Spagna

Puigdemont: «È possibile che mi arrestino al rientro in Catalogna»

Lo ha sostenuto da Argelès-sur-Mer, nel sud della Francia, da dove svolge la campagna elettorale, in una conferenza stampa organizzata dall'agenzia Efe
© KEYSTONE (Kay Nietfeld)
Ats
07.05.2024 15:13

Carles Puigdemont, il candidato di Junts per Catalunya alle elezioni del 12 maggio ed ex presidente catalano, riparato in Belgio nel 2017 dopo il referendum secessionista, vede «possibile» il suo arresto al rientro in Catalogna, anche se «non potranno impedire il mio insediamento a presidente», se sarà eletto. Lo ha sostenuto da Argelès-sur-Mer, nel sud della Francia, da dove svolge la campagna elettorale, in una conferenza stampa organizzata dall'agenzia Efe.

Puigdemont ha rilevato che la prossima entrata in vigore della legge di amnistia, attualmente all'esame del Senato, attenua i rischi. «Il contesto è diverso, con l'approvazione della legge di amnistia il rischio di arresto non è nullo, però si abbassa di molto», ha osservato l'ex eurodeputato. «Non temo un arresto, anche se contemplo che possa prodursi», ha detto il leader di Junts. E in ogni caso sarebbe «una detenzione di corto respiro», poiché la legge di amnistia prevede la revoca delle misure cautelari emesse nei suoi confronti dell'autorità giudiziaria.