Italia

Perché sta facendo discutere l'incidente in cui ha perso la vita un bimbo a Roma

Colpa di una challenge? – Lo schianto tra una Smart e una Lamborghini noleggiata da 5 ventenni di un noto gruppo di influencer: stavano girando un video per il canale YouTube?
© TikTok / Twitter
Red. Online
15.06.2023 12:12

A Casal Palocco, quartiere a sud ovest di Roma, due auto sono rimaste coinvolte in un incidente mortale, in cui a perdere la vita è stato un bambino di 5 anni. Fin qui, nulla di strano. Purtroppo, gli incidenti stradali sono all'ordine del giorno. Secondo le prime ricostruzioni, un Suv Lamborghini ha centrato in pieno la Smart su cui viaggiavano una donna di 29 anni con i due figli di 4 e 5 anni. Alla guida della macchina di grossa cilindrata c’era un 20.enne, con quattro giovani passeggeri, tutti illesi. E, qui sta il punto, le indagini stanno cercando di appurare se l’incidente possa essere stato causato dalla guida spericolata, aggravata dalla distrazione alla guida. L’ipotesi, infatti, è quella di una challenge. Da pubblicare su YouTube. Alcuni testimoni avrebbero visto con quella stessa Lamborghini i giovani che circolavano per il quartiere già da due giorni.

Chi sono i The Borderline

A bordo della Lamborghini, secondo quanto ricostruito dai media italiani, c'erano quattro youtuber, i quattro volti dietro il canale YouTube The Borderline, specializzato in challenge e sfide social. Il profilo conta 600 mila iscritti su YouTube e decine di milioni di visualizzazioni. Secondo quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine, i ragazzi avrebbero noleggiato la Lamborghini all’autosalone SkyLimit di Roma e l'idea era quella di mettersi alla guida del veicolo per 50 ore, alternandosi al volante.

Su TikTok, meno di un'ora prima dell'incidente, The Borderline pubblicava un video dal titolo «Come si comportano i ragazzini di ora con una macchina di lusso», nel quale si vantava scherzosamente della Lamborghini (presa a noleggio) che sarebbe poi stata usata per la challenge. «Sta macchina va più veloce di Saetta McQueen. Che cos'è? Una Lamboboborghini – esclama il giovane –.  Mi sembra di cavalcare un drago. Daje, sono il protagonista di Fast and Furious 27». Poi, una frase: «Ma questo con la Smart (non quella dell'incidente, ndr.) che sta facendo? Abbello, la macchina tua costa 300 euro usata al Conad, la mia costa un miliardo. Vale quanto Amazon».

Secondo quanto riporta Repubblica, un testimone parente della vittima ha riferito: «Mezz'ora prima di uccidere mio cugino tutti e cinque erano al McDonald's di Casal Palocco e hanno raccontato al mio migliore amico che si stavano preparando a quella challenge. Gli auguro di farsi i video al più presto dietro le sbarre». Altri testimoni hanno detto di aver visto l’auto fare più volte avanti e indietro, «mentre si riprendevano al cellulare».

Il responsabile del canale YouTube, Vito Loiacono, è tornato sui social oggi, esternando il proprio dolore per l'accaduto: «Il trauma che sto provando è indescrivibile – scrive in un commento su Instagram –, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima».

Dalla challange all'indignazione

Nel frattempo, gli agenti della polizia di Roma Capitale sono al lavoro sui cellulari delle cinque persone a bordo dell’auto. Il giovane al volante al momento dello schianto ora rischia un processo per omicidio stradale.

Sul web, intanto, è esplosa la polemica. E l'indignazione. Con il leader di Azione, Carlo Calenda, che chiede a YouTube di intervenire per evitare che si ripetano tragedie simili: «Quello che è accaduto è un’insensata mostruosità. I canali social vanno regolati, le piattaforme devono essere responsabili per i contenuti pericolosi che contribuiscono a diffondere e occorre fare una grande campagna informativa sui rischi connessi. Subito».