Nuovi venti di guerra

ANKARA - Le forze armate turche hanno completato le attività preparatorie per una possibile nuova offensiva nel nord della Siria a Manbij e nelle zone a est dell’Eufrate sotto il controllo delle milizie curde dell’YPG, sostenute dagli Stati Uniti ma considerate terroriste da Ankara. L’ha ribadito martedì mattina il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, assicurando che «quando arriverà il momento, verranno compiute le azioni necessarie» contro «l’unico obiettivo rappresento dai terroristi». Negli scorsi giorni il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso con il suo omologo americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin la creazione di una possibile zona di sicurezza profonda circa 30 chilometri alla frontiera turco-siriana dopo il ritiro americano.