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Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – Zelensky, atteso oggi a Berna: «L'Ucraina ha il potenziale per vincere» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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17:22
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Modi: «Colloquio positivo con Putin, focus sui temi regionali»
Il premier indiano Modi ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin. Una nota del ministero degli Esteri di New Delhi ha riferito che i due leader hanno «constatato progressi su numerosi aspetti della collaborazione bilaterale e concordato la stesura di una road map per rafforzare ulteriormente la partnership», che viene descritta come «privilegiata, speciale e strategica».
In un post su X (ex Twitter), il premier Modi ha detto di avere avuto una «positiva conversazione» con Putin e di avere scambiato con lui punti di vista su vari temi regionali e globali, tra cii la presidenza russa dei Paesi Brics per il 2024.
16:20
16:20
Mosca: «Condannati oltre 200 prigionieri di guerra ucraini»
A quasi due anni dall'inizio dell'invasione, la Russia ha dichiarato di aver condannato più di 200 prigionieri di guerra ucraini a lunghe pene, alcuni dei quali all'ergastolo.
«Più di 200 militari ucraini sono stati condannati a lunghe pene detentive per aver commesso omicidio di civili e maltrattamenti di prigionieri (di guerra)», ha detto Alexander Bastrykin, capo del comitato investigativo russo, in un'intervista all'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Il funzionario ha promesso che Mosca «continuerà» i suoi sforzi per perseguire il personale militare ucraino, compresi «funzionari di alto livello».
Molti dei prigionieri di guerra ucraini sono stati imprigionati nell'Ucraina orientale occupata, mentre altri sono stati portati in Russia. Bastrykin non ha specificato se i soldati siano stati condannati in Russia o in Ucraina, ma il quotidiano statale Rt ha citato una fonte del comitato investigativo secondo cui 242 soldati sono stati condannati nei territori sotto occupazione russa.
Mosca detiene un numero imprecisato - si ritiene siano migliaia - di soldati ucraini prigionieri, molti dei quali sono stati catturati durante l'assedio della città portuale di Mariupol nel 2022. Kiev e gruppi internazionali per i diritti hanno denunciato i processi russi contro i prigionieri di guerra come illegali. Il 3 gennaio scorso, Mosca e Kiev hanno dichiarato di aver scambiato centinaia di soldati prigionieri nel loro primo scambio annunciato pubblicamente da mesi.
15:33
15:33
Ungheria e 4 Stati, «l'Ue introduca dazi sul grano ucraino»
I ministri dell'Agricoltura di Polonia, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria e Romania hanno scritto alla Commissione europea per chiederle di «proteggere gli agricoltori europei dalle distorsioni del mercato causate dai prodotti agricoli ucraini», suggerendo «l'introduzione di tariffe sui prodotti agricoli più sensibili».
Lo rende noto il ministro dell'Agricoltura ungherese, István Nagy, in un post su Facebook, ribadendo la necessità di difendere i propri agricoltori dalla concorrenza sleale e dai «prodotti spesso di dubbia qualità» provenienti dall'Ucraina.
Dalla sospensione dei dazi sulle esportazioni ucraine verso l'Ue, avvenuta lo scorso anno, gli agricoltori di questi Paesi hanno «subito perdite significative», lamenta il ministro, che invita Bruxelles a «introdurre misure che proteggano i mercati» degli Stati interessati. «Una di queste opzioni - specifica - potrebbe essere l'introduzione di tariffe sui prodotti agricoli più sensibili».
13:58
13:58
Peskov: «Preferiremmo mezzi diplomatici, ma è impossibile per la riluttanza dell'Occidente»
La Russia preferirebbe raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina con «mezzi diplomatici», ma continua la sua operazione militare a causa della «riluttanza dell'Occidente e dell'Ucraina» a tenere conto delle sue preoccupazioni sulla sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva se Mosca fosse pronta a partecipare ad una riunione internazionale come quella di Davos se fosse invitata.
«Prima di tutto - ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Tass - non dovremmo dimenticare che la stessa Kiev ha formalizzato il divieto di qualsiasi negoziato con Mosca. L'assurdità della situazione probabilmente si comprende meglio ricordando questo divieto. Pertanto, la nostra posizione è stata ripetutamente confermata dal presidente Putin: per noi, ovviamente, è preferibile raggiungere i nostri obiettivi e risolvere i problemi della nostra sicurezza con mezzi pacifici, mezzi diplomatici. Ma nelle condizioni di assoluta impossibilità di ciò, a causa della riluttanza dei Paesi dell'Occidente collettivo e dell'Ucraina a tenere conto delle nostre considerazioni sulla sicurezza, stiamo conducendo un'operazione militare speciale, in seguito alla quale raggiungeremo i nostri obiettivi».
