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Peskov: «Serie ritorsioni in caso di restrizioni europee ai visti»

Secondo il portavoce del Cremlino «la risposta della Federazione russa può essere asimmetrica e simmetrica» — Energia: secondo Zelensky la Russia per questo inverno si sta preparando a «un attacco decisivo contro gli europei» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Peskov: «Serie ritorsioni in caso di restrizioni europee ai visti»
Red. Online
04.09.2022 07:36
20:26
20:26
Mosca: negoziati con Zelensky «se soddisfatte nostre condizioni»

La Russia è pronta a condurre negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su come saranno soddisfatte le condizioni di Mosca per la fine dell'«operazione militare speciale». Lo ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov nel corso di un'intervista, citato da Interfax.

20:14
20:14
Kiev apre ai negoziati, ma «alle nostre condizioni»

«Ricordiamolo ancora una volta. I negoziati» con i russi «sono possibili, ma solo alle condizioni dell'Ucraina, dopo la restituzione dei territori e l'eliminazione delle enclave criminali». Lo scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podoliak, precisando che la cerchia intorno al «nido di Putin non è pronta a comprendere la nuova realtà».

19:46
19:46
«Il blocco di Nord Stream è colpa dei politici europei»

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov è tornato ad accusare oggi i politici europei dell'arresto del gasdotto Nord Stream. Lo riporta Interfax.

«Se gli europei adottano in modo assolutamente assurdo una decisione in base alla quale rinunciano al servizio di manutenzione per le loro apparecchiature, o per essere più precisi, per le apparecchiature di Gazprom su cui devono eseguire la manutenzione tecnica da contratto, non è colpa di Gazprom, ma proprio di quei politici che hanno adottato le decisioni sulle sanzioni», ha detto Peskov in un'intervista.

«Questi politici stanno facendo morire i loro cittadini di ictus quando vedono le bollette elettriche...», ha aggiunto Peskov. «E ora, quando fuori farà freddo, la situazione peggiorerà ulteriormente», ha sottolineato.

18:18
18:18
Gli USA non intendono declassare loro missione in Russia

Washington sta pianificando un avvicendamento regolare del suo ambasciatore in Russia e qualsiasi declassamento della rappresentanza diplomatica statunitense nel Paese è fuori questione. Lo ha riferito oggi alla Tass una fonte diplomatica russa.

«Per quanto ne sappiamo, Washington sta pianificando un avvicendamento regolare di questo incarico. Qualsiasi declassamento del livello della missione diplomatica statunitense in Russia è fuori questione», ha precisato la fonte, aggiungendo che Mosca non ha intenzione di cambiare il suo ambasciatore negli Stati Uniti. «No, non è prevista alcuna rotazione», ha detto la fonte.

16:58
16:58
Termina a Mosca l'incarico dell'ambasciatore USA Sullivan

L'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia John Sullivan ha lasciato Mosca oggi dopo aver completato il suo mandato. Lo ha annunciato la missione diplomatica in una nota.

«L'ambasciatore presso la Federazione Russa John J. Sullivan ha completato il suo mandato come rappresentante degli Stati Uniti e ha lasciato Mosca oggi», ha precisato l'ambasciata.

Sullivan era stato nominato ambasciatore a Mosca nel dicembre 2019. «Dopo la sua partenza, terminerà la sua carriera nel servizio pubblico che sarà durata quattro decenni e sotto cinque presidenti americani», ha aggiunto la sede diplomatica.

Sullivan, 62 anni, nativo di Boston in Massachusetts è stato in particolare assistente del segretario di stato sotto la presidenza di Donald Trump e ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità nei ministeri della giustizia, della difesa e del commercio negli Stati Uniti.

Un altro membro dell'ambasciata, Elizabeth Rood, assumerà il ruolo di incaricato d'affari fino all'arrivo del successore di Sullivan, ha ricordato l'ambasciata, senza fornire ulteriori dettagli. La partenza di Sullivan arriva in un momento in cui le relazioni tra Stati Uniti e Russia stanno attraversando la peggiore crisi dalla fine della Guerra Fredda, a causa della guerra in Ucraina.

16:07
16:07
13 navi con il grano sono partite dai porti ucraini

Tredici navi, la più grande carovana dall'inizio dell'accordo sull'esportazione del grano ucraino, sono partite dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture, secondo quando riferito da Ukrainska Pravda.

