Paradiso e Collina d’Oro, che intrecci: pace sulla tribuna, attriti sul mercato

È (quasi) tornato il sereno tra Paradiso e Collina d’Oro. Parliamo di politica e sport, con il il Municipio guidato dal sindaco Andrea Bernardazzi che ha concesso la licenza edilizia in sanatoria per le nuove tribune del campo di via Pian Scairolo utilizzato dal club del presidente Antonio Caggiano. Un progetto, il cui committente era proprio il Comune di Paradiso, che ha avuto una storia decisamente travagliata.
Il cantiere era stato fermato a gennaio dal Comune di Collina d’Oro, sul cui terreno sorge l’impianto sportivo, a causa di alcune opere «in eccesso». Particolarmente contestate erano state l’ampliamento della nuova tribuna rispetto a quanto previsto dal progetto iniziale, la sopraelevazione del fabbricato e la disposizione dei locali. Lo scorso marzo era stata pubblicata la domanda di costruzione parzialmente a posteriori da parte del Comune di Paradiso, istante nella procedura edilizia in quanto proprietario dell’infrastruttura. In buona sostanza, la tribuna era stata rivista con la riduzione di 90 posti; inoltre, si chiedeva l’approvazione di «alcuni adeguamenti richiesti dalla Prima Lega», come «l’aggiunta di un ufficio stampa e di una piccola palestra, il miglioramento degli spazi riservati alle persone disabili alla base della tribuna e l’aumento della superficie con pannelli solari sulla copertura».
Per ottenere la licenza ci è voluto qualche mese: il tempo di consegnare tutti i documenti necessari. Nel mezzo c’era stato uno strascico polemico con una dura presa di posizione del club biancoverde contro l’Esecutivo di Collina d’Oro, dopo che quest’ultimo aveva detto «niet» a un tentativo di conciliazione. Ora però, come ci conferma Caggiano, il clima è tornato più che sereno: «Ringrazio Bernardazzi e il nuovo capodicastero Manuel Garzoni per la grande collaborazione in questo periodo». Il cantiere dovrebbe riprendere a settembre.
«Meglio parlarsi»
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Qualche piccolo screzio, tuttavia, recentemente, c’è stato sul piano prettamente sportivo. Negli scorsi giorni, infatti, in due interviste all’Eco dello Sport, sia Caggiano che Carlo Burà, presidente del Taverne (squadra che milita nella Prima Lega Classic insieme alle altre ticinesi Collina d’Oro e Mendrisio), hanno criticato il club presieduto da Sergio Ermotti. L’accusa è di aver «smontato» le loro squadre violando un accordo tra gentiluomini tra club ticinesi, che sarebbe stato raggiunto con l’intento di non «spolparsi» le rose a vicenda. «Ero stato il fautore di un primo incontro tra club e ci eravamo ripromessi di farne altri tra società dalla Prima Lega Promotion e alla Seconda interregionale», spiega Caggiano. «Abbiamo capito che è meglio parlarsi per trovare un accordo se a una squadra serve questo o quel giocatore». Il mercato del Collina, precisa il presidente del Paradiso, «non ci ha toccati molto: tranne Mitrovic e Stefanovic (portiere e centrocampista, ndr) gli altri giocatori non rientravano nei nostri piani». A infastidire è stato il modo di procedere: «Mi auguro si limiti a questa finestra di mercato». E il Taverne? Per il club di Burà l’esodo non è stato indifferente, soprattutto se si calcola che il cartellino è di proprietà dei singoli giocatori: ergo, una società non viene indennizzata. «Vogliamo far giocare i giovani, ci puntiamo molto». Il primo impatto è stato positivo: vittoria 2-1 in campionato contro l’SV Schaffhausen.
Chi viene e chi va
Consultando il sito Transfermarkt, balza subito all’occhio come in questa finestra di mercato il Collina d’Oro si sia rinforzato con ben sei giocatori del Paradiso e otto del Taverne, tra cui la punta Zoran Josipovic e il terzino Simone Belometti. A fare il percorso inverso, sempre stando a Transfermarkt, è stata solo l’ala Giovanni Italo, passato dal Collina al Taverne. Da noi contattata, la dirigenza del Collina d’Oro si è trincerata dietro a un no comment. Al Paradiso, vittorioso per 2-0 in casa dello Zurigo U21 al debutto in campionato, non resta che consolarsi con un neoacquisto di peso: l’ex centrocampista argentino di Inter e Parma Ezequiel Schelotto, che verrà presentato proprio stamattina. E in arrivo c’è anche l’ex Lugano Mickael Facchinetti.