"Nussbaumer? No grazie"

LUGANO – Si preannuncia tesa la riunione del Comitato cantonale di questa sera dell'UDC, chiamato a ratificare la lista per il Gran Consiglio. La grana numero uno da risolvere si chiama Tuto Rossi. L'avvocato bellinzonese, che ha collaborato alla nascita dell'iniziativa Prima i nostri, piace al vertice del partito, ma non alla sezione di Bellinzona. Come andrà a finire? I più informati sostengono che Rossi, bellinzonese a parte, ha parecchio sostegno.
Ma intanto giovedì sera a Lugano c'è stato un piccolo colpo di scena. Sul tavolo dell'UDC cittadina c'era una candidatura per il Gran Consiglio giunta spontaneamente. E il candidato non era altri che il globetrotter della politica, al secolo Werner Nussbaumer. Il medico, reduce da ben 9 esperienze politiche (Partito socialista autonomo, Svolta eco politica, Verdi Ticino, Castagno, Federazione degli indipendenti insubrici, Partito umanista, Ticino pulito, Forza civica e Verdi liberali democratici, voleva fare dieci con La Destra. Questa la sua ambizione, ma la candidatura è stata silurata. Non è dato a sapere se questa sera ci sarà qualcuno pronto a rilanciarla. Ne La Destra c'è un po' di maretta: c'è chi dice "perché Rossi sì e Nussbaumer no?". Ma per ora lo fa a microfoni spenti. Affaire à suivre.