In particolare 6 navi sono partite dal porto di Pivdenny, 5 da Chornomorsk e 2 dal porto di Odessa. In totale 282,5 mila tonnellate di prodotti agricoli ucraini sono a bordo delle 13 navi, che sono dirette in 8 Paesi del mondo, osserva il ministero.

È stato riferito che in totale dall'inizio dell'intesa tra russi e ucraini con la mediazione della Turchia e dell'Onu 86 navi hanno già lasciato i porti ucraini con destinazioni in 19 Paesi del mondo. A bordo ci sono 2 milioni di tonnellate di prodotti agricoli.

15:35
15:35
«Sta cominciando una grande tempesta globale»

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov afferma che sta iniziando una «grande tempesta globale» derivante dalle azioni dell'Occidente. È quanto riporta la Tass. La Russia, aggiunge Peskov, «sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta».

15:11
15:11
«Raid russo vicino a Mykolaiv, tonnellate grano in fiamme»

Le autorità ucraine denunciano che a seguito di un massiccio attacco russo a Ochakiv, nella regione di Mykolaiv, sono andate distrutte migliaia di tonnellate di grano.

«Ad Ochakiv oggi non è stato un buongiorno. Un silo è stato distrutto, insieme a migliaia di tonnellate di grano», ha precisato Oleksiy Vaskov, vice sindaco, citato da Ukrinform.

Inoltre, secondo il funzionario, decine di edifici sono stati colpiti dai missili russi, ma fortunatamente non si segnalano vittime.

14:56
14:56
«Il prezzo del gas in Europa verso livelli record»

Il vice premier russo con delega per l'energia Alexander Novak ha sostenuto che il blocco di Nord Stream è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare «livelli record». Lo riferisce la Tass.

14:52
14:52
«La Germania agisce come nemico della Russia»

«"La Russia non è più un fornitore di energia affidabile", ha affermato con entusiasmo il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ma la Germania è un Paese ostile, ha imposto sanzioni contro l'intera economia russa e i suoi cittadini e fornisce all'Ucraina armi letali dirette contro le nostre forze armate. In altre parole, ha dichiarato una guerra ibrida. Di conseguenza, la Germania agisce come il NEMICO della RUSSIA. E questo tizio è sorpreso che i tedeschi abbiano qualche piccolo problema con il gas». Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev replica su Telegram al cancelliere tedesco.

14:47
14:47
Shmygal: «Servono più armi, vinceremo!»

Il primo ministro ucraino Denys Shmygal oggi a Berlino ha ribadito anche al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier la richiesta di Kiev per più armi, necessarie nella battaglia ucraina contro la Russia. Lo ha sottolineato lo stesso Shmygal in un tweet, riferendo i temi del colloquio con Steinmeier: «Situazione militare, rafforzamento delle sanzioni e la necessità di fornire armi all'Ucraina. Ringraziato per solidarietà e sostegno agli ucraini. Vinceremo!».

Quello con Steinmeier è stato il primo incontro nella giornata berlinese per Shmygal, che vedrà anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

14:26
14:26
«Assurdo il rifiuto degli europei di riparare Nord Stream»

«Gazprom non ha fatto un solo passo che scuote la sua reputazione di fornitore affidabile». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un briefing con la stampa, come riporta l'agenzia Tass, difende il fornitore dei gas russo definendo «assurdo il rifiuto degli europei di riparare le attrezzature per il Nord Stream».

Peskov, nello stesso briefing, ha affermato che «L'operazione militare speciale in Ucraina procede secondo i piani, tutti gli obiettivi saranno raggiunti».

14:08
14:08
«Serie ritorsioni in caso di restrizioni ai visti UE»

«La risposta della Federazione russa in caso di restrizioni ai visti UE può essere asimmetrica e simmetrica». Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia russa Ria Novosti, all'ipotesi di restrizioni dell'UE ai visti per i russi. «Sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della federazione russa», ha aggiunto Peskov.

13:38
13:38
Von der Leyen-Zelensky: «Avanti le sanzioni a Mosca»

Telefonata tra la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto su Twitter Zelensky affermando che «si è discusso dell'assegnazione della prossima tranche di aiuti macro finanziari dell'UE il prima possibile» e si è sottolineato «la necessità di preparare l'ottavo pacchetto di sanzioni, compreso il divieto di rilasciare visti ai cittadini russi».

