Locarno

Per la ricarica delle auto elettriche ci si allaccia ai pali della luce

Avviato il progetto pilota promosso dalla Società Elettrica Sopracenerina in collaborazione con la Città – Pierluigi Zanchi: «Un’offerta win-win che comporta investimenti contenuti e che va a vantaggio di residenti e turisti»
© SES
Spartaco De Bernardi
31.05.2023 16:11

Allacciarsi ai pali dell’illuminazione pubblica per ricaricare la propria auto elettrica. No, non si tratta di uno stratagemma truffaldino ideato da malintenzionati che in questo modo sottraggono energia all’ente pubblico senza pagarla, bensì di un progetto pilota avviato giovedì scorso dalla Società Elettrica Sopracenerina in collaborazione con la Città di Locarno. Il concetto è semplice e rappresenta una primizia a livello ticinese. Si tratta infatti di sfruttare l’infrastruttura e la rete esistente dell’illuminazione pubblica per offrire soluzioni di ricarica a favore della mobilità sostenibile. Ecco allora che dieci colonnine sono state installate in alcuni quartieri di Locarno (nella zona del Lido, in via Vallemaggia a Solduno, nei pressi del Palexpo, nonché in via ai Monti, in via Bustelli e in via Respini). I luoghi scelti sono quelli in cui vi sono dei parcheggi pubblici utilizzati da pendolari, turisti e, in genere, da fruitori di infrastrutture pubbliche site nelle vicinanze.

Domanda in crescita

Sono sostanzialmente tre i motivi per i quali la Città ha deciso di aderire a questo progetto. «Innanzitutto nei prossimi anni - spiega al CdT il municipale di Locarno Pierluigi Zanchi, capodicastero Ambiente, territorio e sport - ci aspettiamo un incremento del numero di veicoli elettrici. Va poi considerato che non in tutti gli stabili pubblici o privati è possibile installare delle colonnine di ricarica. Quindi questo progetto va a vantaggio dei residenti che, in particolare alla sera quando rientrano a casa dopo la giornata lavorativa trascorsa fuori città, possono ricaricare la propria auto elettrica allacciandosi alle colonnine installate sui pali dell’illuminazione pubblica. Ma ne possono approfittare anche i turisti che soggiornano in città per qualche giorno e che possono lasciare la propria auto collegata alla colonnina senza l’assillo del tempo di ricarica. Insomma, è un progetto win-win che comporta costi contenuti per la Città e che va a vantaggio di residenti e turisti».

Una delle postazioni installate nei pressi del Lido. © Ti-Press/Samuel Golay
Una delle postazioni installate nei pressi del Lido. © Ti-Press/Samuel Golay

I destinatari principali delle innovative colonnine sono, come detto, utenti che parcheggiano i loro veicoli elettrici o ibridi plug-in per più ore. I tempi di ricarica, infatti, sono più lunghi rispetto ad altri tipi di colonnine presenti sul territorio considerato che la potenza erogata è di 3,7 kW. Inoltre, nel concetto ideato dalla SES e dalla Città, gli stalli non sono riservati esclusivamente ai veicoli elettrici e la tassa di stazionamento non è inclusa nella tariffa di ricarica. «Notiamo che molti parcheggi riservati esclusivamente alla ricarica dei veicoli elettrici rimangono vuoti durante gran parte della giornata. Con il nostro progetto gli stalli con le colonnine possono essere utilizzati anche da chi non ha un’auto elettrica». Però, chi volesse ricaricare la propria auto elettrica e trovasse il posto occupato da un veicolo tradizionale potrebbe anche arrabbiarsi. «Quegli stalli - ci risponde il municipale - sono soprattutto pensati per un utilizzo nelle ore notturne. E poi stiamo già pensando ad aumentare il numero di postazioni, di modo che l’offerta di questo tipo di colonnine dovrebbe essere presto ampliata».

Bastano pochi passaggi

Ogni colonnina posizionata sui pali dell’illuminazione pubblica è dotata di una presa Tipo 2 e la procedura per fare il pieno di elettricità si riduce a pochi passaggi. Scannerizzando il codice QR presente in ogni postazione, sullo schermo della smartphone o del tablet si apre una pagina web del partner eCarUp AG nella quale inserire i dati della propria carta di credito. Collegando poi il cavo del veicolo inizierà la ricarica. Una volta terminato il pieno di elettricità, verrà addebitato l’importo esatto in base ai kilowattora erogati. Non è richiesta alcuna registrazione, ma gli utenti che già fanno capo al sistema di eCarUp attraverso il sito ecarup.com oppure l’App dedicata saranno ulteriormente facilitati nell’operazione.

Per la SES la mini-rete di Locarno rappresenta un’offerta di ricarica alternativa rispetto a quella di emotì, ma non è da escludere che in futuro venga integrata in quest’ultima. Ulteriori informazioni sul progetto pilota si possono trovare consultando il sito ses.ch/elettromobilita.

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