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Putin: «La conferenza in Svizzera fenomeno da baraccone»

Il presidente russo ha definito la conferenza che si terrà in Svizzera sull'Ucraina, dove la Russia non è stata invitata, un «freak show» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin: «La conferenza in Svizzera fenomeno da baraccone»
Red. Online
11.04.2024 06:22
22:12
22:12
«Pronti ai colloqui con Kiev, ma senza schemi imposti»

«La Russia è pronta ai colloqui sull'Ucraina, ma senza imporre a Mosca alcuna posizione non basata sulla realtà». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Adesso, come sapete, si sta diffondendo l'idea di tenere una specie di conferenza in Svizzera; lì non siamo invitati, inoltre pensano che non dovremmo essere lì, mentre dicono che senza di noi è impossibile decidere qualsiasi cosa. E poiché non andremo lì, questo è solo una sorta di panopticon (carcere, ndr), e loro dicono che ci rifiutiamo di parlare», ha precisato Putin in un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

22:05
22:05
Putin: «La conferenza in Svizzera fenomeno da baraccone»

Il presidente russo Vladimir Putin ha definito la conferenza che si terrà in Svizzera sull'Ucraina, dove la Russia non è stata invitata, un «freak show», un fenomeno da baraccone. Lo riporta la Tass.

«La Russia è pronta ai colloqui sull'Ucraina, ma senza imporre a Mosca alcuna posizione non basata sulla realtà», ha detto il presidente russo.

«Adesso, come sapete, si sta diffondendo l'idea di tenere una specie di conferenza in Svizzera; lì non siamo invitati, inoltre pensano che non dovremmo essere lì, mentre dicono che senza di noi è impossibile decidere qualsiasi cosa. E poiché non andremo lì, questo è solo una sorta di panopticon (carcere, ndr), e loro dicono che ci rifiutiamo di parlare», ha precisato Putin in un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

20:37
20:37
L'Onu condanna la «tendenza crudele dei doppi attacchi in Ucraina»

L'Onu ha condannato gli attacchi «crudeli e inaccettabili» contro i servizi di emergenza e i feriti in Ucraina, i cosiddetti «doppi attacchi».

«Abbiamo visto nelle ultime settimane uno schema particolarmente inquietante nella sequenza degli attacchi - ha detto Edem Wosornu a nome del capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths - mentre i primi soccorritori si precipitano sulla scena di un attacco, un secondo raid colpisce la stessa posizione, uccidendo i feriti e causando morte e lesioni ai membri dei servizi di emergenza».

«Gli attacchi contro i feriti e coloro che corrono in loro aiuto sono vietati dal diritto internazionale umanitario. Sono crudeli, inaccettabili e devono cessare», ha insistito durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.

Wosornu ha inoltre deplorato il fatto che l'Ucraina «sta subendo uno dei peggiori attacchi dall'inizio della guerra»: «Non passa giorno senza che raid aerei distruggano la vita di un numero ancora maggiore di famiglie in tutto il Paese».

19:28
19:28
«I nostri partner in Asia-Africa non vadano in Svizzera»

«L'Occidente ha bisogno» di partecipare alla conferenza sulla pace in Ucraina in Svizzera «solo per dare peso a un certo 'ultimatum collettivo' che presenteranno alla Russia. Ci auguriamo che i nostri partner in Asia, Africa e America Latina siano vigili e non si lascino trascinare in un'altra avventura anti-russa». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

«Qualsiasi misura che ignori la posizione della Russia e si basi sulle disposizioni dell'ultimatum 'formula Zelensky' è separata dalla realtà e non ha prospettive», secondo Zakharova.

«L'intenzione espressa dagli organizzatori della conferenza di isolare elementi comuni dalle iniziative di altri Paesi non è altro che un trucco. È noto che la 'formula Zelensky' non implica compromessi o alternative e ignora completamente le proposte di Cina, Brasile, Stati africani e arabi», ha aggiunto.

«Non può esserci fiducia nemmeno nella Svizzera», che «si schiera sulle posizioni dell'Ucraina, sostiene il regime di Kiev, applica sanzioni anti-russe e adotta strategie che escludono la Russia dal sistema di sicurezza europeo. In tali condizioni, per definizione, la Svizzera non può essere una parte neutrale e ancor meno un mediatore».

