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Secondo il ministero della Difesa Mosca non ha mai perso così tanti uomini ed equipaggiamenti dall'inizio dell'invasione: «Il 2024 è stato l'anno più nero per l'esercito russo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:16
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Zelensky: «Trump è imprevedibile, può aiutare a fermare Putin»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato in un'intervista trasmessa stasera dalla tv ucraina che «l'imprevedibilità» del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe contribuire a porre fine alla guerra con la Russia. «Trump può essere decisivo (...) in questa guerra. Può aiutarci a fermare (Vladimir) Putin. È molto forte e imprevedibile», ha detto Zelenskyj in un'intervista televisiva, credendo che il presidente eletto americano «voglia davvero porre fine alla guerra».
18:54
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L'UE conferma: «Non ci sono problemi di approvvigionamento di gas»
La Commissione Ue e gli Stati membri confermano che non ci sono preoccupazioni per l'approvvigionamento di gas nel nuovo anno dopo la fine dell'accordo di transito del gas russo attraverso l'Ucraina il 31 dicembre 2024. È quanto dichiara l'esecutivo comunitario in una nota, dopo una riunione straordinaria oggi del gruppo di coordinamento sul gas ('Gas coordination group') in cui la Commissione e gli Stati membri dell'Europa centrale e orientale hanno fatto il punto della situazione.
Lo scambio, spiega il Berlaymont, ha permesso di confermare che, grazie all'efficiente lavoro preparatorio e al coordinamento nella regione e oltre, non vi sono problemi di sicurezza dell'approvvigionamento. Le forniture di gas sono state garantite tramite rotte alternative (Germania, Italia) e tramite prelievi dagli stoccaggi.
L'infrastruttura europea del gas è flessibile per accogliere gas di origine non russa, in linea con gli obiettivi RwPowerEu, spiega. È stata inoltre rafforzata con nuove significative capacità di importazione di Gnl dal 2022. I livelli di stoccaggio al 72%sono leggermente superiori alla media (69%) per questo periodo dell'anno. La Commissione mantiene un monitoraggio e una comunicazione regolari con gli Stati membri e i partecipanti al mercato per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento agli Stati membri più colpiti ed evitare speculazioni.
17:54
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Zelensky: «La situazione più difficile sul fronte è ora nelle direzioni di Pokrovsk e Kurakhove»
La situazione più difficile sul fronte è ora nelle direzioni di Pokrovsk e Kurakhove. Nella zona di Kursk, le unità ucraine respingono ogni giorno oltre 30 attacchi russi. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione, riporta Ukrinform.
«Un rapporto del comandante in capo Syrskyi sulla situazione sul fronte e nelle zone del raid di Kursk segnala che sia il 31 dicembre che il 1° gennaio ci sono stati continui assalti russi nella regione di Donetsk. La maggior parte di essi nell'ultimo giorno - nell'asse di Pokrovsk, nell'asse di Kurakhove, con feroci combattimenti nelle direzioni di Lyman e Vremivka. Abbiamo discusso della difesa della regione di Kherson. Nella regione di Kursk, le nostre unità continuano a difendere le loro posizioni nonostante più di 30 attacchi russi al giorno», ha detto Zelensky.
«Parlando delle ultime battaglie di questi giorni, vorrei elogiare la 24esima e la 100esima brigata meccanizzata separata, che hanno respinto uno dei brutali assalti russi la notte di Capodanno, così come la 59esima brigata separata di fanteria motorizzata e la 68esima brigata separata di chasseur, che stanno difendendo Pokrovsk, la 79esima brigata delle truppe d'assalto aviotrasportate, che si sta comportando in modo estremamente attivo. Ottimo lavoro, soldati! Grazie a tutti!» ha detto il presidente.
Come ha riferito Ukrinform in precedenza, facendo riferimento allo Stato Maggiore, nell'ultima giornata si sono verificati 140 scontri in combattimento, 38 dei quali sono stati segnalati in direzione di Pokrovsk.
16:53
16:53
«L'Ungheria non intende affatto staccarsi dal gas russo»
Il governo ungherese ha affermato di non essere preoccupato per lo stop del transito del gas russo in Ucraina, sottolineando che le forniture passano già quasi interamente attraverso il Turkstream, il gasdotto che passa attraverso Mar Nero, Turchia, poi Bulgaria e Serbia.
«L'Ungheria non intende affatto staccarsi dal gas russo, perché attualmente non abbiamo alternative più vantaggiose, anzi, acquistiamo quantità ulteriori con prezzi a buon mercato», ha detto il ministro degli Esteri Peter Szijjarto.
Alcuni esperti in Ungheria non sostengono tuttavia le affermazioni dell'esecutivo di Viktor Orban: il governo mantiene segreti i contratti relativi - compreso il costo - delle forniture di gas russo ma calcoli di commercio estero mostrerebbero, secondo gli analisti, che i prezzi pagati dall'Ungheria a Gazprom sono vicini a quelli della borsa del gas Ttf di Amsterdam.
