Il caso

Perché si parla di Anna Tsivileva, cugina di Vladimir Putin?

La donna, 52.enne, è finita sotto i riflettori da quando il leader russo l'ha nominata viceministro della Difesa della Federazione Russa – Con un passato da psichiatra e il suo entusiasmo per la guerra, per molti la donna è una stella nascente della politica russa
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Red. Online
29.08.2024 10:15

Anna Tsivileva. 52 anni. Imprenditrice. Politica. Per alcuni, una vera e propria stella nascente del Ministero della Difesa russo. Segretaria di Stato. Ma soprattutto, cugina di Vladimir Putin. Per la prima volta, infatti, il presidente russo ha concesso un incarico governativo a un membro della sua famiglia. Una mossa, questa, che non è passata inosservata. Al contrario, ha acceso i riflettori su Anna Tsivileva. Già considerata un personaggio di successo in ambito politico, la donna, ora, sembra esser destinata a brillare ancor di più. Grazie, neanche a dirlo, all'aiuto e al sostegno del cugino Vladimir. 

Ma partiamo dal principio. Anna Tsivileva, figlia di un defunto cugino di Putin, ha un passato da psichiatra. Nel 2000 – anno in cui Putin è diventato presidente – la donna lavorava in una «povera cittadina regionale nella Russia centrale». Poi, nel 2012, lei e il marito acquisirono una quota di maggioranza del produttore di carbone MC Kolmar. Un passo alla volta, da quel momento, le cose iniziarono a cambiare. Nei mesi successivi, Tsivileva finì al centro delle discussioni per aver costruito un palazzetto del ghiaccio. Palazzetto che, in un primo momento, era stato presentato come «un tentativo di salvataggio» per la MC Kolmar. Ma che, in realtà, era stato realizzato nel periodo in cui Putin aveva dimostrato pubblicamente la sua passione per l'hockey. Una coincidenza che, a qualcuno, non passò inosservata, anzi. 

I primi collegamenti tra Putin e Tsivileva, dunque, risalgono agli anni scorsi. Ma la prova inconfutabile del loro legame è arrivata nelle scorse settimane, quando lo scorso 17 giugno il leader russo ha nominato la donna viceministro della Difesa della Federazione Russa. Una carica importante, importantissima. Arrivata nel momento in cui il presidente ha destituito quattro viceministri, scegliendo la cugina per coprire uno dei posti vacanti. 

Ora, dunque, Tsivileva si trova, ancor di più, nella cerchia ristretta di Putin. Nello specifico, ha più possibilità dei suoi colleghi – e anche di molti suoi superiori – di relazionarsi con il presidente. Una caratteristica, questa, che in poco tempo ha fatto accrescere la sua fama di «politica seria». Non solo. La 52.enne sarebbe una delle persone che trascorre più tempo con Putin da quando negli ultimi tempi, come si legge su Bloomberg, il presidente ha cominciato a isolarsi. Lo vede spesso a eventi e feste, secondo una fonte vicino al Cremlino. 

Che il loro rapporto stia andando a gonfie vele, però, lo si evince anche da altro. Sabato, infatti, Putin ha deciso di affidare ancor più potere a Tsivileva, promuovendola segretaria di Stato. Dall'occuparsi di alloggi e dei servizi sociali per le truppe, la 52.enne, dunque, è ora diventata la principale interlocutrice tra il Ministero della Difesa e il Parlamento per tutta la legislazione militare, e ha persino il controllo della macchina burocratica del Ministero. 

Una domanda, però, sorge spontanea. Come mai Putin ha scelto proprio sua cugina per questi ruoli? Come si legge sempre su Bloomberg, l'ascesa della 52.enne sarebbe stata favorita in parte dalle sue capacità di dimostrarsi utile allo stesso presidente. Dall'altra, la donna ha impressionato il leader russo con il suo lavoro dopo che, lo scorso anno, la aveva nominata a capo di un nuovo fondo statale istituito per aiutare i soldati coinvolti nella guerra. Ma non è tutto. La donna, a più riprese, ha anche mostrato un forte entusiasmo per l'aiuto allo sforzo bellico. Una caratteristica che il cugino pare avere particolarmente apprezzato.