Per il presidente ucraino, nella telefonata si sono coordinate « le misure per limitare i profitti della Russia dalla vendita di petrolio e gas».

Nella conversazione telefonica, aggiunge il presidente ucraino, si è «considerata la possibilità di una rapida valutazione da parte della Commissione europea non appena l'Ucraina avrà soddisfatto le sue sette raccomandazioni» per l'iter di ingresso dell'Ucraina in UE.

13:27
13:27
«La Germania sarà in grado di affrontare l'inverno»

La Germania «sarà in grado di affrontare l'inverno» e di garantire il proprio approvvigionamento energetico nonostante l'esaurimento delle forniture di gas russo, da cui la sua economia dipende fortemente. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

«La Russia non è più un fornitore affidabile di energia (...) Il governo federale si sta preparando a questa eventualità dall'inizio dell'anno», ha dichiarato alla stampa, sottolineando che grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e alla ricostituzione delle scorte di gas, il Paese è in grado di far fronte a un'interruzione prolungata del gasdotto Nord Stream.

11:12
11:12
«In un video i razzi lanciati vicino a Zaporizhzhia»

Un filmato girato di notte mostrerebbe il lancio multipolo di razzi in rapida sequenza dalle vicinanze della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai russi. Lo scrivono alcuni media ucraini, che mostrano un video diffuso dal sito USA The Insider, che però, per ammissione dello stesso Kyiv Independent, non può essere verificato e confermato in modo indipendente.

La fila di razzi sparati in cielo vista da lontano indicherebbe la presenza nella zona della centrale di un lanciatore multiplo di razzi d'artiglieria MLRS. A sinistra del punto di lancio si vedono chiaramente due ciminiere come quelle di cui è dotato l'impianto di Energodar.

10:52
10:52
Il premier ucraino oggi a Berlino, vedrà Steinmeier e Scholz

l primo ministro ucraino, Denys Chmygal, sarà oggi a Berlino per incontrare il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, la cui offerta di recarsi in Ucraina in aprile fu respinta da Kiev, e nel pomeriggio il cancelliere, Olaf Scholz.

«Immensi progressi»: così il premier ucraino Chmygal in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca Dpa, alla vigilia della sua visita, descrive i passi avanti compiuti dalla Germania nell'aiuto agli ucraini. «All'inizio forniva solo dispositivi di protezione o caschi. Ora sta portando materiale bellico all'avanguardia: lanciarazzi multipli, artiglieria», ha dichiarato.

Ma Kiev vuole di più: «Naturalmente vogliamo ricevere più armi ed equipaggiamento il prima possibile. E abbiamo anche bisogno di un cambio di filosofia per quanto riguarda le consegne: dobbiamo essere riforniti di carri armati moderni», ha detto, mentre finora il suo Paese ha ricevuto soprattutto vecchi modelli. «Ci aspettiamo carri armati Abrams di seconda generazione dagli Stati Uniti e Leopard-2 dalla Germania. Questi sono i carri armati moderni di cui l'Ucraina ha bisogno», ha aggiunto. «Anche la Germania ha annunciato la consegna di sistemi di difesa aerea Iris-T all'Ucraina», ha dichiarato Chmygal, sottolineando che il suo Paese potrebbe ordinarne un totale di 12 per proteggere il suo spazio aereo.

Denys Chmygal intende inviare anche un altro messaggio: la Germania deve considerare le atrocità russe come «genocidio». «Questa è la politica russa: uccidono i civili in Ucraina solo perché sono ucraini», ha dichiarato nell'intervista. «Ci aspettiamo che i nostri partner, compresa la Germania, condividano la nostra valutazione», ha aggiunto.

10:36
10:36
Massiccio lancio di razzi nella notte a Mykolaiv

La città di Mykolaiv continua a essere al centro dell'attacco russo: nella notte è stata colpita da un massiccio lancio di razzi. Lo comunica il bollettino dello Stato maggiore ucraino spiegando che esplosioni sono risuonate anche a Kherson. A Mykolaiv tre presidi medici, due scuole, un hotel e un museo sono stati gravemente danneggiati. Danneggiati anche gli edifici residenziali. Al momento non risultano vittime.

Potenti esplosioni sono state udite anche a Kherson e in tutta la regione. La situazione è critica a Kalinivska, Velykolexandrivska, Vysokopilska e l'esercito russo, aggiunge lo stato maggiore ucraino, «ha praticamente distrutto la comunità di Novovorontsov».

