Parigi 2024

Olimpiadi: un'apertura nel segno della pluralità

Quello andato in scena nella capitale francese è stato il primo spettacolo inaugurale che si è tenuto al di fuori di uno stadio – Ecco cosa rimane della serata di ieri
© EPA/Joel Marklund / POOL
Red. Online
27.07.2024 10:30

Con la cerimonia di apertura, ieri a Parigi sono ufficialmente iniziate le Olimpiadi. Quello andato in scena ieri nella capitale francese è stato il primo spettacolo inaugurale che si è tenuto al di fuori di uno stadio: la location scelta dagli organizzatori è stata la Senna con il suo suggestivo paesaggio circostante caratterizzato dai monumenti più celebri della città. Ma cosa ricordare della cerimonia di apertura? Prendendo spunto dal Gaurdian abbiamo stilato un piccolo elenco.

Giochi bagnati, giochi fortunati

«Giochi piovosi, giochi fortunati» si sono augurati alcuni commentatori televisivi. Già, perché ricordiamo che quattro ore prima dell'inizio della cerimonia, Météo France aveva emesso un'allerta gialla per la regione di Parigi: previste piogge continue, a carattere anche intenso. Annunciata, la pioggia è infatti arrivata. Ecco allora che i circa 8.000 atleti che hanno sfilato lo hanno fatto sotto l'acqua percorrendo a bordo di 90 imbarcazioni un tragitto di 6 km sulla Senna. Ad accompagnarli ballerini, cantanti, funamboli, acrobati, danzatori e drag queen. Uno spettacolo che ha avrà sicuramente catturato l'attenzione e la curiosità dei circa 300.000 spettatori che hanno assistito alla cerimonia.

A preoccupare gli organizzatori e, in particolar modo, il direttore delle cerimonie Thierry Reboul c'era anche il fatto che piogge troppo forti potessero far scorrere il fiume troppo velocemente e quindi lo spettacolo non riuscisse a stare dietro al passo delle imbarcazioni. Fortunatamente non è successo.

Lady Gaga veste i panni di Zizi Jeanmaire

Circondata da una schiera di ballerini e ballerine vestiti di nero che stringevano ventagli di piume rosa, Lady Gaga ha offerto una vivace interpretazione, in un francese piuttosto passabile, di Mon truc en plumes della leggendaria ballerina, attrice e cantante Zizi Jeanmaire. Insomma, Lady Gaga è riuscita a rendere omaggio in modo convincente a quella che fu una delle star indiscusse della scena parigina del balletto.

Nel segno della varietà

Dalla musica classica all'heavy metal, durante la cerimonia di apertura dei giochi la varietà, anche musicale, non è mancata. Numerose le leggende della musica francese omaggiate durante la serata: Claude François, Rita Mitsouko, Véronique Sanson, Michel Berger, Jean-Michel Jarre, Sheila, Daniel Balavoine, France Gall e Johnny Hallyday. Non poteva poi mancare l'Hymne à l'amour di Edith Piaf interpretato magistralmente da Céline Dion.

Durante la cerimonia, il pubblico ha inoltre potuto ascoltare La Marsigliese in una versione all'apparenza leggermente meno marziale. A cantarla è stata la mezzosoprano Axelle Saint-Cirel che per l'occasione portava un abito con il tricolore francese.

Comicità e mistero

La cerimonia è iniziata con il comico franco-marocchino Jamel Debbouze che si è presentato con la torcia olimpica in uno stadio vuoto per una cerimonia che chiaramente non si stava svolgendo lì, ed è proseguita con la leggenda del calcio Zinedine Zidane che è rimasta bloccata nella metropolitana.

Poi tre ragazzi hanno portato la fiamma attraverso le catacombe, da dove una misteriosa figura mascherata - che alcuni hanno identificato come un personaggio di Assassin's Creed Unity, che è ambientato in gran parte nella Parigi rivoluzionaria - ha attraversato tetti e monumenti della capitale.

Si è quindi vista la Monnaie de Paris (la zecca di Francia), l'Opéra, il Louvre, il Grand Palais, la Conciergerie... e, verso la fine, una folle galoppata notturna lungo la Senna su un cavallo argentato, passando per edifici illuminati e accompagnati da immagini ossessionanti delle Olimpiadi del passato.

La Storia si tinge di rosa

Tra i 12 tableaux che le barche delle squadre hanno attraversato c'erano scene rappresentanti alcuni dei momenti chiave della storia della Francia, dalla Rivoluzione del 1789 alla ricostruzione di Notre Dame. Tra questi c'era anche una parte, Sorority, dedicata alle donne.

L'obiettivo, hanno detto gli organizzatori, era dipingere una storia «più plurale, più varia, più ricca e più vicina alla realtà» rispetto alla versione patriarcale ufficiale. Parigi ha circa 260 statue di uomini e non più di 40 di donne.

Il pubblico ha così potuto conoscere Olympe de Gouges, rivoluzionaria attivista per i diritti delle donne; Louise Michel, eroina della Comune del 1871, e Simone Veil, la sopravvissuta all'Olocausto che divenne ministro della Sanità e, nel 1975, legalizzò l'aborto in Francia.

Si è trattato, ha detto lo storico Guillaume Mazeau, di «una scelta deliberata che ricicla, e amplia, la storia accettata delle ‘grandi figure’ e che porta impegni e percorsi molto diversi, in nome della storia collettiva della Francia».

In questo articolo: