionale strategico per l'Ucraina che sia un analogo moderno dello storico piano Marshall». La ricostruzione ucraina «deve diventare lo stesso esempio storico per il futuro come lo fu la ricostruzione dei paesi europei dopo la seconda guerra mondiale».
16:03
16:03
4.000 vittime civili, 221 bambini
Il conflitto in Ucraina avrebbe causato finora 4'000 vittime tra i civili, di cui 221 bambini, mentre oltre 400 bimbi sarebbero feriti. Lo ha detto la procuratrice generale Iryna Venediktova, intervenendo in videocollegamento con la Conferenza internazionale dei procuratori dei paesi del Consiglio d'Europa e degli Stati osservatori e del Mediterraneo in corso a Palermo. Gli obiettivi civili colpiti sarebbero 5'100, tra cui 300 strutture sanitarie.
«Oggi è importante questa scelta di campo della comunità internazionale a favore dell'Ucraina in questa guerra brutale», ha affermato la Venediktova. «Grazie dell'appoggio, del supporto, dell'assistenza. Grazie per l'aiuto nell'identificare le gravi violazioni dei diritti umani. Ci sono prove importanti e avranno un peso nell'inchiesta: l'impunità non è un'opzione», ha aggiunto.
15:46
15:46
Giunta delegazione parlamentari UE e Canada
È arrivata oggi in Ucraina una delegazione di parlamentari provenienti da sette paesi europei (Italia, Irlanda, Lituania, Estonia, Polonia, Austria e Romania) e Canada. Lo riferisce il deputato radicale italiano Riccardo Magi. I componenti della delegazione sarebbero una ventina.
«La missione è organizzata dal gruppo interparlamentare United 4 Ukraine (U4U) su invito del presidente Stefanchuk Ruslan del Verkhovna Rada (Parlamento ucraino). Obiettivo è quello di portare la solidarietà internazionale all'Ucraina a seguito della continua aggressione della Federazione russa, e di approfondire gli aspetti della cooperazione interparlamentare, in particolare sui crimini di guerra e la giustizia internazionale, l'assistenza umanitaria e militare, nonché l'impegno per la ricostruzione e l'adesione ucraina all'Unione europea», spiega Magi in una nota insieme alla responsabile degli esteri del Partito democratico Lia Quartapelle e Laura Hart (coordinatrice dell'Ipac, alleanza interparlamentare sulla Cina)«.
15:33
15:33
Zelensky invita Scholz e Steinmeier a Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo le polemiche dei giorni scorsi con la Germania, ha invitato a Kiev il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier. Lo rende noto la presidenza tedesca.
15:27
15:27
Conferenza donatori a Varsavia raccoglie 6 miliardi euro
«In questa Conferenza siamo stati in grado di raccogliere oltre 6 miliardi di euro e questi soldi verranno inviati e distribuiti a supporto dell'Ucraina e di tutti quanti supportano l'Ucraina». Lo ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki all'incontro stampa successivo alla Conferenza di alto livello dei donatori per l'Ucraina a Varsavia.
Da parte sua la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che «abbiamo mobilitato insieme il nostro potere economico contro la Russia. Abbiamo introdotto cinque pacchetti di sanzioni che hanno già un impatto devastante sull'economia della Russia e abbiamo proposto ieri un sesto pacchetto di sanzioni, tra cui un embargo sul petrolio russo. Putin ha aperto la via con questa guerra e lui deve pagare per questo».
14:45
14:45
I russi non rispettano la tregua a Azovstal
La Russia non ha rispettato la tregua promessa per garantire l'evacuazione dall'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo hanno denunciato i militari ucraini.
14:42
14:42
Telefonata di chiarimento fra Steinmeier e Zelensky
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha avuto una telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio sono state chiarite le incomprensioni nate nelle scorse settimane. Lo rende noto l'ufficio presidenziale.
Ancora ieri il cancelliere Olaf Scholz aveva ripetuto che il «disinvito» del presidente tedesco a Kiev fosse un problema per il governo e per il popolo tedesco, ostacolando la decisione di una missione nella capitale ucraina.
14:41
14:41
Soldato e psicologa del reggimento Azov: uccisa nell'acciaieria
Una psicologa del reggimento Azov, che ha sostenuto i combattenti ucraini nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, è rimasta uccisa durante gli assalti dell'esercito russo. Lo ha riferito su Facebook il servizio stampa del consiglio comunale di Chervonohrad (Leopoli), citato da Ukrinform.
