Religione

Oltre un quarto dei cattolici svizzero-tedeschi pensa di lasciare la chiesa

È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo
© CdT / Chiara Zocchetti
Ats
01.04.2025 11:13

La Chiesa cattolica ha una cattiva reputazione nella Svizzera tedesca e il 27% dei suoi membri ha già pensato di abbandonarla. Per quanto riguarda i riformati, la quota è del 21%. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo.

In particolare, la domanda sull'immagine della chiesa tra la popolazione ha avuto risposte particolarmente sfavorevoli: solo il 15% degli intervistati la giudica positivamente, mentre il 65% ne ha un'opinione negativa. Tra gli stessi membri della Chiesa cattolica, soltanto il 38% la giudica favorevolmente, ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi oggi a Zurigo Michael Hermann di Sotomo. Si tratta di un «risultato difficile», ha aggiunto, precisando che c'è anche un sentimento che ribolle tra la base attiva.

A titolo di paragone, il 37% degli intervistati ha un'immagine positiva della Chiesa riformata, mentre tra i suoi membri tale quota sale al 64%.

I risultati non sono particolarmente piacevoli, ha ammesso il presidente del Consiglio sinodale di Zurigo, Raphael Meyer. Gli scandali legati agli abusi e il modo in cui sono stati gestiti hanno certamente contribuito alla reputazione negativa. Questi dovrebbero essere affrontati, anche insieme alle autorità statali.

Critiche al trattamento delle donne

Oltre ai casi di abuso, gli intervistati hanno mostrato scetticismo anche riguardo alle posizioni della Chiesa o alle sue dichiarazioni socio-politiche. I non membri sono stati particolarmente duri nei confronti di queste ultime.

Circa il 90% degli intervistati ha criticato in particolare la posizione della Chiesa cattolica sull'ordinazione delle donne. I giudizi negativi sono stati molto elevati anche per quanto riguarda gli atteggiamenti nei confronti dell'aborto (82%) e dell'omosessualità (81%).

Ma non solo critiche

Tuttavia, le chiese non sono solo state criticate. Sempre secondo l'indagine presentata oggi a Zurigo, il 71% dei cattolici si è espresso positivamente sull'impegno sociale.

Il 95% dei membri e l'88% dei non membri si aspetta che la Chiesa si impegni socialmente. La Chiesa vuole farsene carico, ha dichiarato dal canto suo Susanne Brauer, responsabile degli affari sociali e dell'educazione della Chiesa Cattolica del canton Zurigo. L'impegno sociale è il «DNA della Chiesa», ha aggiunto.

Inoltre, il sondaggio ha mostrato che i membri apprezzano la vita sociale e le funzioni religiose. Gli intervistati considerano i rituali e i programmi, come il coro o il lavoro con gli anziani, quali motivi per rimanere nella chiesa.

2913 persone intervistate

In dicembre, i primi risultati provvisori avevano già «spaventato» la Chiesa cattolica. Dopo aver appreso che il 18% degli intervistati aveva già preso in considerazione l'idea di abbandonare la chiesa, il vescovo di Coira Joseph Maria Bonnemain, alla cui diocesi appartengono i cattolici zurighesi, aveva deciso di rispondere direttamente alle telefonate dei fedeli.

In una cosiddetta «giornata telefonica», mons. Bonnemain e altri rappresentanti avevano risposto alle chiamate dei membri della chiesa.

Complessivamente 2913 persone in provenienza dalla Svizzera tedesca hanno partecipato al sondaggio online tra il 19 settembre e il 29 ottobre 2024: 705 erano membri della Chiesa cattolica, 517 erano ex membri. Per quanto riguarda la Chiesa riformata, vi hanno partecipato 853 membri e 558 ex membri. L'indagine dell'istituto Sotomo è stata condotta su mandato della Chiesa cattolica zurighese. Si trattava di esaminare la reputazione della chiesa tra i suoi fedeli alla luce dei recenti casi di abusi sessuali.

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