«Il gas russo non è a più buon mercato di altre fonti, così non si vedono vantaggi particolari dal punto di vista economico», ha affermato l'istituto economico Gkf in uno studio pubblicato recentemente.
15:33
15:33
Raid ucraino su un villaggio nel Kursk
Le forze ucraine hanno effettuato un attacco missilistico su un villaggio nella regione di Kursk. Lo ha affermato il governatore facente funzione Alexander Khinshtein sottolineando che non risultano vittime.
«Oggi le forze ucraine hanno lanciato un attacco missilistico sul villaggio di Ivanovskoye nel distretto di Rylsk. Fortunatamente, al momento nessuno dei residenti si è rivolto ai medici per chiedere assistenza», ha scritto.
13:52
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Kiev: «Il 2024 l'anno più nero per l'esercito russo»
Oltre 430.000 soldati russi uccisi o feriti, oltre 3.600 carri armati distrutti o danneggiati e quasi 9.000 veicoli corazzati da combattimento distrutti o danneggiati: sono questi alcuni dei risultati principali messi a segno nel 2024 dall'esercito ucraino nella guerra contro la Russia, che il mese prossimo vedrà il suo terzo anniversario.
Mosca, ha annunciato oggi il ministero della Difesa ucraino, l'anno scorso ha subito le più alte perdite in termini di uomini ed equipaggiamenti dall'inizio della sua invasione il 24 febbraio del 2022. Le perdite russe nel 2024, riporta infatti Ukrinform, hanno superato quelle del 2022 e del 2023 messe insieme.
Nel corso dell'anno, le forze ucraine hanno neutralizzato 430.790 militari russi (tra morti e feriti), pari a quasi 36 divisioni motorizzate. Le perdite mensili più significative in termini di uomini si sono verificate il mese scorso, quando 48.670 soldati sono stati uccisi o feriti, un record dall'inizio della guerra.
Oltre alle perdite di personale, nel 2024 la Russia ha subito una distruzione di equipaggiamenti militari senza precedenti. Le forze ucraine hanno distrutto e danneggiato 3'689 carri armati nemici, pari a 119 battaglioni di carri armati. Le perdite mensili più elevate di tank russi sono state registrate lo scorso maggio, con 428 mezzi eliminati. Altrettanto pesante, il bilancio dei veicoli corazzati da combattimento distrutti o danneggiati, con un totale di 8.956 mezzi. Lo scorso ottobre ha segnato il picco di queste perdite, con 923 veicoli distrutti o danneggiati in un solo mese.
Nel 2024 le forze ucraine hanno anche distrutto 13.050 sistemi di artiglieria russi, sufficienti per equipaggiare 725 divisioni di artiglieria, di cui 1.520 nel solo mese di luglio; oltre a 313 sistemi di razzi a lancio multiplo; 407 sistemi di difesa aerea e 21.345 veicoli di vario tipo.
Intanto, su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto che «l'Ucraina contribuirà agli sforzi per stabilizzare la Siria. Istituiremo il programma 'Grain from Ukraine' ('Grano dall'Ucraina') per collaborare con l'amministrazione siriana e con tutti i partner pronti a dare il loro sostegno». «Comunicheremo con gli europei e gli americani - ha aggiunto Zelensky - per garantire un sostegno il più forte possibile. Più stabilità in Medio Oriente significa più pace e commercio per tutti i partner».
07:47
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Marina ucraina: «Nel 2024 abbattuti più di 37.000 droni russi»
Le unità navali ucraine hanno distrutto più di 37.000 droni russi di vario tipo nel 2024: lo ha ha reso noto la Marina militare di Kiev, come riporta il Kyiv Independent.
Le perdite di velivoli senza pilota della Russia includono 35.670 droni Fpv, 1.140 droni d'attacco, 192 droni operativi e tattici e 164 droni kamikaze Shahed-136/131. Inoltre, nel corso dell'anno le forze navali ucraine hanno distrutto cinque navi e 458 imbarcazioni nemiche.
07:46
07:46
Marina ucraina: «Nella notte abbattuto un drone kamikaze russo»
La Marina militare ucraina ha abbattuto la notte scorsa un drone kamikaze russo di fabbricazione iraniana del tipo Shahed-136: lo rende noto la Marina di Kiev su Telegram senza fornire i dettagli dell'operazione.
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
Mosca afferma che le difese aeree hanno distrutto stanotte 15 droni ucraini nei cieli russi. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. I velivoli senza pilota delle forze di Kiev - specifica il Ministero della Difesa russo - sono stati intercettati nelle regioni di Voronezh, Belgorod, Bryansk, Kursk e Kaluga.