19:17
19:17
Conferenza di pace: l'UE desidera parteciparvi

La Commissione europea sarebbe «lieta» di partecipare alla conferenza di pace sull'Ucraina organizzata dalla Svizzera a metà giugno sul Bürgenstock, nel cantone di Nidvaldo. Tuttavia non ha ancora ricevuto un invito ufficiale, ha dichiarato oggi a Keystone-ATS una portavoce dell'esecutivo europeo. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha parlato di una partecipazione molto probabile da parte sua. Il Cremlino ha nuovamente criticato il vertice del Bürgenstock.

Michel ha dichiarato alla radio romanda RTS che confermerà la sua partecipazione personale alla conferenza in un secondo momento, ma che questa è molto probabile. Ha aggiunto di essere favorevole a una pace giusta, come auspicato dal presidente Volodymyr Zelensky.

Non si sa ancora chi parteciperebbe della Commissione europea, ma quest'ultima accoglie positivamente l'annuncio del governo svizzero di organizzare una conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.

La portavoce della Commissione ha inoltre precisato che sia l'Ue che i suoi Stati membri si impegneranno attivamente in favore di una pace globale, giusta e duratura, fondata sui principi e sugli obiettivi della formula di pace proposta da Kiev.

Il Consiglio federale ha annunciato ieri l'organizzazione della conferenza. Nei prossimi giorni saranno inviati inviti a oltre 100 Paesi.

Intanto oggi la Russia ha criticato nuovamente l'evento. «Il processo negoziale senza la Russia non ha senso e, in effetti, è un processo negoziale a vuoto», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, stando a quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

18:42
18:42
«Fermato un tentativo di sbarco di forze ucraine vicino a Kherson»

I servizi di sicurezza russi (Fsb) affermano di aver impedito un presunto tentativo di sbarco delle forze speciali ucraine nella regione di Kherson - nel sud dell'Ucraina in parte occupato dalle truppe del Cremlino - sostenendo che fosse stato «pianificato dai servizi speciali britannici». Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Le attività di questo centro delle forze operative speciali dell'esercito ucraino sono supervisionate dallo Special Boat Service, un'unità delle forze speciali della Royal Navy del Regno Unito, il che indica il coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto», è la versione di Mosca.

I servizi di sicurezza russi - sostiene la Tass - affermano che un militare ucraino preso prigioniero avrebbe detto che il suo gruppo è stato addestrato in Gran Bretagna, e che la preparazione in Ucraina è stata svolta da dipendenti del British Special Boat Service. Informazioni che non sono tuttavia verificabili in maniera indipendente.

17:47
17:47
Attacco russo sulla centrale termoelettrica di Sumy

Le forze russe hanno sganciato una bomba sulla centrale termoelettrica di Sumy. Lo ha riferito l'amministrazione militare della regione ucraina citata da Rbc Ucraina.

Secondo i dati preliminari nessuno è rimasto ferito, hanno aggiunto le autorità sottolineando che «le conseguenze dell'impatto sono in fase di chiarimento».

Inoltre, la comunità Esman del distretto di Shostkinsky è stata bombardata dall'artiglieria e due persone hanno riportato ferite di varia gravità.

17:37
17:37
«Ankara sostiene un nuovo piano di pace per l'Ucraina»

Novaya Gazeta Europe afferma di essere venuta a conoscenza di una presunta proposta per un piano di pace per l'Ucraina sostenuta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Il piano prevederebbe il congelamento del conflitto lungo l'attuale linea del fronte, l'impegno di Usa e Russia a non ricorrere ad armi nucleari in nessuna circostanza, la garanzia che l'Ucraina rimanga non allineata fino al 2040, anno in cui secondo il piano si svolgerebbero dei referendum sul futuro del Paese, uno scambio di tutti i prigionieri di guerra, e l'impegno della Russia a non opporsi alla possibile adesione dell'Ucraina all'Unione europea.

Novaya Gazeta Europe sostiene che, secondo una fonte ben informata, sia Mosca sia Kiev starebbero vagliando una bozza del documento, che si baserebbe sui negoziati svolti poco dopo l'inizio del conflitto, nel 2022.

Secondo la fonte, «il piano di pace otterrebbe probabilmente il sostegno di un certo numero di politici europei e sarà anche proposto ai Paesi del sud del mondo». Tuttavia Novaya Gazeta Europe scrive che «questa è almeno la nona bozza di questo tipo ed è improbabile che quest'ultima proposta venga adottata».

