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Quattro morti in un attacco missilistico russo su Odessa

A darne notizia è il governatore della regione Oleh Kiper il quale aggiunge che dieci persone sono rimaste ferite, quattro delle quali si trovano in gravi condizioni– TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Quattro morti in un attacco missilistico russo su Odessa
Red. Online
11.10.2024 08:00
22:00
22:00
«Settembre è stato il mese con il più alto numero di morti civili in Ucraina»

Almeno 208 persone sono rimaste uccise e 1.220 ferite in Ucraina a settembre, rendendolo il mese con il più alto numero di vittime civili (tra morti e feriti) nel 2024. Lo afferma la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina in un rapporto mensile, scrive Ukrinform.

L'organizzazione ha affermato che il 46% delle vittime aveva più di 60 anni, ma ci sono stati anche 9 bambini morti e 76 feriti.

«Gli attacchi con missili in tutto il Paese e bombe plananti, in particolare contro le città di Kharkiv e Zaporizhzhia, hanno contribuito all'elevato numero di vittime. Vicino alla linea del fronte, sono avvenuti invece gli attacchi con i droni che hanno causato numerose vittime», si legge nel rapporto.

La stragrande maggioranza delle vittime civili (92%) e dei danni alle strutture educative e sanitarie (96%) a settembre hanno continuato a verificarsi nel territorio controllato dall'Ucraina. Almeno 30 attacchi hanno danneggiato o distrutto infrastrutture energetiche (25 nel territorio controllato dall'Ucraina e 5 nel territorio occupato dalla Federazione Russa), scrive ancora Ukrinform.

20:45
20:45
Zelensky ai leader europei: «Dobbiamo agire adesso»

«Oggi in Germania, e solo ieri in tre Paesi, Gran Bretagna, Francia e Italia, ho presentato il nostro Piano della Vittoria ai leader europei. Abbiamo trattato tutti gli aspetti della nostra strategia per avvicinare la pace, geopolitici, militari ed economici. Dobbiamo agire insieme, tutti coloro che hanno la forza e l'influenza necessarie, per garantire una pace affidabile, per costringere la Russia alla pace. Ma dobbiamo agire ora, nei prossimi mesi. Dobbiamo rafforzare i nostri soldati in prima linea e rafforzare le nostre posizioni condivise».

Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Ora, a livello di team, lavoreremo con i nostri partner europei per sfruttare al meglio ogni fase del nostro piano. Questo ci porterà a un secondo Summit della Pace efficace, in modo che la guerra finisca. E che sia stata una fine giusta ed equa per questa guerra».

«Abbiamo spiegato a Londra di che tipo di capacità a lungo raggio abbiamo bisogno ora e qual è la nostra visione per rafforzare il fronte. Abbiamo avuto un'ottima conversazione con Emmanuel (Macron) e la Francia ci ha già aiutato in molti modi a unire altri partner; ora contiamo su tale leadership. Italia: la posizione di Giorgia (Meloni), una chiara comprensione delle nostre motivazioni e delle esigenze dell'Europa. Ringrazio Olaf (Scholz, ndr) per la nostra conversazione di oggi; la Germania ha tutti i dettagli, per quanto riguarda gli aspetti militari, geopolitici ed economici», ha sottolineato Zelensky.

19:11
19:11
Kiev: «Un morto e due feriti nel bombardamento russo a Kupiansk»

Un morto e due donne ferite è il bilancio di un attacco russo a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale, scrive Ukrinform, che parla anche di una persona rimasta intrappolata sotto le macerie.

«Il nemico continua a terrorizzare la popolazione della regione di Kharkiv. Intorno alle 16, un uomo di 67 anni è stato ucciso a Kupiansk. Una donna di 76 anni e un'altra di 68 anni sono rimaste ferite», ha affermato l'amministrazione.

Secondo le informazioni preliminari dell'amministrazione regionale, una persona potrebbe essere ancora intrappolata sotto le macerie e i servizi di emergenza stanno lavorando attivamente sul sito dell'impatto.

18:26
18:26
Russia: «12 anni di carcere per tradimento a un'impiegata di fabbrica»

Il tribunale regionale di Sverdlovsk, in Russia, ha condannato a 12 anni e mezzo di reclusione un'ex dipendente della fabbrica UralVagonZavod accusandola di aver «fornito per denaro ai servizi segreti ucraini informazioni tecnico-militari su una delle imprese del complesso militare-industriale» e quindi di «tradimento»: lo scrive l'agenzia Tass.

