Perquisite le case di Miami e L.A. di Puff Daddy, sospettato di traffico sessuale
A Los Angeles e Miami, blitz nelle abitazioni di Sean «Diddy» Combs, 54 anni, produttore e dirigente discografico noto come Puff Daddy. Le due proprietà sono state perquisite da agenti federali per la Homeland Security Investigations e altre forze dell’ordine e rientrano, secondo indiscrezioni riportate dai media americani, in un'indagine in corso per possibile traffico sessuale.
Un duro colpo per l'immagine di Combs, una delle figure più conosciute dell'industria musicale degli ultimi 30 anni e tra i player più potenti dell’hip hop mondiale.
Negli ultimi mesi sono state intentate diverse cause legali per violenza sessuale contro Puff Daddy. A febbraio un produttore musicale lo ha citato in tribunale, sostenendo che Combs lo abbia costretto ad adescare prostitute e a consumare poi con loro rapporti sessuali.
Nel novembre 2023, è stato pure accusato dalla sua ex partner Cassie, cantante R&B che Combs aveva messo sotto contratto con la sua etichetta Bad Boy. Cassie ha parlato di anni di abusi, compreso lo stupro. Secondo l’accusa, la donna sarebbe stata costretta ad avere rapporti con prostituti, mentre il rapper filmava. Combs aveva negato con forza le accuse e patteggiato in modo «amichevole», senza diffondere la cifra dell’intesa.
Un’altra accusatrice di Combs è una donna che sostiene che di essere stata violentata dal cantante vent’anni fa, quando aveva 17 anni. In dicembre Combs si era difeso: «Non ho fatto nessuna delle cose orribili di cui vengo accusato».