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Putin: «Potremmo utilizzare armi nucleari se il nemico crea una minaccia critica per il Paese»

Così si è espresso il presidente russo durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale dedicato alle proposte per un aggiornamento della dottrina sulla deterrenza nucleare – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin: «Potremmo utilizzare armi nucleari se il nemico crea una minaccia critica per il Paese»
Red. Online
26.09.2024 06:00
23:45
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Trump: «La mia strategia per l'Ucraina non è la resa»

«La mia strategia per l'Ucraina non è la resa». Lo ha detto Donald Trump replicando ad un'accusa di Kamala Harris. «Io voglio salvare vite umane», ha aggiunto il tycoon ribadendo che con lui alla Casa Bianca «la guerra non ci sarebbe mai stata».

22:08
22:08
Harris a Zelensky: «Il mio sostegno a Kiev è incrollabile»

«Il mio sostegno all'Ucraina è incrollabile». Lo ha detto la vice presidente americana e candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris al presidente ucraino Volodymyr Zelensky assicurandogli che lavorerà «affinché Kiev prevalga».

«Se permettiamo a Putin di vincere, diventerà ancora più ardito e non si fermerà all'Ucraina», ha detto la Harris. «Putin ha cominciato questa guerra e potrebbe finirla domani ritirando le sue truppe. Invece continua ad assalire le infrastrutture civili e terrorizzare gli ucraini», ha aggiunto la vicepresidente americana.

In un chiaro riferimento a Donald Trump e a parte dei repubblicani, la Harris ha affermato che «ci sono dei leader negli Stati Uniti che vogliono che l'Ucraina ceda territori con proposte che non sono di pace ma di resa».

20:55
20:55
Biden a Zelensky: «La Russia non prevarrà»

«La Russia non prevarrà». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden al suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky accogliendolo nello Studio Ovale. Biden lo ha ringraziato del piano che gli ha presentato ed ha assicurato che «gli Stati Uniti sono accanto a Kiev ora e in futuro».

Prima di arrivare alla Casa Bianca per l'incontro con Biden e la sua vice Kamala Harris, Zelensky è stato a Capitol Hill per una serie di colloqui con senatori repubblicani e democratici.

18:02
18:02
«Bombe a lungo raggio JSOW tra le armi fornite dagli USA a Kiev»

Nel nuovo pacchetto da 8 miliardi che gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina ci sono per la prima volta dall'inizio del conflitto anche le munizioni a lungo raggio Joint Standoff Weapon (JSOW), «per migliorare le capacità di attacco a lungo raggio dell'Ucraina».

Le JSOW sono delle bombe guidate plananti che possono essere lanciate dai caccia ad una distanza di sicurezza dalle linee nemiche.

Lo scopo principale delle JSOW è quello di distruggere oggetti fortificati, bersagli mobili e difese aeree a lungo raggio, con una gittata massima di 110 chilometri.

Sono compatibili con diversi jet, tra cui gli F-16, di cui gli Stati Uniti e gli alleati stanno trasferendo all'Ucraina circa un centinaio di esemplari.

16:15
16:15
USA e UE vicini a un accordo di 50 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina

Gli Stati Uniti e l'Unione europea sono vicine un accordo sui 50 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina usando gli asset russi. Washington ha comunicato a Bruxelles che contribuirà con 20 miliardi al pacchetto di aiuti concordato al G7 se l'UE modificherà il suo regime di sanzioni alla Russia come previsto per renderlo più prevedibile.

Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali gli USA contribuiranno con meno risorse se le sanzioni non saranno modificate.

13:32
13:32
Zelensky: «Grazie agli USA per gli aiuti da 7,9 miliardi»

«Sono grato al presidente (...) Biden, al Congresso americano e ad entrambi i partiti, repubblicani e democratici, così come all'intero popolo americano per l'annuncio odierno di importanti aiuti alla difesa all'Ucraina per un totale di 7,9 miliardi di dollari».

Lo afferma su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando gli Stati Uniti anche «per l'introduzione di nuove sanzioni contro la Russia».

