Rabadan 2024, avanti a tutto «green»

Rabadan sempre più ecosostenibile. I bicchieri della 161. edizione del carnevale bellinzonese saranno di un materiale riciclabile: il polipropilene. Archiviato per sempre il famoso bicchiere di silicone, che nel 2020 aveva sollevato un vespaio di polemiche. «Anzi: per chi ne volesse regalare uno, ci faccia un fischio, ne abbiamo abbastanza nei nostri depositi» ha detto scherzando il presidente della Società Rabadan Giovanni Capoferri durante la presentazione delle novità alla stampa accompagnato dal resto del comitato.

La macchina del carnevale più famoso del Ticino ha acceso i motori da tempo: guggen, carri e gruppi stanno lavorando a pieno ritmo in vista della nuova edizione, che partirà l’8 febbraio e terminerà il 13. Rabadan nel 2023 aveva fatto registrare numeri mai visti. Ma l’obiettivo della prossima edizione «non è quello di cercare tanti record, bensì di garantire una settimana in allegria e in sicurezza» ha puntualizzato Capoferri. Bastava guardare lo sguardo orgoglioso di Re Rabadan presente alla conferenza stampa con la regina e il resto della corte per capire che le premesse ci sono tutte. «Questo sarà la mia decima edizione da re e la voglio festeggiare come si deve» ha affermato orgoglioso Renato Dotta.

Fiore all’occhiello di questa nuova edizione è il ritorno del pranzo del cuore, che negli anni passati aveva accolto tantissime persone per un momento conviviale con musica e tanto divertimento. «Un evento al quale il Municipio tiene particolarmente» ha aggiunto il municipale Fabio Käppeli, pure lui presente insieme al suo collega di Esecutivo Mauro Minotti. Käppeli ha inoltre speso parole di sostegno al comitato, ricordando le difficoltà che si possono incontrare nell’organizzare una manifestazione da 200 mila persone. «Rabadan è un evento di grande richiamo, dentro e al di fuori dalle mura» ha aggiunto il municipale. Proprio nei giorni scorsi l’Esecutivo della capitale, interpellato dal consigliere comunale Brenno Martignoni Polti, aveva confermato il pieno sostegno al comitato.

«Il carnevale di Bellinzona è un preziosissimo tassello dell’offerta turistica della Capitale e noi stiamo lavorando con Svizzera Turismo per metterlo in rete insieme a quelli di Basilea e Lucerna» gli ha fato eco Juri Clericetti, direttore generale OTR Bellinzonese e Alto Ticino, il quale ha ricordato pure l’importanza della manifestazione che attira un grosso pubblico anche dal Nord d’Italia.

Confermati tutti gli storici appuntamenti come la consegna delle chiavi della città a re Rabadan che avverrà come sempre in piazza Nosetto. «Quest’anno avevamo una mezza idea di spostare la cerimonia ma poi l’abbiamo scartata» ha aggiunto il presidente. E poi i cortei, i concerti e tutti i tradizionali eventi giornalieri e serali. Pure il capannone in piazza del Sole ci sarà. «Eccome che ci sarà: rappresenterà il punto nevralgico di tutta la prossima edizione» ha puntualizzato Capoferri, smentendo così alcune voci di corridoio che davano lo spazio fuori dai giochi.

I biglietti d’entrata, che non saranno più nominali, costeranno come nell’edizione passata. Anzi: da mercoledì 6 dicembre e fino al 25 dicembre ci sarà la possibilità di acquistare online il pass settimanale scontato a 60 franchi invece di 70. Un regalo da mettere sotto l’albero che potrebbe essere molto apprezzato dagli amanti dei bagordi di carnevale. Poi, a partire dal 26 dicembre, i biglietti (che non saranno più nominali) saranno disponibili oltre che sulla piattaforma ufficiale anche presso l’info point Bellinzona in piazza Collegiata. «E se lo scorso anno la nostra piattaforma di ticketing non ha retto il colpo ed è andata in tilt, quest’anno sarà in grado di reggere fino a quattromila richieste al minuto» ha detto Capoferri.

Gli eco bicchieri, come detto, saranno obbligatori in tende e tendine legate a Rabadan. Una novità perfettamente in linea con il nuovo regolamento della capitale in vigore dal prossimo gennaio che obbligherà l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili per gli eventi organizzati sul suolo pubblico. «I brindisi di Rabadan saranno green, ma la speranza è che i nostri bicchieri vengano adottati pure dagli esercenti della città» ha spiegato Capoferri, annunciando un incontro con i rappresentanti della categoria. Il costo ruoterebbe attorno agli otto-nove centesimi al bicchiere «Come uno di plastica» ha ricordato il presidente.