Prima mondiale in Giappone: stazione ferroviaria costruita in 6 ore con una stampante 3D

È una prima mondiale quella che è stata realizzata in Giappone alla fine di marzo: in meno di sei ore è stato costruito il nuovo edificio della stazione ferroviaria Hatsushima, nella città di Arida, nella prefettura di Wakayama. Tutto merito della tecnologia di stampa 3D che ha permesso di accorciare notevolmente le tempistiche.
La nuova struttura sostituirà il vecchio edificio in legno che ha ormai più di 75 anni. All'origine dell'innovativa tecnica realizzativa c'è un discorso legato alle tempistiche e ai costi di costruzione. Edificare la stazione in maniera tradizionale, sostiene la West Japan Railway Company, avrebbe infatti richiesto più di due mesi e i costi sarebbero stati il doppio di quelli sostenuti con la variante in 3D.
La stampa delle parti dell'edificio e il loro rinforzo con il cemento hanno richiesto una settimana, spiega Serendix, l'impresa edile che ha collaborato con la West Japan Railway al progetto. La stampa è stata effettuata in una fabbrica nella prefettura di Kumamoto, sull'isola sud-occidentale di Kyushu. La mattina del 24 marzo le stampe hanno quindi lasciato la fabbrica e sono state trasportate su strada per circa 800 chilometri fino alla stazione di Hatsushima. Una volta arrivate sul posto, le varie parti hanno cominciato ad essere assemblate dopo le 23.57, orario di partenza dell'ultimo treno. Mediante una gru, i pezzi sono stati spostati dai mezzi pesanti al punto di assemblaggio del nuovo edificio ferroviario, a pochi metri da quello vecchio. Per le 5.45 del mattino, orario di passaggio del primo treno, i lavori erano terminati.
«Di solito la costruzione si svolge nell'arco di diversi mesi, la notte, quando i treni non sono in servizio», spiega al New York Times Kunihiro Handa, uno dei fondatori di Serendix.
L'edificio, che misura poco più di 10 metri quadrati, è di colore bianco e ha un'architettura minimalista. Ad abbellirlo, le decorazioni raffiguranti un mandarino e un pesce sciabola, simboli di Arida.
Costruito il guscio estero, ora andranno realizzati i lavori interni che comprendono, tra le altre cose, l'installazione di biglietterie automatiche. La West Japan Railway si augura che la nuova stazione sia completamente operativa entro luglio.
I funzionari delle ferrovie sperano che questa prima mondiale possa dimostrare come sia possibile, grazie alle nuove tecnologie, garantire un servizio ferroviario di tutto rispetto anche in località remote.
«Riteniamo che l'importanza di questo progetto risieda nel fatto che il numero totale di persone necessarie si ridurrà notevolmente», spiega Ryo Kawamoto, presidente di JR West Innovations, un'unità di venture capital dell'operatore ferroviario.