«Utilizzeremo - afferma Zelensky - questa assistenza nel modo più efficace e trasparente per raggiungere il nostro principale obiettivo comune: la vittoria dell'Ucraina, una pace giusta e duratura e la sicurezza transatlantica».

Il leader ucraino ringrazia «gli Stati Uniti per aver fornito i mezzi più importanti per proteggere il nostro popolo. Un'ulteriore batteria di difesa aerea Patriot, altri equipaggiamenti di difesa aerea e intercettori, droni, missili a lungo raggio e munizioni aria-terra, nonché fondi per rafforzare la difesa e la base industriale dell'Ucraina. Apprezzo anche la decisione di espandere i programmi per addestrare un numero maggiore di nostri piloti a pilotare l'F-16, così come le forti sanzioni messe in atto per limitare ulteriormente la capacità della Russia di finanziare la sua aggressione contro l'Ucraina».

«L'Ucraina e gli Stati Uniti rimangono stretti alleati impegnati a proteggere la libertà, la vita umana e la sicurezza condivisa in Europa e oltre. Abbiamo sempre apprezzato il forte sostegno bipartisan negli Stati Uniti e tra gli americani alla giusta causa dell'Ucraina volta a sconfiggere l'aggressione russa», conclude Zelensky.

Dal canto suo, il presidente Usa Joe Biden ha confermato un «aumento» dell'assistenza all'Ucraina, compresi quasi 8 miliardi di dollari in aiuti militari e nuove munizioni a lungo raggio, in vista di un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Oggi annuncio un aumento dell'assistenza alla sicurezza per l'Ucraina e una serie di azioni aggiuntive per aiutare l'Ucraina a vincere questa guerra», ha dichiarato Biden in un comunicato, che tuttavia non menziona l'auspicato via libera di Kiev al lancio di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense verso la Russia.

Il presidente statunitense ha pure annunciato che convocherà in Germania un vertice di alto livello di 50 Paesi alleati dell'Ucraina il mese prossimo.«per coordinare gli sforzi (...) che la sostengono nella sua difesa contro l'aggressione russa», ha affermato il Biden in un comunicato.

A poche ore dall'incontro con Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, Joe Biden ha pure annunciato di aver ordinato di fornire a Kiev altri Patriot e di allargare l'addestramento dei piloti ucraini per gli F-16. Inoltre, per contrastare l'evasione delle sanzioni russe e il riciclaggio di denaro, il dipartimento di giustizia, il dipartimento del tesoro e il Secret Service hanno preso provvedimenti oggi per interrompere una rete globale di criptovalute, in coordinamento con i partner internazionali.

Intanto, oggi a Vilnius, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, ha detto che «noi vediamo come la Russia stia aumentando velocemente la produzione delle armi e come stia drasticamente ampliando le forze armate. Tutto questo non lascia alcun dubbio: per la Russia, la Russia di Putin, l'Ucraina è soltanto l'inizio». «Le forze armate tedesche sono pronte a diventare una colonna centrale della deterrenza convenzionale e della Difesa in Europa», ha aggiunto.

«Questa non è la prima volta che Putin gioca d'azzardo con il suo arsenale nucleare, ha dichiarato alla stampa il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, Peter Stano, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin. Secondo Stano, è solo una continuazione del comportamento irresponsabile e inaccettabile da parte di Putin, che sta fondamentalmente mostrando al mondo intero, specialmente durante la settimana dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il suo vero volto».

«La posizione dell'Unione europea rimane invariata, stiamo cercando di trasmettere questa posizione anche ad altri partner proprio per sottolineare alla comunità internazionale quanto sia sconsiderato e irresponsabile il comportamento che vediamo da parte di qualcuno che rappresenta un Paese che è un membro permanente del Consiglio di sicurezza, che è incaricato del compito di mantenere la pace nel mondo», ha aggiunto Stano.