Natalia Lugovska, di Leopoli, era la madre di Yuri, un tiratore scelto del battaglione Azov che prese parte al conflitto del 2014 difendendo Shirokino e Mariupol. Nel 2018 il giovane è morto all'età di 23 anni colpito da un cecchino vicino a Vodiany, nella regione di Donetsk.
La psicologa aveva lavorato nel centro di riabilitazione dei combattenti dell'operazione antiterroristica a Sosnivka, nel distretto di Chervonohrad.
13:56
13:56
Il video dei russi che distruggono Popasna
Un video di 22 minuti girato da un drone sopra la città ucraina di Popasna mostra la distruzione inflitta dai bombardamenti russi agli insediamenti nelle regioni orientali di Lugansk e Donetsk. Lo pubblica la CNN che ha geolocalizzato e verificato l'autenticità delle immagini.
Il video del drone è stato originariamente pubblicato da un canale Telegram filo-russo e sembra essere stato ripreso da un drone militare di Mosca utilizzato per assistere la fanteria nella caccia agli ultimi difensori ucraini della zona: alla fine si vede l'ultima disperata resistenza delle unità ucraine che vengono messe all'angolo.
13:26
13:26
Zelensky lancia una campagna mondiale per la raccolta di fondi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato una campagna mondiale per la raccolta di fondi per aiutare l'Ucraina. Per l'occasione l'UE annuncia altri 200 milioni di euro di aiuti umanitari.
«Non vogliamo solo ricostruire quello che c'era, vogliamo costruire una Paese europeo nuovo, verde, moderno. Lo vogliamo fare subito, vogliamo entrare nell'UE subito. Capiamo che i nostri obiettivi sono ambiziosi, vogliamo costruire un Paese da sogno. Tutto sarà trasparente, chiunque potrà controllare i processi e i parametri su un sito dedicato», ha detto Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, alla conferenza dei donatori in corso ora a Varsavia, in Polonia.
Dal canto suo, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: «Sono lieta di annunciare alla conferenza dei donatori altri 200 milioni di euro di aiuti umanitari dell'Ue per l'Ucraina. Con questo nuovo impegno diciamo al popolo ucraino: la vostra lotta è la nostra lotta. Noi siamo con voi». «Non possiamo eguagliare il coraggio e i sacrifici del popolo ucraino. Ma siamo al vostro fianco, sostenendovi con la nostra forza economica. Abbiamo mobilitato 4 miliardi di euro di sostegno finanziario a livello europeo dall'inizio dell'invasione», ha sottolineato.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha da parte sua precisato: «Dobbiamo agire subito per ridurre le sofferenze del popolo ucraino. Ora servono 5 miliardi di euro al mese per tenere in piedi il Paese, in modo che insegnanti, infermiere e dottori ricevano gli stipendi. Noi vi aiuteremo a ricostruire case, ospedali e scuole. La ricostruzione inizia oggi, non in un futuro lontano. La parola chiave è fiducia, perché noi abbiamo fiducia nell'Ucraina».
Intanto il presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato una piattaforma globale di crowdfunding per aiutare l'Ucraina a vincere la guerra con la Russia e ricostruire le infrastrutture del Paese. «In un click potete donare fondi per aiutare i nostri difensori, per salvare i nostri civili e per ricostruire l'Ucraina», ha detto Zelensky in inglese in un video sulla sua pagina Twitter, lanciando la piattaforma United24. «Ogni donazione conta per la vittoria».
13:03
13:03
Si ferma la maggiore centrale termica ucraina
La più grande centrale termica dell'Ucraina, l'impianto di Zaporizhzhia, ha interrotto il funzionamento per la mancanza di carbone legata alla guerra. Lo rende noto il sindaco della vicina città di Enerhodar Dmytro Orlov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
La centrale termica di Zaporizhzhia ha esaurito il carbone, che non può essere fornito a causa dell'occupazione di Enerhodar da parte dei russi e delle ostilità nel sud dell'Ucraina, e il funzionamento della centrale termica è stato interrotto, ha spiegato il sindaco, precisando tuttavia che la chiusura non influirà sulla popolazione della città in termini di servizi pubblici: il calore, l'energia e l'approvvigionamento idrico di Energodar sono stati trasferiti alla centrale nucleare sempre di Zaporizhzhia.