Le accuse rivolte alla donna, Victoria Mukhametova, non sono verificabili in maniera indipendente e arrivano in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso. La sentenza è di primo grado ed è impugnabile in appello. Secondo la testata Meduza, anche il marito dell'imputata è stato arrestato con accuse di «tradimento» non verificabili in un procedimento penale separato.

Entrambi i processi si svolgono a porte chiuse. Mukhametova lavorava come operatrice di macchine fotocopiatrici nel reparto di stampa e documentazione tecnica dell'azienda. Una fonte del giornale online ritiene però improbabile che la coppia abbia avuto accesso a documenti segreti affermando che per i lavori riservati c'è un ufficio di progettazione separato.

In un'altra vicenda, la Russia aveva condannato a 16 anni di reclusione il corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich - poi liberato in un mega scambio di detenuti - accusandolo di aver raccolto «informazioni segrete» sulla UralVagonZavod, che tra le tante cose produce anche carri armati per le truppe russe che hanno invaso l'Ucraina. Mosca però non ha fornito prove a conferma delle sue accuse, e molti osservatori ritengono che dietro la condanna di Gershkovich vi siano in realtà motivi politici. Il Wall Street Journal ha parlato di «un processo farsa tenuto in segreto e basato su accuse fabbricate».

15:20
15:20
Scholz a Zelensky: «Non accetteremo alcun diktat da Putin»

«Giocare col tempo non aiuterà Putin». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Berlino, in uno statement insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima del loro incontro bilaterale. «La Russia dovrebbe prendere parte alla prossima conferenza di pace, come tu hai detto», ha affermato rivolgendosi al leader ucraino. «Non accetteremo alcun diktat dalla Russia», ha concluso il cancelliere.

«La Germania è solidamente accanto all'Ucraina», ha poi affermato Scholz. «Siamo il primo sostenitore in Europa dal punto di vista militare e il secondo nel mondo e questo resterà così. Posso assicurartelo», ha detto il cancelliere rivolgendosi all'ospite.

Scholz ha affermato che l'Ucraina otterrà «un ulteriore pacchetto di aiuti militari» grazie alla collaborazione con i partner occidentali di Belgio, Danimarca e Norvegia, «per un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro». «Di questo fanno parte la difesa aerea, artiglieria e droni», ha comunicato Scholz.

«Vediamo che la Russia cerca di evitare una diplomazia leale, noi pretendiamo una pace giusta», ha detto da parte sua Zelensky.

«Ringraziamo la Germania per il suo sostegno, per noi è molto importante che questo sostegno vada avanti», ha aggiunto il presidente ucraino. «Dovremmo già pensare al prossimo anno. E fare in modo che resti a questo livello», ha puntualizzato.

«Presenterò oggi il nostro piano di come si possa imporre alla Russia la pace e questo potrebbe già succedere l'anno prossimo nel 2025», ha detto poi Zelensky.

15:16
15:16
L'UE chiede un'inchiesta indipendente sulla giornalista ucraina morta

«L'Unione europea è sconcertata dalle notizie sulla morte della giornalista ucraina freelance Victoria Roshchyna durante la detenzione arbitraria illegale in Russia. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi. Viktoria Roshchyna era una rinomata giornalista ucraina che copriva la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Per il suo lavoro aveva ricevuto il premio »Courage in Journalism Award« ed era determinata a portare a conoscenza del mondo la verità sulla brutale guerra di aggressione della Russia e sulla sua occupazione illegale dell'Ucraina». Lo dichiara l'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.

«Il suo destino ci ricorda tragicamente le molte migliaia di persone detenute nei territori ucraini occupati e in Russia, nonché della repressione imposta dalle autorità russe, anche in Russia. Secondo le informazioni disponibili, Victoria Roshchyna è morta mentre veniva trasferita a Mosca da una prigione di Taganrog.

Nel detenere arbitrariamente Victoria Roshchyna nei territori ucraini temporaneamente occupati nell'agosto 2023, le autorità russe si sono assunte la piena responsabilità della sua sicurezza, salute e integrità fisica.

Roshchyna è la tredicesima giornalista uccisa dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia. L'Ue chiede un'indagine approfondita e indipendente che chiarisca al più presto tutte le circostanze della morte di Victoria Roshchyna», aggiunge Borrell.

