Patente, sempre più bocciati al primo esame

BELLINZONA - Le possibilità sono due: o con il passare degli anni gli allievi conducenti ticinesi stanno perdendo colpi oppure a Camorino si è voluto pigiare il freno nel rilascio delle patenti. Le statistiche parlano chiaro. Se nel 2011 a bocciare gli esami pratici per l'automobile era stato il 28% dei candidati, lo scorso anno in quest'ambito si è raggiunto quota 42% (+9% rispetto al 2013). Detto altrimenti, a quasi un allievo su due nel 2015 la licenza di condurre – che per la categoria B costa 80 franchi – non è stata rilasciata al primo tentativo.
Il motivo? «Da un lato – ci spiega l'aggiunto e sostituto capo della Sezione della circolazione Aldo Barboni – lo stile d'esame ha subito delle modifiche, con interventi sempre più puntuali dei nostri esperti, anche a livello di formazione, in termini di tecnica di guida». Questa non è però l'unica variabile. «Sempre più assistiamo a una corsa all'esame pratico, senza il dovuto allenamento una volta superata la teoria. Vengono così a galla una serie di lacune che di norma si riescono poi a correggere alla seconda prova».
E in merito Barboni tiene a sottolineare: «La licenza di condurre oggi è da paragonare a un attestato di capacità professionale, e visto anche il rilevante aumento del traffico sulle nostre strade facciamo in modo che il futuro conducente sia veramente preparato». Restando agli esami, si assiste per lo meno a una tendenza in calo per quanto riguarda i teorici: sui 4.839 test effettuati per le categorie motoveicoli e automobili il 20% non è stato superato (–5%).