12:45
12:45
A Mariupol l'esercito rispetta il cessate il fuoco
Secondo quanto afferma il Cremlino, i corridoi umanitari all'acciaieria Azovstal di Mariupol «funzionano» e l'esercito russo rispetta il cessate il fuoco.
I corridoi umanitari stanno «funzionando» al sito dell'impianto Azovstal a Mariupol nell'Ucraina del sud, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. «I corridoi funzionano lì oggi», ha detto Peskov ai giornalisti, assicurando che l'esercito russo ha rispettato il cessate il fuoco annunciato il giorno prima per oggi per consentire l'evacuazione dei rifugiati civili nell'acciaieria.
12:36
12:36
Kirill non ascolta, è noioso colloquiare con lui»
Colloquiare con Kirill «è più noioso che guardare il golf alla televisione», dice in un'intervista al Corriere della Sera Andrej Kuraev, protodiacono della Chiesa ortodossa, che è stato a lungo il principale collaboratore del patriarca. Il Papa «ha espresso concetti molto profondi durante l'intervista con il Corriere della Sera. E tentò di farlo anche durante il colloquio con il patriarca, durante il quale Kirill si limitò a tenere la solita lezione di propaganda politica. Per questo è noioso colloquiare con lui. Non ascolta».
Il protodiacono giudica non casuale il fatto che Francesco abbia parlato il giorno dopo una predica alla cattedrale dell'Annunciazione di Mosca, dove Kirill ha sostenuto che la Russia non ha attaccato nessuno e non vuole combattere nessuno. «Sembra uno scherzo del Signore», dice Kuraev. Bergoglio «ha letteralmente messo uno specchio di fronte ai nostri slavofili convinti che i cattolici abbiano il »culto della personalità« e che tutto da quelle parti si incentra sul potere e sul denaro - sottolinea -. Adesso, con un Pontefice che in umiltà si propone per venire a Mosca nel nome della pace, capiscono che contrasto di personalità esista tra i due».
12:33
12:33
«Il sostegno della Nato rallenta la fine» della guerra
La fornitura di informazioni di intelligence da parte dei membri della Nato alle forze Ucraine non aiuta il «rapido completamento» dell'«operazione militare speciale» russa in Ucraina. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, citato dalle agenzie russe, assicurando tuttavia che tutti gli obiettivi saranno raggiunti.
«Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Nato nel suo insieme condividono costantemente i dati dell'intelligence con le forze armate ucraine. Insieme alla fornitura di armi (...), queste azioni non consentono di completare rapidamente l'operazione», ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
12:19
12:19
Gazprom userà Nord Stream 2 per i clienti domestici
Gazprom prevede di utilizzare gli impianti Nord Stream 2 in Russia per le forniture ai clienti domestici. Lo riporta Bloomberg citando una nota del colosso dell'energia russo. A seguito di questa decisione, se la Germania deciderà di «approvare il lancio del collegamento gemello Nord Stream 2, solo una gamba fornirà immediatamente il gas all'Europa».
12:13
12:13
200.000 bambini da Donetsk e Lugansk in Russia
Circa 200.000 bambini delle regioni autoproclamate secessioniste dell'Ucraina, Donetsk e Lugansk, sono arrivati finora in Russia dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria citata dal Guardian. «In totale, 199.700 bambini hanno attraversato il confine di Stato russo dall'inizio del conflitto, di cui 2.100 nell'ultimo giorno».
Le autorità ucraine hanno accusato Mosca di effettuare deportazioni forzate dall'Est del Paese.
11:55
11:55
«Uccisi nella notte oltre 600 soldati ucraini»
L'artiglieria russa ha ucciso nella notte oltre 600 soldati ucraini, secondo quanto ha detto il portavoce del Ministero della difesa russo Igor Konashenkov alla agenzia Interfax. «Le unità d'artiglieria hanno colpito 32 postazioni di controllo, 5 depositi di munizioni, 403 roccaforti e aree di concentrazione delle truppe e 51 postazioni dell'artiglieria ucraina», ha detto Konashenkov, precisando che questi attacchi hanno ucciso oltre 600 nazionalisti ucraini.