15:14
15:14
Zelensky: «In Vaticano abbiamo discusso anche della Formula di Pace»

«Oggi, durante la mia visita in Vaticano, ho incontrato il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, l'arcivescovo Paul Gallagher», riferisce in un secondo post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Abbiamo discusso dell'attuazione della Formula di Pace, con particolare attenzione al punto riguardante il ritorno dei bambini deportati e il rilascio di ostaggi civili e prigionieri di guerra - spiega -. È stata data particolare attenzione alla preparazione di una conferenza basata su questo punto della Formula di Pace, che si terrà il 30-31 ottobre in Canada».

«Tra gli altri argomenti, abbiamo anche parlato dei risultati della recente visita del cardinale Pietro Parolin in Ucraina - aggiunge Zelensky -. Sono certo che ciò contribuirà a unire gli sforzi internazionali nel processo di ripristino della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina».

15:01
15:01
«Viktoria Roshchyna era imprigionata in un carcere dove si tortura»

Viktoria Roshchyna, la giornalista ucraina morta durante la prigionia in Russia, è stata trattenuta in centri di detenzione russi dove i prigionieri vengono torturati: lo afferma la Media Initiative for Human Rights, una ong ucraina focalizzata sulla difesa dei diritti umani come riporta il Kyiv Indipendent.

I funzionari ucraini hanno confermato la morte di Roshchyna ma hanno affermato che le circostanze della sua morte sono ancora sotto inchiesta. La giornalista è scomparsa nell'agosto 2023 mentre stava facendo un reportage in territorio occupato dalla Russia, con Mosca che ha ammesso la sua detenzione l'anno successivo.

La Media Initiative for Human Rights ha affermato che Roshchyna è stata detenuta in almeno due prigioni: la colonia penale n. 77 a Berdiansk nell'Ucraina occupata e il centro di detenzione n. 2 a Taganrog in Russia. Entrambe queste strutture di detenzione sono note per l'uso della tortura contro i prigionieri. La ong ha affermato di essere a conoscenza di casi di prigionieri sottoposti a elettroshock nella prigione di Berdiansk.

14:57
14:57
«Bisogna proteggere i civili»

«Ribadiamo la nostra più forte condanna dei brutali attacchi terroristici condotti da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. Deploriamo tutte le perdite di vite umane e siamo profondamente preoccupati per l'impatto del conflitto sui civili a Gaza e nella regione, che necessitano di interventi efficaci, assistenza umanitaria e accesso al cibo. Ribadiamo l'assoluta necessità che la popolazione civile di Gaza sia protetta e l'accesso umanitario deve essere completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, come questione di assoluta priorità». Così i ministri della Salute del G7 nel documento finale congiunto pubblicato al termine del vertice di Ancona.

«Siamo anche profondamente preoccupati - si legge - per la situazione in Libano. Rimaniamo seriamente preoccupati anche sui conflitti armati che ancora colpiscono molti altri paesi, come ad esempio il Sudan. Invitiamo le parti ad adottare misure attive per ridurre le tensioni e garantire la sicurezza di tutti i civili, compreso il personale umanitario». «Condanniamo con la massima fermezza - si evidenzia ancora nel documento finale - l'illegalità e l'ingiustificabilità della Russia e la guerra di aggressione immotivata contro l'Ucraina, che ha causato impatti devastanti per il popolo ucraino, compreso lo sfollamento di massa e un grave bisogno umanitario. Sottolineiamo le significative interruzioni del sistema sanitario ucraino. Ci impegniamo a sostenere il governo dell'Ucraina nel suo continuo impegno per proteggere la salute dei cittadini».

14:48
14:48
Attacco russo con missili balistici a Odessa, 9 i morti

In seguito a un attacco missilistico russo al porto di Odessa si contano nove morti, dopo che un ferito di 48 anni è morto in ospedale per le ferite riportate. Lo riferisce il governatore della regione nel sud dell'Ucraina, Oleh Kiper, su Telegram.

«L'attacco nel distretto di Odessa ha causato la distruzione di un edificio di due piani dove vivevano e lavoravano dei civili. Le persone decedute sono rimaste intrappolate sotto le macerie».

«In due giorni, i terroristi russi hanno ucciso 13 civili nella regione di Odessa, la maggior parte dei quali giovani», ha aggiunto Kiper.

12:17
12:17
Lavrov: «Preoccupati per la rimilitarizzazione del Giappone»

La Russia à «preoccupata» per il processo di «rimilitarizzazione» del Giappone, ispirato dagli Usa, che «potrebbe demolire l'intero sistema attuale dell'ordine mondiale». Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Lavrov, che a Vientiane, in Laos, ha partecipato al 19esimo Summit dell'Asia orientale.

