Per i serbi del Kosovo niente visto per soggiorni fino a 90 giorni

Adeguandosi a disposizioni europee, il Consiglio federale ha deciso che anche i cittadini serbi del Kosovo e della diaspora serbo-kosovara in possesso di un passaporto biometrico rilasciato dalla direzione di coordinamento serba di Belgrado potranno entrare in Svizzera dal 13 di ottobre senza visto per un soggiorno di breve durata.
Il governo ha approvato una modifica dell'ordinanza concernente l'entrata e il rilascio del visto (OEV), indica un comunicato dello stesso Consiglio federale.
Dal dicembre 2009, i titolari di un passaporto biometrico serbo sono esentati dall'obbligo del visto quando si recano nello spazio Schengen. Questa esenzione non valeva tuttavia per le persone in possesso di un passaporto serbo rilasciato dalla direzione di coordinamento serba di Belgrado; quest'ultima tratta tutte le richieste presentate da cittadini serbi del Kosovo ivi residenti e dalla diaspora serbo-kosovara che vive fuori dal Kosovo.
Attuando la modifica del pertinente regolamento Schengen deciso da Bruxelles, il governo ha quindi deciso l'esenzione dall'obbligo del visto per soggiorni di breve durata di fino a 90 giorni.
Per l'esercizio di un'attività lucrativa, i cittadini serbi continueranno a necessitare del visto. In quanto cittadini di uno Stato terzo, il permesso di lavoro sarà loro concesso solo se si tratta di lavoratori qualificati e se, tanto sul mercato del lavoro elvetico quanto negli Stati dell'UE e dell'Associazione europea di libero scambio (che oltre alla Svizzera comprende Liechtenstein, Islanda e Norvegia), non si trovano lavoratori giudicati equivalenti.