09:54
09:54
«Indisciplina e morale basso fra le truppe russe»

«Problemi di morale e di disciplina» stanno affliggendo le truppe russe che combattono in Ucraina, aggiungendosi alle elevate perdite e alla stanchezza, secondo quanto scrive nel suo bollettino quotidiano il ministero della Difesa britannico sulla base delle informazioni d'intelligence.

Fra le truppe di Mosca cova malcontento per le paghe e per la elevata possibilità che i «sostanziosi bonus per i combattenti» non vengano alla fine corrisposti, secondo quanto scrive Londra, aggiungendo che fanno la loro parte anche una certa «corruzione» fra gli ufficiali russi e la «inefficiente burocrazia militare».

Secondo il bollettino del MoD, le forze armate russe continuano a non fornire alle truppe le dotazioni necessarie, fra cui uniformi e armi appropriate, come anche razioni di cibo e paghe adeguate: tutti elementi che contribuiscono al «morale fragile» dei soldati russi.

09:45
09:45
«Distrutto materiale russo per 26 milioni di dollari»

Le forze armate ucraine, utilizzando i droni da combattimento turchi Bayraktar, hanno distrutto equipaggiamento militare russo per un valore di almeno 26,5 milioni di dollari in soli tre giorni, fra il 31 agosto e il 2 settembre: lo afferma il comandante in capo delle forze armate di Kiev, Valery Zaluzhnyi, citato dal Kyiv Independent. I droni avrebbero distrutto 8 carri armati T-72, un veicolo da combattimento della fanteria e molti pezzi d'artiglieria di tipo howitzer.

07:46
07:46
«Un propulsore di Zaporizhzhia colpito dalle forze di Kiev»

Una delle unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata colpita da un proiettile d'artiglieria durante un recente bombardamento sulla struttura da parte dell'esercito ucraino, secondo le autorità di Energodar citate dall'agenzia russa Tass. Il capo dell'amministrazione militare-civile locale Alexander Volga afferma che «uno dei colpi sparati ha perforato un propulsore, che al momento non è operativo». La fonte non ha specificato la data dell'incidente.

07:44
07:44
Energia: «Questo inverno un attacco decisivo agli europei»

(Aggiornata alle 8.53) Quest'inverno, la Russia si prepara a sferrare un attacco decisivo sull'energia a tutti gli europei. Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio serale, citato da Unian.

«In questi giorni, la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull'Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto. Perché lo stanno facendo? La Russia vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i Paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l'Europa, ogni Stato», ha osservato il presidente ucraino.

Secondo Zelensky, laddove la Russia non può farlo con il potere delle armi convenzionali, lo fa con il potere dell'arma energia e cerca di colpire con povertà e caos politico dove non può ancora colpire con i missili. Per Zelensky, per proteggersi da questo, tutti in Europa hanno bisogno di ancora più unità, coordinamento e aiuto reciproco.

«Questo inverno, la Russia si sta preparando per un decisivo attacco energetico contro tutti gli europei. E le risposte chiave a questo dovrebbero essere due cose: la prima è la nostra unità, unità nella difesa contro uno stato terrorista, e la seconda è il rafforzamento della nostra pressione sulla Russia - ha poi ribadito -. Ovvero il rafforzamento di tutti i livelli di sanzioni e la limitazione delle entrate del petrolio e del gas della Russia. Più attacchi sferriamo tutti insieme, meno attacchi questi terroristi saranno in grado di compiere».

07:39
07:39
Il punto alle 7.00

«Mosca prepara un attacco decisivo agli europei»
Quest'inverno, la Russia si prepara a sferrare un attacco decisivo sull'energia a tutti gli europei. Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio serale, citato da Unian. «In questi giorni, la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull'Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto. Perché lo stanno facendo? La Russia vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l'Europa, ogni Stato», ha osservato il presidente ucraino.

Gazprom: l’aumento di gas attraverso l'Ucraina non compensa Nord Stream
Chiuso il Nord Stream, Gazprom aumenta i flussi di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Secondo quanto riportano i media internazionali, il colosso russo ha dichiarato che spedirà oggi 42,7 milioni di metri cubi di gas naturale attraverso il punto di ingresso di Sudzha.

Si tratta di un leggero aumento rispetto ai 41,3 milioni di metri cubi inviati ieri, non sufficiente a compensare il gas mancante che avrebbe dovuto essere pompato attraverso il gasdotto verso la Germania.