Lavrov, citato dall'agenzia Tass, ha detto che Tokyo sta aumentando le spese per la Difesa e rivedendo le sue dottrine militari per permettere anche attacchi preventivi.

Inoltre, ha aggiunto, «il Giappone sta svolgendo un ruolo più ampio nei piani degli Usa per allestire un sistema globale di difesa anti-missile con il potenziale dispiegamento di missili a corto e medio raggio sul suo territorio».

Il capo della diplomazia russa ha accusato Washington di «spingere attivamente e chiaramente» il Giappone in questa direzione.

11:31
11:31
La Gran Bretagna indaga su 37 aziende per violazione delle sanzioni alla Russia

Il governo britannico sta indagando su 37 aziende collegate al Regno Unito per aver potenzialmente violato le sanzioni petrolifere imposte alla Russia di Vladimir Putin sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo rivela la Bbc, secondo cui finora non è stata inflitta alcuna multa alle società coinvolte, di cui non si conosce il nome ma stando all'emittente pubblica alcune di queste appartengono al settore delle assicurazioni marittime.

Il ministero del Tesoro ha sottolineato la complessità dei casi che richiedono prolungate indagini prima di procedere contro le aziende. In base ai dati ottenuti dalla Bbc utilizzando il Freedom of Information Act il governo di Londra ha aperto in tutto inchieste su 52 società collegate al Regno dal dicembre 2022 e 15 sono state concluse senza provvedimenti mentre 37 sono tuttora aperte.

L'organizzazione anti-corruzione Global Witness ha criticato la gestione da parte degli esecutivi che si sono succeduti nel Paese, prima a guida Tory e adesso laburista, sottolineando come sia «piuttosto sorprendente» che non siano state ancora inflitte multe. Inoltre ha puntato il dito contro il tetto al prezzo del petrolio russo in quanto non efficace nell'evitare le violazioni delle regole. La vicenda, non limitata alla sola Gran Bretagna, rilancia con forza i dubbi sulle sanzioni risultate inefficaci mentre secondo i governi occidentali avrebbero dovuto mettere in ginocchio l'economia di Mosca. Economia che stando invece ai dati internazionali continua a crescere.

Frattanto, il presidente russo Vladimir Putin è a colloquio ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan, con il presidente iraniano Massud Pezeshkian. Ne dà notizia il Cremlino. Tra gli argomenti in discussione, la situazione in Medio Oriente.

10:49
10:49
Putin: «La costruzione di un nuovo ordine mondiale è irreversibile»

«Le relazioni internazionali sono entrate in un periodo di cambiamenti fondamentali e la formazione di un nuovo ordine mondiale che rifletta la diversità del pianeta è un processo irreversibile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin oggi ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan, per un forum internazionale sulla 'Interrelazione tra tempi e civiltà: base della pace e dello sviluppo'. Durante l'incontro avrà anche incontri bilaterali, tra cui quello, annunciato, con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.

All'incontro partecipano i leader degli Stati confinanti con il Turkmenistan, come Kazakistan, Kirghizistan, Mongolia, Tagikistan e Uzbekistan, e alcuni altri Paesi sono stati invitati all'evento.

«La Russia sostiene la più ampia discussione internazionale possibile sui parametri di interazione nel mondo multipolare emergente - ha detto Putin secondo quanto riferito dalla Tass - ed è aperta a discutere le questioni relative alla costruzione di un nuovo ordine mondiale con tutti i nostri amici, partner e persone che la pensano allo stesso modo, anche all'interno della Csi (Comunità degli Stati Indipendenti), dell'Eaeu (Unione Economica Eurasiatica), dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e dei Brics».

Il suo discorso al Forum è stato trasmesso in diretta dalla televisione di Stato russa.

Intanto, quattro civili, tra cui una ragazza di 17 anni, sono rimasti feriti nei bombardamenti ucraini delle ultime 24 ore sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov.

La ragazza e due uomini sono rimasti feriti in una serie di attacchi di droni e artiglieria nel distretto di Shebekino. Un altro uomo ha subito ferite in un bombardamento effettuato con tre droni nell'area di Borisov, precisa il governatore.

Il ministero della Difesa di Mosca ha intanto reso noto che la scorsa notte le difese aeree hanno abbattuto dieci droni lanciati dalle forze di Kiev su regioni di confine russe: quattro su quella di Rostov, tre su quella di Belgorod, due su quella di Bryansk e uno su quella di Kursk.

