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Putin è in Corea del Nord, accolto da Kim Jong-un

È il quarto incontro del presidente russo con Kim dal 2019 – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin è in Corea del Nord, accolto da Kim Jong-un
Red. Online
19.06.2024 06:39
22:33
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Attacchi russi nel Donetsk, un morto e 3 feriti

I russi hanno bombardato Toretsk, Roskoshnoye e Zheleznoye nella regione di Donetsk, un uomo è stato ucciso e due donne sono rimaste ferite. Lo afferma la la portavoce della Procura del Donbass Anastasia Medvedeva, come riporta Ukrainska Pravda.

21:19
21:19
Slovenia: presunta spia russa si spacciava per giornalista

Secondo il quotidiano di Lubiana «Dnevnik», una presunta spia russa di base in Austria, che ha dovuto lasciare il paese a inizio mese, in precedenza ha lavorato senza particolari restrizioni per diversi anni in Slovenia, presentandosi come giornalista.

Il presunto agente segreto al servizio di Mosca sarebbe Ivan Popov, arrivato a Lubiana nel 2018 per seguire le elezioni anticipate in qualità di corrispondente dell'agenzia di stampa russa Tass. Col passare del tempo sarebbe riuscito a introdursi nell'élite politica slovena, fino a intervistare l'allora primo ministro e attuale ministro della difesa Marjan Šarec, prima che questi partisse per una visita a Mosca.

La denuncia in Austria è scattata verso la fine del 2023, quando Popov e un collega avevano fatto richiesta di accredito per seguire una conferenza stampa del segretario di Stato americano, Antony Blinken, a Vienna. Identificato come informatore dei servizi segreti militari russi, Popov è stato allontanato e il suo accredito revocato.

Come risposta, le autorità russe hanno revocato l'accreditamento a Maria Knips-Witting, corrispondente da Mosca dell'ente radiotelevisivo pubblico austriaco ORF.

In merito all'esperienza in Slovenia, non è chiaro se Popov avesse ricevuto il necessario controllo di sicurezza per ottenere il visto, né quale fosse l'eventuale nulla osta di sicurezza.

10:31
10:31
Mosca e Pyongyang firmano un trattato per la cooperazione strategica

Russia e Corea del Nord hanno firmato oggi un trattato per la cooperazione strategica durante la visita a Pyongyang del presidente russo Vladimir Putin. Lo riferiscono le agenzie russe.

Il nuovo accordo sostituisce altri due firmati tra i due Paesi nel 1961 e nel 2000.

Secondo il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Tass, la necessità di un nuovo testo sorgeva dalla profonda evoluzione della situazione geopolitica nel mondo e nella regione così come dai recenti cambiamenti qualitativi nelle relazioni bilaterali tra Mosca e Pyongyang.

Ushakov ha affermato che il nuovo documento rispetta tutti i principi fondamentali della legge internazionale, «non è diretto contro alcun Paese» e mira soltanto ad assicurare una maggiore stabilità nella regione del nord-est asiatico.

06:40
06:40
Il punto alle 06.00

Il presidente russo Vladimir Putin è stato accolto dal leader nordcoreano Kim Jong Un al suo arrivo all'aeroporto di Pyongyang per la visita di Stato in Corea del Nord. Lo riporta la Tass, sottolineando che è il quarto incontro del presidente russo con Kim dal 2019. La delegazione di Putin comprende il Ministro della Difesa Andrei Belousov, il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov e i responsabili dell'agenzia spaziale russa. L'ultima visita di Putin nella capitale nordcoreana risale al luglio 2000, all'inizio del suo mandato presidenziale. Il Paese era all'epoca guidato da Kim Jong Il, morto nel 2011 e succeduto dal figlio Kim Jong Un. Si prevede che i due leader sfruttino questo viaggio per evidenziare i legami sempre più stretti tra Russia e Corea del Nord. Il consigliere politico di Putin, Yuri Ushakov, ha anche segnalato che i due Paesi potrebbero firmare una partnership di sicurezza.

Kim Jong-un ha accolto con tutti gli onori e con un grande tappeto rosso Putin, atterrato in piena notte a Pyongyang e in netto ritardo rispetto al programma. «I nostri due Paesi hanno resistito alle prove della Storia, generazione dopo generazione e secolo dopo secolo», ha detto il leader nordcoreano, nel resoconto dell'agenzia di Stato Kcna. Kim «ha stretto la mano a Putin e lo ha abbracciato calorosamente, esprimendo la gioia e felicità di incontrarlo di nuovo» dopo il vertice allo spazioporto di Vostochny lo scorso settembre. I due leader si sono recati insieme nella stessa auto alla Kumsusan State Guesthouse, attraversando le strade di Pyongyang piene di bandiere russe e nordcoreane, di striscioni di benvenuto e di gigantografie di Putin. Durante il breve viaggio «hanno scambiato le loro opinioni e hanno aperto le loro menti per sviluppare in modo più sicuro le relazioni. La visita di putin cade in un momento straordinario, in cui le tradizionali relazioni di amicizia e cooperazione bilaterale sono sicuramente entrate in un percorso di nuovo sviluppo globale». A sorpresa, il network statale Kctv ha già mostrato le immagini del primo saluto tra leader.

Il ritardo dello zar ha ridotto la sua visita a un solo giorno: era previsto che Putin arrivasse martedì sera. Putin dovrebbe partecipare a un banchetto ufficiale a mezzogiorno e successivamente tenere un vertice con Kim, prima di ripartire in serata per Hanoi, in Vietnam. Putin ha una consolidata reputazione di ritardatario: nel 2014 fece aspettare la cancelliera tedesca Angela Merkel per 4 ore e 15 minuti, mentre nel 2018 toccò all'ex premier nipponico Shinzo Abe attendere 2 ore e 30 minuti. Fu invece puntuale nove mesi fa nell'incontro con Kim nell'estremo oriente russo.