10:27
10:27
Colpiti nella notte 93 obiettivi militari
L'aviazione russa ha colpito nella notte 93 siti per il personale e l'equipaggiamento militare ucraini. Lo riferisce lo Stato maggiore della difesa russa, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina l'esercito russo ha distrutto 149 aerei da combattimento ucraini, 112, elicotteri, 726 droni, 2.834 carrarmati e altri veicoli armati e 325 sistemi lanciamissili multipli, ha detto il portavoce del Ministero della difesa russo, Igor Konashenkov.
10:26
10:26
Distrutti ieri 2 aerei russi, 4 droni e 3 missili
Le forze armate ucraine hanno distrutto ieri due aerei, 4 droni e 3 missili da crociera. Lo fa sapere l'ufficio stampa del Comando delle Forze armate ucraine, secondo quanto riporta Ukrinform. «Sono stati distrutti 9 obiettivi aerei degli occupanti russi: due aerei, 4 droni, 3 missili cruise».
10:20
10:20
L'esercito ucraino bombarda Belgorod
L'esercito ucraino sta bombardando i villaggi di confine nella regione russa di Belgorod. Lo rende noto il governatore regionale citato dall'agenzia russa Tass. Il governatore della regione russa di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha spiegato su Telegram che le bombe lanciate oggi dall'esercito ucraino hanno colpito i villaggi di confine di Zhuravlevka e Nekhoteyevka senza provocare vittime tra i civili. «Una casa e un garage sono stati distrutti», ha scritto.
09:43
09:43
«Difesa Azovstal priorità numero uno»
L'acciaieria Azovstal è diventata la «priorità numero uno» per la leadership politica e militare dell'Ucraina. Lo ha detto un consigliere del Ministro della difesa di Kiev, Yuriy Sak, ad una trasmissione radiofonica della BBC, spiegando che tutti gli sforzi sono concentrati sulla difesa del complesso industriale e per fare altre evacuazioni. L'Azovstal è l'ultimo presidio della resistenza ucraina nella città portuale di Mariupol che, ha detto Sak, è diventata il «cuore» della guerra. Sak ha riconosciuto comunque che la situazione nell'acciaieria è «estremamente difficile» per le truppe di Kiev.
I soldati russi, ha spiegato, hanno ora lanciato un'offensiva di terra, dopo essersi in precedenza concentrati su bombardamenti aerei e attacchi missilistici. Sak spera tuttavia che entrambe le parti possano accordarsi sui corridoi umanitari per permettere ad altri civili e soldati feriti di lasciare l'acciaieria nei prossimi giorni. «Siamo abbastanza ottimisti», ha detto. «Ma certo abbiamo brutte esperienze in fatto di mancato rispetto da parte di Mosca degli impegni presi», ha aggiunto.
08:55
08:55
«Battaglia sanguinosa» nell'acciaieria Azovstal
Per il secondo giorno consecutivo, l'esercito russo ha fatto irruzione nell'acciaieria Azovstal, dove ci sono gli ultimi difensori ucraini di Mariupol, da settimane sotto assedio. Lo ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko - citato dall'Ukrainska Pravda - in un video messaggio notturno dall'interno dell'acciaieria attaccata da due giorni da forze di terra, aria e navali delle truppe di Mosca. «Ringrazio il mondo intero per l'enorme sostegno della guarnigione di Mariupol. I nostri soldati se lo meritano. Nonostante tutto, continuiamo a eseguire l'ordine: mantenere la difesa. Sono orgoglioso dei miei soldati che stanno compiendo sforzi sovrumani per contenere la pressione del nemico. La situazione è estremamente difficile».
Secondo quanto riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell'Ucraina, su Facebook riportato da Ukrinform, l'esercito russo sta creando le condizioni per tenere occupati i territori in direzione South Buza e Tavriya per intensificare l'offensiva su Mykolaiv e Kryvyi Rih, nell'Ucraina meridionale. Secondo le informazioni operative, le truppe di Mosca stanno combattendo nelle aree di South Buz e Tavriya, con unità separate di terra e forze costiere della flotta del Mar Nero aviotrasportate. Mentre nelle direzioni Volyn, Polissya e Seversky, le unità delle forze armate bielorusse continuano a rafforzare la sezione del confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel, con un aumento della difesa aerea nella regione di Gomel. Lo Stato maggiore ucraino afferma poi che le forze di Kiev hanno comunque ripreso il controllo di diversi insediamenti intorno a Mykolaiv e Kherson, nel sud del paese.