12:10
12:10
«Il nostro cambio di dottrina sul nucleare? Un segnale ai Paesi ostili»

Le modifiche annunciate della dottrina nucleare russa sono un segnale chiaro inviato ai paesi ostili. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

«Questo è un segnale che avverte questi Paesi delle conseguenze se partecipano ad un attacco al nostro Paese con vari mezzi, e non necessariamente nucleari», ha affermato Peskov.

Frattanto, il ministero della Difesa russo ha detto che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati bombardamenti su diverse regioni dell'Ucraina che hanno preso di mira in particolare «strutture energetiche che sostenevano il funzionamento di imprese del complesso militare-industriale e l'infrastruttura di un aeroporto militare». Nel bollettino quotidiano postato dal dicastero sul suo canale Telegram si afferma che nei raid sono stati impiegati aerei, droni, missili e artiglieria.

Le truppe russe hanno in particolare conquistato la cittadina di Ukrainsk, nella regione ucraina di Donetsk, secondo quanto annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.

10:59
10:59
«Il piano di Zelensky non ha impressionato per ora gli USA»

Il «piano per la vittoria» di Volodymyr Zelensky non ha «impressionato» l'amministrazione USA. Lo scrive il Wsj riportando fonti vicine alla Casa Bianca.

L'amministrazione Biden è preoccupata che il piano del leader ucraino sia privo di una strategia globale e non sia altro che una richiesta di più armi e della revoca delle restrizioni sui missili a lungo raggio, hanno affermato funzionari statunitensi. «Non sono impressionato, non c'è niente di nuovo», ha detto uno degli alti funzionari.

Oggi Zelensky presenterà al presidente Joe Biden e alla sua vice Kamala Harris il suo piano nella sua interezza.

Intanto, le forze russe stanno costruendo una sorta di struttura protettiva nell'area del ponte di Crimea, come hanno cercato di fare in passato senza successo a causa del maltempo: lo ha detto il portavoce della Marina militare, Dmytro Pletenchuk, come riporta Ukrinform.

Il tipo di struttura non è ancora chiaro, ma è improbabile che il nemico riesca a completare la costruzione in questa stagione, ha aggiunto il portavoce. «Che cosa sia diventerà chiaro quando avranno completato la costruzione. Ma in questa stagione, molto probabilmente, non saranno in grado di farlo a causa delle tempeste e, di conseguenza, procedere in tali condizioni sarebbe molto difficile - ha detto Pletenchuk -. Potrebbe trattarsi di una struttura di protezione o di un altro attraversamento: al momento è troppo presto per trarre conclusioni».

Il portavoce ha ricordato che i russi hanno tentato più volte di erigere strutture protettive per il ponte di Crimea, ma ogni volta hanno fallito a causa delle difficili condizioni meteorologiche. «Cercano costantemente di creare qualcosa di nuovo nello stretto di Kerch, di erigere varie strutture idro-tecniche o barriere, che periodicamente vengono trascinate a riva dopo un'altra tempesta», ha commentato.

Come riportato in precedenza da Ukrinform, i russi hanno schierato un sistema di difesa aerea Pantsir-S1 per proteggere il ponte di Crimea dagli attacchi ucraini.

09:59
09:59
Massiccio attacco russo sull'Ucraina, abbattuti 66 droni e 4 missili

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco con 78 droni kamikaze e sei missili contro l'Ucraina, durante il quale sono stati abbattuti 66 velivoli senza pilota e 4 missili nemici: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev.

L'Aeronautica non ha precisato quanti droni sono stati distrutti su Kiev, né quanti erano diretti verso la capitale.

L'Aeronautica ha precisato che i russi hanno attaccato la regione di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, con due missili di tipo non specificato provenienti dalla regione di Belgorod e la regione di Odessa (sud) con quattro missili guidati X-59/69 provenienti dal Mar Nero.

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto i quattro missili guidati X-59/69. I 78 droni d'attacco di tipo Shahed sono stati lanciati dai territori russi di Primorsko-Akhtarsk, Orel e Kursk. Oltre ai 66 droni distrutti, otto velivoli senza pilota nemici sono caduti in diverse regioni del Paese («non sono state ricevute informazioni su vittime o danni»), mentre uno è tornato in Russia.

