Pioggia di razzi contro Israele, atmosfera di guerra a Gaza
Atmosfera di guerra a Gaza. Dalla prima mattina la popolazione vede nutriti lanci di razzi verso Israele, parte dei quali sono intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome. L'attacco - riferiscono fonti locali - è iniziato nella prima mattina mentre i bambini stavano andando a scuola. Sono subito rientrati nelle loro case mentre le strade - secondo le fonti - si stanno svuotando. Le sirene di allarme antimissili stanno risuonando a Tel Aviv. L'esercito israeliano ha dichiarato «lo stato di allerta di guerra».
«Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi in corso nel sud del Paese», ha ribadito il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate ed inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie fra il sud ed il centro di Israele. Misure di sicurezza sono state approntate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei ed arabi.
«Razzi sono stati tirati» da Gaza verso Israele, ha annunciato l'esercito, senza tuttavia precisare per ora il numero degli ordigni. Il portavoce militare ha raccomandato ai cittadini del sud e del centro di Israele di «restare nelle aree protette e seguire le istruzioni del Centro di comando interno». Israele ha deciso il richiamo dei suoi riservisti.
Il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza, Mohammad Deif, ha annunciato l'inizio dell'operazione «Alluvione al-Aqsa», riferendosi al nutrito lancio di razzi e all'ingresso di miliziani armati dalla Striscia verso Israele. «Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista - ha detto Deif - ma abbiamo sempre avuto dei rifiuti». Deif ha precisato che l'operazione rappresenta una reazione «alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme» e al costante rifiuto da parte di Israele di «liberare i nostri prigionieri». Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di «non uccidere donne e bambini». Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata. «Il nemico - ha detto - è più debole di quanto non si pensi». Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif.
Secondo notizie dei media - ma non confermate ufficialmente - miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio dei civili israeliani. In particolare - secondo Haaretz - nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di Gaza. Stando al quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia. Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv - sebbene non confermate ufficialmente - riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas. «Razzi sparati da Gaza hanno centrato nel Negev il villaggio beduino di Kseifeh», ha inoltre dichiarato alla televisione pubblica Kan il sindaco della località in questione, secondo cui finora si ha notizia di quattro morti. Gli abitanti, ha aggiunto, non dispongono di rifugi in cui proteggersi durante attacchi di razzi.
Hamas «ha commesso un grave errore questa mattina e ha lanciato una guerra contro lo Stato di Israele», ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant aggiungendo che l'esercito «sta combattendo contro il nemico in ogni luogo. Invito tutti i cittadini israeliani a seguire le istruzioni di sicurezza. Lo Stato di Israele - ha concluso - vincerà questa guerra».
Secondo i servizi di pronto soccorso israeliani (Magen David Adom) è morta una donna dopo essere stata ferita dall'impatto diretto di un razzo nell'area di Gederot, viicno Ashkelon. Secondo la stessa fonte in tutto ad ora ci sono 15 feriti (di cui uno grave) provocati dal lancio dei razzi dalla Striscia.
Ieri decine di migliaia di sostenitori della Jihad islamica si erano raccolti in piazza a Gaza per celebrare l'anniversario della fondazione del movimento.
La condanna svizzera
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è espresso con un tweet: «La Svizzera condanna il lancio di razzi e gli attacchi da Gaza contro Israele. Chiediamo la fine immediata dell’uso della violenza. E ricordiamo che la protezione dei civili è essenziale».