07:37
07:37
«L'intelligence USA ha aiutato a uccidere generali russi»
Gli USA hanno fornito informazioni di intelligence che hanno aiutato gli ucraini a colpire e uccidere numerosi generali russi morti in azione nel conflitto ucraino. Lo scrive il New York Times citando alti dirigenti americani.
Gli ufficiali ucraini sostengono di aver eliminato circa 12 generali di Mosca al fronte, un numero che ha stupito gli analisti militari. Washington ha condiviso localizzazione e altri dettagli dei quartieri generali mobili russi, che cambiano frequentemente. Dati geografici che i militari di Kiev hanno combinato con le loro informazioni di intelligence, compresa l'intercettazione di comunicazioni, per condurre attacchi di artiglieria e di altro tipo che hanno portato alla morte degli alti ufficiali russi.
Non tutte le operazioni sono state effettuate con l'aiuto dell'intelligence americana, che ad esempio non ha avuto alcun ruolo in quello dello scorso weekend contro il capo di stato maggiore russo Valery Gherasimov, che si sarebbe comunque salvato.
Gli Stati Uniti vietano loro stessi di fornire informazioni segrete sugli ufficiali più alti in grado delle forze armate del Cremlino, hanno precisato le fonti.
06:39
06:39
Il punto alle 06.00
Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l'Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre alle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia. Il sindaco di Kramatorsk, Oleksandr Honcharenko, su Facebook afferma: «Un altro attacco missilistico su Kramatorsk di notte nelle zone residenziali e nella parte centrale della città. Almeno tre edifici di cinque piani, una scuola e un asilo sono stati gravemente danneggiati. Sei persone sono rimaste ferite. Informazioni su vittime e danni sono in fase di verifica». Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un Tweet: «Un'altra notte in Ucraina, un'altra raffica di missili russi che piovono sulle pacifiche città ucraine. Vogliono abbatterci con il loro terrorismo missilistico. Ma l'unica cosa che alla fine crollerà è la Russia e la sua capacità di invadere, bombardare, uccidere, depredare e stuprare».
Il ministero della Difesa russo, dal canto suo, fa sapere al resto dl mondo che l'esercito di Mosca si è esercitato in attacchi simulati con missili capaci di trasportare testate nucleari nell'enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. La Russia ha praticato «lanci elettronici» simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare, spiega la nota. Le esercitazioni hanno coinvolto più di 100 militari, che hanno anche eseguito «azioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica». Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico.
Nonostante gli attacchi di Mosca contro centrali elettriche, infrastrutture di trasporto e altri obiettivi strategici, gli USA sono sempre in grado di fornire assistenza militare all'Ucraina, incluse le armi. Lo ha detto ieri sera il portavoce del Pentagono, John Kirby, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. «Gli ultimi attacchi missilistici russi contro infrastrutture chiave in Ucraina non hanno influito sulla capacità del Paese di ricevere supporto militare e gli aiuti continuano ad arrivare».
Volodomyr Zelensky, in un post su Telegram: «Oggi si è conclusa la seconda fase della nostra operazione di evacuazione da Mariupol. 344 persone sono state salvate dalla città e dai suoi dintorni. Il nostro team si prepara a incontrarli e incontrerà allo stesso modo le oltre 150 persone che sono state evacuate ieri dall'Azovstal. Tutti riceveranno l'aiuto necessario. Siamo d'accordo e speriamo di continuare a salvare le persone dall'Azovstal da Mariupol». Il presidente ucraino si è espresso anche in un discorso alla Danimarca nell'anniversario della liberazione del paese dall'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale: «Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando. Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l'Ucraina e altri paesi europei. Stanno ancora sognando che la libertà dell'Europa scompaia. Ma i loro sogni non si avvereranno. Il sogno della pace si avvererà proprio come è successo 77 anni fa».
Intanto il Procuratore generale ha diffuso l'aggiornamento del bilancio sui minori vittime della guerra: sono 221 i bambini morti e 408 quelli feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Dal canto suo, il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev in una conferenza stampa, citato da Interfax, ha detto che «nelle ultime 24 ore un totale di 10.617 persone, tra cui 1.421 bambini, sono state evacuate nel territorio della Federazione Russa dalle aree pericolose delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina senza la partecipazione delle autorità ucraine». In tutto, 1.114.318 persone, tra cui 199.348 bambini, sono già state evacuate (da queste aree alla Russia) dall'inizio dell'operazione militare speciale», ha precisato Mizintsev.