Polemica in Gran Bretagna per la Pasqua "censurata"

La Chiesa d'Inghilterra accusa il National Trust, Cadbury e Theresa May: "Avete depurato ogni riferimento alla cristianità" - VOTA IL SONDAGGIO
La tradizione della 'caccia alle uova pasquali' si e' trasformata in effetti in una generica 'caccia alle uova'
Red. Online
04.04.2017 10:57

LONDRA - È polemica in Gran Bretagna per la Pasqua 'depurata' da ogni riferimento cristiano in nome d'una certa idea del politically correct. Nel mirino finiscono il National Trust, organizzazione per la tutela del patrimonio storico e naturale del Regno, nonché Cadbury, popolare marchio del cioccolato inglese, accusati dalla Chiesa d'Inghilterra - ma anche dalla premier Theresa May - di voler censurare ogni riferimento cristiano dalla festa che celebra la resurrezione di Cristo.

La tradizione della 'caccia alle uova pasquali' si e' trasformata in effetti in una generica 'caccia alle uova'; mentre molte decorazioni e slogan commerciali che accompagnano la vendita dei dolciumi riecheggiano auguri per anonime 'feste di stagione', nemmeno si trattasse di frutta.

Gli 'imputati' minimizzano parlando di fatti solo episodici, ma l'arcivescovo anglicano di York, John Sentamu, denuncia il tentativo di "cancellare i simboli della fede" e tuona in particolare contro Cadbury, accusata di "sputare sulla tomba del suo fondatore": il devoto industriale quacchero John Cadbury.

A dare manforte alla Chiesa arriva poi Theresa May che, citata dai media a margine di una visita in Medio Oriente, bolla questi atteggiamenti come "assolutamente ridicoli". "In quanto figlia di un vicario ecclesiastico, ma anche membro del National Trust, io penso - commenta la premier - che la Pasqua vada rispettata: è importante per me ed è una festa cristiana importante per milioni di persone nel mondo".

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