13:54
13:54
Gli aerei militari russi abbattuti sono due
L'Aeronautica ucraina ha annunciato di aver abbattuto due aerei militari russi. In un primo tempo, media locali avevano riportato che ieri sera un aereo era stato abbattuto e un altro era stato colpito.
L'Aeronautica militare ha reso noto su Telegram che gli aerei russi abbattuti sono un A-50 di rilevamento radar a lungo raggio e un Il-22.
«L'operazione speciale a Priazov ha avuto successo», afferma l'Aeronautica nel messaggio riferendosi a un'area geografica della costa settentrionale del Mar d'Azov
09:41
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L'ONU: «Servono 4,2 miliardi di dollari per aiutare le comunità colpite dalla guerra»
A quasi due anni dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, circa 14,6 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina, ovvero «uno sconcertante 40% della popolazione», e circa 6,3 milioni di persone sono fuggite dal Paese, hanno affermato oggi le Nazioni Unite lanciando un appello di fondi ai donatori per raccogliere un totale di 4,2 miliardi di dollari destinati a finanziare nel 2024 gli aiuti alle comunità colpite dalla guerra in Ucraina, i rifugiati ucraini e le comunità della regione che li ospitano.
In Ucraina, nelle città e nei villaggi in prima linea, le persone hanno esaurito le loro magre risorse e fanno affidamento sugli aiuti per sopravvivere, inoltre il rigido inverno «sta aumentando l'urgente bisogno di aiuti umanitari salvavita» , afferma un comunicato congiunto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), che coordina la risposta all'interno dell'Ucraina, e dell'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, responsabile del Piano regionale di risposta ai rifugiati.
L'appello di fondi odierno lanciato oggi include il piano di risposta e bisogni umanitari dell'Ocha, che richiede 3,1 miliardi di dollari per il 2024 e si rivolge a 8,5 milioni di persone, e quello dell'Unhcr che necessita di 1,1 miliardi di dollari ed è destinato all'assistenza di 2,3 milioni di rifugiati ucraini e delle comunità loro ospitanti. In totale - precisa il comunicato pubblicato a Ginevra - i due piani «altamente prioritari» mirano a sostenere circa 10,8 milioni di persone in Ucraina e nella regione.
«Centinaia di migliaia di bambini vivono in comunità in prima linea nella guerra, terrorizzati, traumatizzati e privati dei loro bisogni primari», ha deplorato il sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza, Martin Griffiths, che è anche a capo dell'Ocha. «Sebbene la loro situazione non fa più i titoli dei giornali, milioni di rifugiati provenienti dall'Ucraina hanno ancora bisogno di sostegno urgente», ha aggiunto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi.
06:30
06:30
Il punto alle 06.00
Le forze ucraine hanno colpito ieri sera due aerei militari russi sul Mar d'Azov abbattendo un A-50 e danneggiando un Il-22, affermano media locali citando fonti dell'esercito di Kiev. L'A-50 sarebbe stato abbattuto poco dopo essere entrato in servizio sulla regione di Zaporizhzhia, mentre l'Il-22 sarebbe stato colpito mentre era in volo sul Kherson. L'A-50 è un velivolo di preallarme e controllo aereo utilizzato in particolare per rilevare sistemi di difesa e per coordinare di obiettivi degli aerei da combattimento. Secondo le forze di Kiev, la Russia possiede solo otto di questi velivoli. Considerato un areo di fondamentale importanza in teatro di guerra, la sua distruzione sarebbe particolarmente degna di nota. Il vicepresidente del comitato per la sicurezza nazionale del Parlamento ucraino Yuriy Mysiagin ha dichiarato su Telegram che l'A-50 russo è stato distrutto, ma manca una conferma da parte degli ufficiali militari.
«L'Ucraina ha il potenziale sufficiente per superare questo difficile percorso di guerra, abbiamo il potenziale per vincere». Così il presidente Volodymyr Zelensky, spiegando che Kiev sta accelerando la produzione di artiglieria, nel suo quotidiano video-discorso alla Nazione. Zelensky ha annunciato ieri sera «buone notizie» in particolare sui nuovi sistemi di difesa aerea: «Ci sono nuovi pacchetti di sostegno per i nostri guerrieri e accordi sulla produzione congiunta di armi e munizioni; ci saranno più droni».
Il presidente ucraino, atteso per martedì a Davos, oggi incontrerà a Berna la presidente della Confederazione Viola Amherd con la quale terrà una conferenza stampa in programma nella seconda parte della giornata.