10:07
10:07
Volodymyr Zelensky incontra il Papa in Vaticano

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi in Vaticano papa Francesco. L'udienza è durata 35 minuti, tra le 9.45 e le 10.20.

Dopo il colloquio privato nella Sala della Biblioteca e la presentazione della delegazione ucraina, il Papa ha donato a Zelensky una fusione-bassorilievo in bronzo di un fiore che nasce, con la scritta «La pace è un fiore fragile». Il presidente ucraino ha invece donato al Pontefice un dipinto ad olio raffigurante «Il massacro di Bucha. La storia di Marichka».

Papa Francesco ha donato a Zelensky anche il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest'anno, i volumi dei documenti papali, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, e il volume «Perseguitati per la verità, i greco-cattolici ucraini dietro la cortina di ferro».

Una volta congedatisi dal Pontefice, il presidente ucraino e il suo seguito si sono recati ai colloqui in Segreteria di Stato.

Zelensky era giunto in Vaticano, attraverso Via della Conciliazione, Piazza San Pietro e l'Arco delle Campane, scortato da un lungo corteo di mezzi della Polizia e delle forze di sicurezza. Sull'auto del presidente ucraino, nessun contrassegno come stemmi o bandiere.

Si tratta della terza volta per Zelensky in Vaticano, dopo le udienze del Pontefice dell'8 febbraio 2020 e del 13 maggio 2023.

Francesco e il presidente ucraino si sono poi visti anche nell'incontro bilaterale del 14 giugno scorso in occasione del vertice del G7 a Borgo Egnazia, in Puglia.

Prima di incontrare Zelensky, il Papa stamane ha ricevuto in udienza anche il premier spagnolo Pedro Sanchez. Il colloquio privato tra i due nella Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico è durato pure 35 minuti.

Al termine, dopo la presentazione della delegazione spagnola, c'è stato lo scambio dei doni. Il Papa ha donato a Sanchez un'opera in terracotta dal titolo «Tenerezza e amore». Quindi i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di quest'anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, il volume sull'Appartamento papale delle udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia.

Il premier spagnolo ha invece donato al Pontefice un cofanetto di monete commemorative coniate in occasione dell'anniversario della morte di Pablo Picasso.

Anche Sanchez era entrato in Vaticano con il suo corteo attraverso Piazza San Pietro e l'Arco delle Campane, ed è stato accolto al suo arrivo al Cortile di San Damaso dal reggente della Casa Pontificia, mons. Leonardo Sapienza, per poi salire alla Terza Loggia e all'incontro con il Pontefice nella Sala della Biblioteca del Palazzo Apostolico. Una volta congedatisi dal Papa, Sanchez e il suo seguito si sono recati ai colloqui in Segreteria di Stato.

10:06
10:06
«Kim accelera la produzione e l'export di armi a Mosca»

La Corea del Nord ha disposto l'espansione dei piani di produzione ed export di armi per il quarto trimestre al fine di soddisfare le richieste militari della Russia. Lo riporta il Daily Nk, sito di news basato a Seul con una rete di fonti dirette nel Paese eremita, secondo cui la Commissione militare centrale «ha emesso compiti di emergenza» specifici «tramite l'Ordine n. 61351 del primo ottobre».

Di riflesso, secondo una fonte in Corea del Nord, il 2 ottobre, il ministero della Difesa ha «iniziato ad attuare il rafforzamento della cooperazione con la Russia, assicurando in modo rapido la quantità totale dell'export di munizioni».

Il leader Kim Jong-un, quindi, starebbe addirittura spingendo per «una strategia di emergenza per soddisfare tempestivamente le richieste di munizioni della Russia per la sua guerra all'Ucraina» fino a «raddoppiare l'attuale produzione di armi». In particolare, secondo Daily NK, il Dipartimento dell'industria della Difesa ha organizzato una task force temporanea composta da membri della Seconda Commissione economica e funzionari di dipartimenti specializzati dell'Ufficio per l'equipaggiamento generale del ministero della Difesa per garantire l'efficienza nella produzione e nel trasferimento di munizioni.

Il Dipartimento dell'industria della difesa ha assunto la guida nel determinare «la domanda russa di hardware militare, mediando opinioni e sistematizzando le rotte di esportazione, mentre il Secondo comitato economico ha assunto il compito di promuovere l'espansione della produzione di armi nel quarto trimestre attraverso la gestione e la supervisione in loco delle principali imprese del settore della difesa e l'ispezione degli articoli prodotti».