Le difese aeree ucraine sono state attivate nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kharkiv, Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Vinnytsia, Khmelnytsky, Ivano-Frankivsk, Sumy, Poltava, Mykolaiv, Odessa, Kherson e Kharkiv.

In un primo tempo, il capo l'Amministrazione militare della capitale ucraina (Kmva), Serhiy Popko aveva affermato che nell'attacco è rimasto ferito un bambino, ma successivamente la Kmva ha reso noto che le informazioni sul bambino ferito non sono state confermate.

Secondo Popko la difesa antiaerea è stata impegnata per cinque ore. «Circa una decina di droni d'attacco russi sono stati neutralizzati dalle forze e dai mezzi di difesa aerea», ha scritto il capo della Kmva.

Ukrainska Pravada riporta che i detriti di un drone abbattuto sono caduti sul terreno di un asilo, mentre il servizio statale di emergenza ha riferito che in seguito all'attacco è scoppiato un incendio (già domato) in un condominio di cinque piani nel distretto di Pechersk. Inoltre, altri quattro edifici residenziali e una ventina di auto hanno subito danni.

07:30
07:30
A Kiev 8 miliardi di aiuti dagli USA

L'amministrazione Biden ha deciso un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev, al momento per 375 milioni di dollari ma oggi, secondo i media, dovrebbero esserne annunciati per 8 miliardi di dollari, con Volodymyr Zelensky presente a Washington.

Ieri all'Onu il presidente ucraino ha paventato il rischio di un incidente nucleare a Zaporizhzhia in mano ai russi, e ha ribadito che non accetterà alcuna «pace imposta».

Vladimir Putin ha rinnovato la minaccia nucleare, precisando che sarà messa in atto anche nel caso di una aggressione condotta da uno Stato non nucleare ma supportata da uno nucleare.

Dal canto suo, la premier italiana Giorgia Meloni ha confermato l'appoggio a Kiev ma partecipa a distanza, da Roma, all'evento per la ricostruzione voluto dagli Usa. I supporter dell'Ucraina, 30 Paesi più l'Ue, hanno promesso 50 miliardi di dollari in finanziamenti aggiuntivi. Presenti di persona all'evento solo Joe Biden, Zelensky, Ursurla von der Leyen e il primo ministro britannico Keir Starmer. In videocollegamento Meloni e il primo ministro canadese Justin Trudeau.

Nel frattempo, sette persone, tra cui un ragazzo di 14 anni, sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco russo con bombe plananti contro la città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform.

«Si tratta di quattro donne, due uomini e un ragazzo di 14 anni», ha scritto Fedorov .

Secondo la polizia, le forze russe hanno lanciato cinque attacchi con bombe plananti su Zaporizhzhia tra le 22.55 e le 23.14 ieri ora locale (le 23.55 di ieri e 00.14 di oggi in Svizzera). Gli attacchi hanno danneggiato un condominio, alcune case private alcuni veicoli.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Ieri, durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale dedicato alle proposte per un aggiornamento della dottrina sulla deterrenza nucleare, il presidente russo Vladimir Putin aveva detto, secondo quanto riporta la Tass, che la Russia si riserva il diritto di impiegare armi nucleari non solo per rispondere a un’aggressione contro se stessa, ma anche contro l’alleata Bielorussia. Egli ha quindi precisato che i fondamenti della politica statale sulla deterrenza nucleare «sono stati concordati con il presidente della Bielorussia». Putin ha quindi detto che la Russia «si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari durante un'aggressione, anche se il nemico, utilizzando armi convenzionali, crea una minaccia critica». Egli ha infine sottolineato che «L'aggressione contro la Russia da parte di qualsiasi Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di uno Stato nucleare, è considerata come un attacco congiunto alla Federazione russa».

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha detto che l'Ucraina «non accetterà mai» un accordo di pace imposto ribadendo che vuole «una pace reale, giusta, per la mia gente».