Bitsch

Pompieri di montagna ticinesi come rinforzo nell'Alto Vallese

Si conclude oggi l'operazione di supporto di tre giorni che ha impegnato 39 volontari proveniente da tutto il cantone impiegati nell'ambito dei lavori di bonifica
© Federazione Pompieri Ticino
Red. Online
31.07.2023 14:56

È una lotta impegnativa quella all'incendio di bosco scoppiato la sera del 16 luglio sul fianco della montagna che sovrasta i villaggi di Bitsch e Ried-Mörel, nell'Alto Vallese. Una lotta quotidiana, in cui sono impegnate forze ed energie. Pompieri che sono arrivati anche da fuori cantone, oltre all'aiuto dell'Esercito. A supporto dei colleghi vallesani sono intervenuti anche i pompieri di montagna ticinesi, in un ingaggio di tre giorni nell'ambito dei lavori di bonifica.

L’operazione di supporto è stata messa in atto in risposta alla richiesta di collaborazione inviata a tutti gli ispettorati cantonali da parte dell’Ufficio cantonale per i pompieri del Canton Vallese. Per quanto attiene il Ticino, complessivamente sono stati coinvolti 39 pompieri di montagna volontari (militi e quadri) attivi nei corpi pompieri di Bellinzona (8 militi), Mendrisiotto (6 militi), Pizzo Leone (4 militi), Maggia (4 militi), Lugano (5 militi), Tre Valli (6 militi) e Locarno (6 militi) a partire dalla serata di venerdì 28 luglio e fino alla serata di oggi, lunedì 31 luglio.

Il distaccamento è stato suddiviso in 3 sciolte così da assicurare un ricambio giornaliero del personale impiegato. Oltre al contingente di 10 militi attivo sul terreno, altri hanno collaborato ad assicurare le trasferte da e per il Ticino rispettivamente al coordinamento operativo direttamente sul posto.

Sul posto sono pure stati impiegati un veicolo leggero trasporto militi/materiale, un rimorchio incendi boschivi con relativo materiale specialistico e un modulo di spegnimento ad alta pressione elitrasportabile. La direzione d’intervento vallesana ha per contro assicurato tutta la logistica locale (pernottamento e sussistenza).

In Ticino la coordinazione con i comandi di tutti i corpi pompieri coinvolti è stata assunta dal Segretariato della Federazione Pompieri Ticino. L’ingaggio ha permesso di fornire un aiuto concreto a favore del patrimonio boschivo e della sicurezza del territorio mettendo a disposizione personale volontario, competenza ed esperienza in un contesto d’intervento particolare con la collaborazione di pompieri provenienti da più cantoni.

Ieri, un'inchiesta della SonntagsZeitung ha rivelato che l'incendio nell'Alto Vallese potrebbe essere stato innescato dal cortocircuito causato dal contatto tra cavi di una linea di media tensione. Il gestore della linea è Electra-Massa, una società partner del gruppo energetico Alpiq. L'azienda ha indicato al domenicale che la linea da 16 kilovolt serve ad alimentare la diga di Gebidem, a valle del ghiacciaio dell'Aletsch, e collega la centrale di Bitsch con il lago artificiale. Secondo Electra-Massa, la linea era sotto tensione anche il giorno dell'incendio, «prima di una panne nel corso della giornata».