Sempre lo stesso dipartimento, ha adottato misure per massimizzare la produzione e l'efficienza introducendo «sistemi di ricompensa basati sui risultati per incoraggiare i lavoratori delle imprese del settore designate come essenziali per raddoppiare rapidamente la produzione».

La Commissione militare centrale ha menzionato nell'ultimo ordine che spera anche «di garantire un supporto tecnologico strategico per rafforzare il potere di autodifesa della nazione», ha affermato la fonte, con «l'obiettivo di portare lo sviluppo dell'industria della difesa nazionale al livello successivo a lungo termine adottando tecnologie avanzate attraverso la cooperazione militare con la Russia».

79 anni del Partito dei lavoratori
Intanto, Pyongyang ha festeggiato giovedì i 79 anni del Partito dei lavoratori con un concerto celebrativo e un banchetto, mentre il leader Kim Jong-un ha disposto una nuova formazione su vasta scala per avere «rivoluzionari che sposano il comunismo». Gli eventi programmati sono stati in tono minore rispetto ad alcuni anni fa, quando la Corea del Nord organizzava grandi parate militari per mostrare le sue ultime armi e con visite di alti funzionari cinesi.

Kim «ha elogiato il Partito dei lavoratori della Corea come il partito al potere più longevo al mondo, che ha superato difficoltà senza precedenti per dedicare tutte le sue forze alla costruzione di una nazione potente che ha sventato le minacce delle forze esterne». In un lungo messaggio commemorativo sul quotidiano ufficiale Rodong Sinmun, Kim ha affermato che la Corea del Nord deve affrontare sfide interne ed esterne.

«I lavoratori devono formarsi ideologicamente e coltivare la disciplina del partito nel mezzo di un inferno di critiche e lotte», ha rilevato il leader, secondo cui «il successo della crescita dei lavoratori in veri rivoluzionari comunisti che sposano l'ideologia e lo spirito fondanti dipende in larga misura dal ruolo dell'organizzazione del partito».

Kim ha assistito a uno spettacolo alla Central Cadres Training School del partito e a un banchetto che era pieno della «gioia dei partecipanti che salutavano il giorno significativo che segna la storia di governo di 79 anni», ha invece riferito l'agenzia di stampa ufficiale Kcna. Una fotografia diffusa dai media statali ha mostrato l'arrivo di Kim al banchetto con sua figlia Ju-ae a bordo della limousine Aurus, probabilmente una delle auto regalate dal capo del Cremlino, Vladimir Putin. L'ambasciatore russo in Corea del Nord, Alexander Matsegora, è stato menzionato come ospite di Kim, evidenziando i legami più che rafforzati tra i due Paesi.

I media ufficiali non hanno citato una presenza cinese: giovedì la Kcna ha diffuso un breve dispaccio su un cesto di fiori inviato dal Comitato centrale del Partito comunista cinese per la speciale ricorrenza.

08:01
08:01
Il punto alle 8.00

La Russia ha lanciato un attacco missilistico balistico contro la città costiera ucraina di Odessa, uccidendo almeno quattro persone, tra cui una ragazza di 16 anni. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, aggiungendo che dieci persone sono rimaste ferite, quattro delle quali in gravi condizioni. Nell'attacco è stato distrutto un edificio a due piani. Secondo Kiper, vi sarebbero persone intrappolate sotto le macerie. I soccorritori ne hanno salvate quattro, altre tre sono morte sotto le macerie dell'edificio, tra cui una donna di 43 anni, un uomo di 22 anni e una ragazza di 16 anni. Un'altra donna è morta in ospedale per le ferite riportate.

Intanto, dopo Londra, Parigi e Roma, prosegue oggi il tour europeo di Volodymyr Zelensky, che oggi vedrà papa Francesco e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. La premier italiana Georgia Meloni ha ribadito il fermo sostegno dell'Italia all'Ucraina. Dal canto suo, Vladimir Putin vede oggi il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.

Ieri sera, nel corso delle dichiarazioni al termine dei colloqui a Roma con Meloni, Zelensky ha dichiarato: «stiamo lavorando per arrivare alla pace il prima possibile, e voglio ringraziare Giorgia Meloni per la conferenza della ricostruzione che si terrà in luglio in Italia. Apprezzo davvero molto lo scambio di opinioni avuto oggi. Abbiamo anche discusso della preparazione di un nuovo pacchetto di difesa».