17:10
17:10
Mosca: «Non andiamo alla conferenza di pace secondo la formula Zelensky»

«Vorrei fermare un'altra ondata di speculazioni sulla presunta variabilità della partecipazione russa al prossimo incontro secondo la formula di Zelensky: la Russia non parteciperà e non intendeva farlo».

Lo ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ripresa dalla Tass, all'indomani dell'annuncio di una conferenza di pace sull'Ucraina in Svizzera il 15 e il 16 giugno.

16:32
16:32
La smobilitazione scompare dalla legge ucraina: i soldati scioccati

«Siamo scioccati». Così i soldati ucraini al fronte hanno accolto la cancellazione della clausola che prevedeva la smobilitazione dei soldati che hanno prestato servizio per 36 mesi nella nuova legge di mobilitazione approvata dal Parlamento di Kiev.

La decisione rappresenta infatti un duro colpo per i soldati presenti al fronte da più di di due anni e ha immediatamente suscitato polemiche, soprattutto perché l'attuale sistema di arruolamento è giudicato da molti ucraini ingiusto, inefficiente e spesso corrotto: «Il 99% degli uomini vuole riposarsi», ha detto all'Afp Yevgheni, paracadutista di 39 anni basato nella regione orientale di Donetsk. «Ci sono soldati che non tornano a casa da un anno. È molto ingiusto.»

La scelta di cancellare la clausola sulla smobilitazione è stata presa su suggerimento del comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky, spiega Ukrainska Pravda. In una lettera al ministro della Difesa Rustem Umerov datata 9 aprile, il generale ha infatti suggerito che le disposizioni sulla rotazione dei militari siano incluse in un disegno di legge separato, che il governo dovrà presto redigere.

14:49
14:49
«L'obiettivo di Mosca è installare un regime fantoccio al governo a Kiev»

«Mosca punta ad una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti».

È l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. «L'obiettivo - dice la fonte all'agenzia italiana Ansa - è il 'reset' del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev».

Il Cremlino «non ha alcun interesse» alla conferenza di pace in Svizzera poiché, al di là della fase attuale della guerra, in cui la Russia è in vantaggio, «vuole negoziare direttamente con gli Stati Uniti», tagliando fuori sia l'Ucraina sia l'Europa, includendo nella partita «una nuova architettura di sicurezza» per il continente europeo, aggiunge l'alto funzionario.

«La Cina - dice la fonte - sostiene questa impostazione». Se questo accadrà, «avrà un forte impatto sulla Nato». Al momento però «non ci sono indicazioni» che questo tipo di negoziati riservati tra il Cremlino e la Casa Bianca siano in corso.

Uno dei grandi nodi, per non dire dubbi, è spiegare come il Cremlino intenda poi controllare l'Ucraina, una volta presone il controllo. «Il dopoguerra - spiega il funzionario - potrebbe essere assimilato a uno scenario simile al Patto di Varsavia: poche truppe russe sul terreno, pezzi di società ucraina che si prestano a gestire il Paese». Il risultato, per Mosca, sarebbe quello di avere «una seconda Bielorussia» e chiudere l'anello difensivo fino al Mar Nero.

Ecco perché diventa fondamentale fare in fretta e aiutare l'Ucraina da qui all'estate con nuove forniture di armi e munizioni, «dando priorità a iniziative concrete come quella lanciata da Praga». In caso contrario, le ripercussioni per l'Occidente potrebbero essere gravi. «Se il fronte in Ucraina crolla, interno o esterno, non sarà possibile al vertice di Washington della Nato emettere comunicati positivi e farla franca: l'Alleanza in quel caso mostrerà debolezza, non forza».

L'esito della guerra in Ucraina determinerà poi i passi successivi di Mosca. Le indicazioni, conclude la fonte, è che il Cremlino si stia già preparando a un possibile conflitto con la Nato «nell'arco dei prossimi dieci anni».

14:31
14:31
«Putin vuole un crollo di Kiev»

«Mosca punta ad una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti».

È l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. «L'obiettivo - dice la fonte all'agenzia italiana Ansa - è il 'reset' del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev».

