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Primo maggio bagnato, il sole tornerà (in parte) venerdì

MeteoSvizzera ha annunciato tempo molto nuvoloso con rovesci, questa mattina piuttosto sparsi, a partire dal pomeriggio più frequenti ed estesi
© CdT/archivio
Red. Online
01.05.2024 09:58

Chi aveva previsto di passare la giornata in giardino, tra grigliate e sdraio, deve ricredersi. Oggi il sole non spunterà, neppure per un saluto. MeteoSvizzera ha annunciato tempo molto nuvoloso con rovesci, questa mattina piuttosto sparsi, a partire dal pomeriggio più frequenti ed estesi. Montagne avvolte dalle nuvole ed entro giovedì mattina sopra i 2.600 metri sono previsti pure tra 5 e 20 centimetri di neve fresca verso la Valle Bedretto e l'Alta Valle Maggia.

Non andrà meglio domani, con tempo coperto e nebbioso, piogge frequenti a carattere di rovescio, in particolare al mattino e locali temporali non del tutto esclusi. In serata le precipitazioni dovrebbero cessare, per lasciare spazio venerdì a tempo almeno in parte soleggiato, ma con ancora possibili rovesci e tendenza favonica vieppiù marcata. La temperatura dovrebbe salire (e raggiungere i 20 gradi) solo sabato.

Aprile pazzerello

Nel mese di aprile, che si è concluso ieri, siamo passati dall'inizio dell'estate all'inverno. La temperatura media nazionale di aprile è attualmente di 5,1 °C, scrive l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia. Ciò significa che il valore medio del periodo di riferimento 1991-2020 è stato superato solo di poco in tutta la Svizzera, in particolare di 0,4 °C. Nella lista dei mesi di aprile più miti del Paese da quando sono iniziate le misurazioni nel 1864, quello di quest’anno si colloca  al 21. posto.

La prima metà di aprile è stata caratterizzata da due periodi estremamente miti. Dal 5 all'8 l'aria insolitamente mite è arrivata in Svizzera da sud-ovest. In molte regioni la temperatura media giornaliera ha raggiunto valori di 7 °C o più superiori alla norma 1991-2020. Durante i quattro giorni, diversi siti di misurazione su entrambi i versanti delle Alpi hanno registrato giornate estive con massime giornaliere di 25 °C o più. Basilea-Binningen ha registrato la massima giornaliera più alta, di poco inferiore a 29 °C. Il secondo periodo caldo è seguito dal 12 al 14 aprile. Un'area di alta pressione che si estendeva dall'Atlantico all'Europa centrale ha convogliato verso la Svizzera aria molto mite di origine subtropicale. Con il sole la temperatura media giornaliera è salita al di sopra della norma 1991-2020 in molte località con anomalie positive fino a 12 °C nelle zone montane. Ancora una volta, in tutta la Svizzera sono stati registrati giorni estivi con massime giornaliere di 25 °C o più. La temperatura più elevata è stata toccata a Ginevra–Cointrin con 28,3 °C.

Un primo calo termico si è verificato tra l'8 e il 10 aprile. A Lugano la temperatura massima giornaliera è scesa da 24 a 13 °C nel giro di due giorni (la media delle massime in questo periodo dell'anno è di circa 16,5 °C). Tuttavia, il raffreddamento è stato di breve durata su entrambi i versanti delle Alpi. Durante il secondo calo termico, verificatosi dal 14 al 16 aprile, la temperatura massima giornaliera a Berna è scesa da 26 a 11 °C nel giro di due giorni. Il 22 aprile, il valore massimo giornaliero non ha superato i 3,5 °C, valore di ben 10 °C inferiore alla norma 1991-2020; fino al 24 aprile, la massima giornaliera è rimasta al di sotto dei 10 °C. A Lugano l'evento è stato meno eclatante. La temperatura massima giornaliera è scesa da 25 a 20 °C nell'arco della giornata. Successivamente, i valori sono diminuiti più lentamente e sono rimasti vicini alla norma fino al 21 aprile. Il 22 e dal 25 al 28 aprile la temperatura nel Ticino meridionale è rimasta al di sotto della norma. Verso la fine di aprile, le temperature su entrambi i versanti delle Alpi sono tornate in gran parte nella norma.

Evoluzione della temperatura massima giornaliera nel mese di aprile 2024 nei siti di misurazione di Lugano e Berna-Zollikofen. Le linee grigie indicano la norma 1991-2020. © MeteoSvizzera
Evoluzione della temperatura massima giornaliera nel mese di aprile 2024 nei siti di misurazione di Lugano e Berna-Zollikofen. Le linee grigie indicano la norma 1991-2020. © MeteoSvizzera

L'aria polare umida e fredda, responsabile del secondo calo della temperatura, ha inaugurato un periodo più lungo di precipitazioni, che ha portato in alcune regioni anche neve fresca. 

Fioritura e spiegamento delle foglie due settimane prima della media

Nella caldissima prima metà di aprile, il dente di leone e la cardamine dei prati sono fioriti in anticipo di quasi tre settimane rispetto alla media 1991-2020. Gli alberi da frutto hanno iniziato a fiorire a partire dall’ultima decade di marzo. Al di sotto dei 600 metri, i ciliegi sono fioriti in media il 1. aprile, i peri il 4 aprile e i meli il 10 aprile, con un vantaggio di 12-15 giorni sulla media. La fioritura degli alberi da frutto di quest'anno è stata una delle prime dal 1954. Tuttavia, non tutti i dati delle stazioni fenologiche sono ancora disponibili, per cui la classificazione non è ancora del tutto definitiva.

Sempre a partire dall'ultima decade di marzo i primi aghi di larice e i cespugli di nocciolo hanno spiegato le loro foglie. Fra la fine di marzo e l’inizio aprile sono diventati verdi gli ippocastani, i sorbi degli uccellatori e le betulle, seguiti da tigli e aceri di monte dal 6 aprile circa e faggi dal 10 aprile. Gli abeti rossi hanno spiegato i loro aghi a partire da circa metà aprile. Lo sviluppo delle foglie è risultato anticipato di circa 9-12 giorni rispetto alla media. A causa del brusco calo della temperatura a metà aprile, lo sviluppo delle foglie è stato rallentato.

Lo sviluppo precoce della vegetazione ha reso i fiori, i giovani frutti e i germogli delle foglie soggetti ai danni del gelo tardivo.

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