Presidenziali USA 2024: ecco quando sapremo i risultati

La chiusura dei seggi
L’orario di chiusura dei seggi si differenzia nei 50 Stati perché gli USA hanno 6 fusi orari differenti, dalla costa Est sull’Atlantico alle Hawaii nel Pacifico. I primi a chiudere a mezzanotte (ora svizzera) saranno comunque Indiana e Kentucky, seguiti un’ora dopo da Florida, Georgia, South Carolina, Vermont e Virginia. Alle 2, tra gli altri, arriveranno la chiusura e le prime proiezioni di due Stati importantissimi tra quelli considerati in bilico, Pennsylvania e Michigan. L’ultimo Stato a chiudere i seggi sarà l’Alaska, alle 6 di domani mattina (ora svizzera).
Nel 2020 servirono 4 giorni
Per sapere chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti potrebbero tuttavia servire giorni, in particolare se la corsa sarà decisa da poche migliaia di voti come accaduto nel 2020, quando Joe Biden fu proclamato vincitore soltanto il sabato successivo, dopo cioè l’assegnazione della Pennsylvania. Quattro anni fa, nella mattina successiva al martedì elettorale, nessuno dei sette Stati in bilico aveva ancora proclamato un vincitore. I ritardi del 2020 furono causati in particolare dall’enorme mole di voti postali ricevuti - 65 milioni - e dal fatto che molti Stati, tra cui proprio la Pennsylvania, non permettevano ai funzionari il pre-processing, ovvero lo spoglio e il conteggio anticipato delle schede giunte per corrispondenza. Nel 2016, invece, alle 3 del mattino del mercoledì (ora svizzera) fu evidente che Donald Trump sarebbe diventato presidente: questo scenario è possibile se uno dei due candidati vincerà con un buon margine in tre o quattro Stati in bilico.
I primi indizi dalla Georgia
Nei sette Stati in bilico, i seggi chiudono fra le 7 e le 10 di sera americana, ovvero fra l’1 e le 4 del mattino in Svizzera. I primi indizi sull’andamento delle presidenziali arriveranno dunque dalla Georgia all’1 svizzera, poi dalla North Carolina all’1.30: se Harris dovesse andare bene in questi Stati, aumenterebbe le probabilità di vittoria, mentre se saranno saldamente in mano a Trump – come previsto – bisognerà attendere ancora per capire chi potrebbe vincere. Alle 2 di notte i seggi chiudono in Pennsylvania e in gran parte del Michigan; alle 3 in Wisconsin, in Arizona e nella parte settentrionale del Michigan; alle 4 in Nevada: la strada di Harris per la Casa Bianca passa soprattutto per i tre Stati del Blue Wall– Michigan, Wisconsin e Pennsylvania – che tuttavia sono quelli in cui lo spoglio avverrà più lentamente.
Grandi elettorali e Swing States
La grande maggioranza dei sondaggi mostrano una corsa praticamente in parità. Kamala Harris è chiaramente favorita in Stati che, complessivamente, dovrebbero assegnarle 226 voti elettorali (su un totale di 538), mentre Donald Trump è favorito in Stati che gli garantirebbero 219 voti elettorali. Per vincere (e superare la soglia di 270) Harris avrà probabilmente bisogno di almeno 44 voti elettorali, Trump invece di 51. Nei 7 Stati in bilico sono assegnati 6 voti elettorali in Nevada, 10 in Wisconsin, 11 in Arizona, 15 in Michigan, 16 in Georgia e North Carolina e 19 in Pennsylvania.
La partita decisiva
Con i suoi 19 voti elettorali, la Pennsylvania sarà probabilmente decisiva per le presidenziali 2024. Nel 2016, dopo quasi 30 anni di successi democratici, era passata ai Repubblicani di Donald Trump, assieme agli altri due Stati del cosiddetto Blue Wall, Michigan e Wisconsin. Quattro anni fa, Joe Biden l’aveva riconquistata con un margine di circa 80 mila voti (su un totale di oltre 6,9 milioni). La corsa del 2020 fu tanto elettrizzante quanto incerta: Biden prese un vantaggio iniziale ma Trump lo superò qualche ora dopo. Mercoledì mattina, il tycoon era in vantaggio di quasi 700 mila schede, un vantaggio che si sarebbe gradualmente ridotto a mano a mano che venivano spogliati i voti per corrispondenza. E soltanto venerdì mattina Biden tornò in testa. Le «contee del colletto» suburbane intorno a Philadelphia sono campi di battaglia chiave e negli ultimi anni si sono orientate verso i Democratici. Nelle elezioni statali, i candidati repubblicani tendono a vincere in modo schiacciante nelle aree rurali, mentre i Dem si affermano a Filadelfia e Pittsburgh. In Pennsylvania, le elezioni con un margine di voto di 0,5 punti percentuali o meno sono soggette a un riconteggio automatico.