Il Cremlino «non ha alcun interesse» alla conferenza di pace in Svizzera poiché, al di là della fase attuale della guerra, in cui la Russia è in vantaggio, «vuole negoziare direttamente con gli Stati Uniti», tagliando fuori sia l'Ucraina sia l'Europa, includendo nella partita «una nuova architettura di sicurezza» per il continente europeo, aggiunge l'alto funzionario.

«La Cina - dice la fonte - sostiene questa impostazione». Se questo accadrà, «avrà un forte impatto sulla Nato». Al momento però «non ci sono indicazioni» che questo tipo di negoziati riservati tra il Cremlino e la Casa Bianca siano in corso.

13:53
13:53
Le forze russe sono più numerose delle truppe ucraine da sette a dieci volte nelle regioni orientali

Le forze russe sono più numerose delle truppe ucraine da sette a dieci volte nelle regioni orientali, ha dichiarato davanti al Parlamento il generale ucraino Yury Sodol, riporta il Guardian.

«Il nemico ci supera di sette-dieci volte, ci manca il personale militare», ha detto Sodol, comandante delle truppe ucraine nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Lugansk. Proprio oggi il Parlamento ucraino ha approvato in seconda lettura il disegno di legge sulla mobilitazione che dovrebbe reclutare 500mila soldati nel corso del 2024.

13:35
13:35
Sale a quattro il bilancio delle vittime a Mykolaiv

Almeno quattro persone sono state uccise e cinque ferite nell'attacco con missili balistici lanciato dall'esercito russo sulla città meridionale di Mykolaiv, hanno riferito su Telegram le Forze di difesa ucraine, come riporta il Kyiv Post.

13:03
13:03
Zelensky: «Un patto di 10 anni con la Lettonia per il sostegno a Kiev»

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, in visita in Lituania, ha annunciato un accordo decennale con la vicina Lettonia per il sostegno militare a Kiev. L'accordo prevede un sostegno militare annuale della Lettonia all'Ucraina pari allo 0,25% del Pil.

Riga si è inoltre impegnata ad aiutare Kiev per dieci anni nei settori della cyberdifesa, dello sminamento e delle tecnologie senza pilota, nonché a sostenere l'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato, ha dichiarato Zelensky sui social network, ringraziando il suo omologo lettone Edgars Rinkevics.

12:52
12:52
«Distrutto il 100% della produzione dell'azienda energetica Centerenergo»

La Russia ha distrutto il 100% della capacità di produzione dell'azienda energetica statale ucraina Centerenergo, una delle tre società di produzione ucraine, con il bombardamento notturno alla centrale elettrica di Trypilska, nel distretto di Kiev. Lo ha dichiarato a Interfax Andri Gota, presidente della società.

«Un giorno nero nella storia del Centerenergo. A seguito del massiccio attacco di oggi, tutta la nostra produzione è stata distrutta. Tutti i nostri lavoratori sono vivi, ma siamo molto feriti», ha riferito il servizio stampa della ditta.

12:45
12:45
Il Cremlino: «Il processo di pace senza Mosca non ha senso»

«Il processo negoziale senza la Russia non ha senso e, in effetti, è un processo negoziale a vuoto»: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all'indomani dell'annuncio di una conferenza di pace sull'Ucraina in Svizzera il 15 e il 16 giugno.

Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. «Per prima cosa bisogna capire di cosa stiamo parlando, di che tipo di formula di pace, questa è la prima cosa. In secondo luogo, abbiamo ripetutamente affermato che, ovviamente, il processo negoziale senza la Russia non ha senso e, in effetti, è un processo negoziale vano», ha detto Peskov.

12:36
12:36
Medvedev cita l'Apocalisse e augura la morte a Biden

Nuovo affondo contro Joe Biden dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev, che in un post su Telegram gli augura la morte citando un passaggio dell'Apocalisse.

«Il conflitto in Ucraina finirà dopo che il Congresso Usa avrà votato per fornire nuovo sostegno a Kiev, ha detto Biden. La sua dichiarazione è assolutamente malvagia. Perché vuol dire: Continuate a uccidervi a vicenda. Più persone muoiono, meglio è. Voglio il maggior numero di morti possibile...», ha scritto Medvedev.

«Poi ho guardato ed ecco un cavallo sul quale stava un cavaliere il cui nome era morte e l'inferno lo seguiva (Apocalisse, Giovanni Evangelista, 6:8). Pertanto, prima il cavaliere sul cavallo prenderà con sé Joseph Biden, meglio sarà per il nostro mondo sofferente...», si legge ancora nel post.

12:34
12:34
«Fermato tentativo di sbarco delle forze ucraine vicino a Kherson»

I servizi di sicurezza russi (Fsb) affermano di aver impedito un presunto tentativo di sbarco delle forze speciali ucraine nella regione di Kherson - nel sud dell'Ucraina in parte occupato dalle truppe del Cremlino - sostenendo che fosse stato «pianificato dai servizi speciali britannici». Lo riporta l'agenzia Interfax.

«Le attività di questo centro delle forze operative speciali dell'esercito ucraino sono supervisionate dallo Special Boat Service, un'unità delle forze speciali della Royal Navy del Regno Unito, il che indica il coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto», è la versione di Mosca.

12:03
12:03
Due morti e quattro feriti nella città di Mykolaiv

Il capo dell'amministrazione militare di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, Vitaliy Kim, ha riferito su Telegram di due morti e quattro feriti a causa dei bombardamenti russi.

11:09
11:09
«Distrutta la centrale elettrica vicino alla capitale»

La centrale elettrica di Trypilska, nel distretto di Kiev, è stata completamente distrutta dagli attacchi russi: lo afferma Interfax Ucraina che cita un alto funzionario della compagnia elettrica, ripresa da Sky News.

Durante la notte e le prime ore del mattino la Russia ha lanciato un pesante attacco missilistico e di droni contro le infrastrutture energetiche ucraine.

11:04
11:04
Zelensky in Lituania: «Rafforzare la difesa aerea ucraina»

«Arrivato in Lituania per partecipare al Vertice dei Tre Mari e tenere colloqui con i capi degli Stati partner. Sono previsti incontri importanti e la firma di un nuovo accordo di sicurezza bilaterale. La cosa principale ora è fare tutto il possibile per rafforzare la nostra difesa aerea, soddisfare le urgenti necessità delle forze di difesa ucraine e consolidare il sostegno internazionale in modo da poter sconfiggere il terrore russo». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Il male della Russia è una minaccia non solo per l'Ucraina, ma anche per tutte le nazioni confinanti con la Russia e per tutti coloro che hanno a cuore il diritto internazionale».

11:03
11:03
Vittime per attacchi russi a Odessa e Kharkiv, ieri sette morti

Il bilancio di sette morti nelle città meridionali ucraine di Odessa e Kharkhiv si riferisce agli attacchi russi di ieri, e non a quelli nella notte come inizialmente riportato. Le autorità locali, citate dai media, hanno riferito che quattro civili sono rimasti uccisi a Odessa e tre a Kharkiv.

11:01
11:01
Russia: «Uccisi due miliziani in operazione antiterrorismo»

Le autorità russe hanno reso noto che due «miliziani» sono stati uccisi a Nalchik, nel Caucaso russo, in quella che definiscono «un'operazione antiterrorismo».

«Un'operazione antiterrorismo è stata effettuata alla periferia di Nalchik dopo che era stata individuata la posizione delle persone armate coinvolte in attività terroristiche. Due miliziani sono stati neutralizzati», afferma il Comitato nazionale antiterrorismo russo in una nota ripresa dalla Tass.

«Secondo i dati disponibili - prosegue - i due miliziani uccisi in una breve sparatoria erano membri di una banda che fa parte di un'organizzazione terroristica internazionale e che complottava per condurre una serie di attacchi sovversivi e terroristici nella regione».

10:59
10:59
Il Parlamento ucraino approva la legge sulla mobilitazione

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato in seconda lettura il disegno di legge sulla mobilitazione. I deputati che hanno votato a favore della decisione in questione sono stati 283. Lo riportano i media ucraini.

La legge punta all'ambizioso obiettivo dei 500mila reclutamenti nel corso dell'anno e infatti il suo iter è stato controverso e ha scatenato un ampio dibattito.

Con un emendamento ad hoc, è stato esclusa dalla legge la smobilitazione dei militari dopo 36 mesi di servizio, misura che aveva causato forti proteste. La decisione è stata sostenuta da 227 deputati.

08:17
08:17
«La regione di Kiev sotto attacco russo per cinque ore»

La regione di Kiev è stata attaccata dall'esercito russo durante la notte e al mattino, l'allarme è durato oltre cinque ore. Lo hanno dichiarato le autorità ucraine citate dai media nazionali.

Il ministero dell'Energia ha reso noto che gli impianti di produzione di energia elettrica sono stati colpiti nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli e Kiev.

La società per l'energia elettrica Dtek ha riferito che sono state colpite due centrali elettriche. «Mosca ha lanciato almeno 10 attacchi contro infrastrutture essenziali», hanno dichiarato le autorità, «a Kharkiv 200mila utenti sono senza luce».

07:11
07:11
L'appello di Zelensky: «Chi vuole una pace giusta venga in Svizzera»

«Ogni leader e Paese che desidera vedere l'aggressione russa finire in una pace veramente giusta ha l'opportunità di unirsi ai nostri sforzi globali e partecipare al primo vertice di pace, che si terrà in Svizzera a giugno». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un passaggio del suo discorso di ieri sera. «Ci stiamo preparando per il vertice e i suoi risultati concreti, come una chiara posizione globale sulla giusta fine di questa guerra».

«La pace non ha alternative. Tuttavia, affinché ciò accada e affinché il terrore russo venga sconfitto, è necessario garantire tutte le forme della nostra forza. Per proteggerci dal terrore, abbiamo bisogno di forza fisica», afferma il leader di Kiev.

«Ciò include la difesa aerea, le capacità di prima linea, la capacità di ottenere i risultati necessari nel Mar Nero, la produzione interna di armi, la resilienza economica dell'Ucraina, la pressione dei partner sulla Russia e il massimo consolidamento globale. Non abbiamo il diritto di fallire in nessuno di questi aspetti», sottolinea Zelensky.

06:25
06:25
Il punto alle 06.00

Le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco aereo in tutta l'Ucraina nella notte tra mercoledì e giovedì, prendendo di mira le infrastrutture critiche in varie regioni. Lo riferisce il Kiev Independent, precisando che sono stati segnalati danni soprattutto nelle regioni di Kharkiv e Kiev. L'aeronautica militare ha emesso un allarme aereo in tutto il paese annunciando che la Russia ha lanciato droni, missili da crociera dai bombardieri Tu-95 e missili ipersonici Kinzhal. Numerosi droni hanno attaccato l'oblast di Kiev durante la notte, causando anche un incendio in un'«infrastruttura critica»; i servizi di emergenza sono al lavoro - ha detto il governatore Ruslan Kravchenko - e non sono state segnalate vittime. Attacchi russi anche nelle regioni occidentali dell'Ucraina, a partire dalla regione di Leopoli dove è stata segnalata la presenza di un missile russo nello spazio aereo. Esplosioni sono state udite nell'oblast di Ivano-Frankivsk.

Le truppe russe nella notte tra mercoledì e giovedì hanno lanciato almeno dieci missili su infrastrutture nella città e nella regione di Kharkiv. Lo ha detto - come riferisce Ukrinform - Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare della regione, su Telegram. «Gli occupanti hanno lanciato almeno dieci attacchi contro infrastrutture critiche nella città di Kharkiv e nella regione. Per ora non ci sono vittime. Le informazioni sono in aggiornamento. Stiamo già registrando interruzioni di corrente», si legge nel post.

Il Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) si riunirà straordinariamente presso la sua sede a Vienna per discutere degli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta Ria Novosti.

Un veicolo aereo senza pilota si è schiantato contro un ospedale in costruzione nel villaggio di Dobroye, nella regione di Lipetsk, nella Russia centrale. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il governatore Igor Artamonov precisando che non ci sono state vittime. «Sul posto stanno lavorando le forze dell'ordine», ha scritto su Telegram. Il governatore ha aggiunto che l'allarme droni rimane in vigore.

Nella notte la città di Kharkiv è stata colpita almeno nove volte dai missili russi, lo ha comunicato il sindaco Ihor Terekhov sul suo canale Telegram. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Synegubov ha non ha voluto confermare le informazioni sulle eventuali vittime. Sempre nella notte è stata registrata la partenza di 9 bombardieri strategici Tu-95MS dall'aerodromo «Olenya» nella regione di Murmansk, (Federazione Russa). Intorno alle 4 del mattino gli aerei hanno lanciato missili da crociera in direzione dell'Ucraina. Nel Paese è stato annunciato un allarme aereo su larga scala.