Rapine di massa, in strada e in negozi di lusso: cosa sta succedendo a L.A.?

Los Angeles è in difficoltà. Nella grande città californiana, cuore dell'industria cinematografica statunitense, è stata registrata, recentemente, una serie di rapine ai danni di boutique e grandi magazzini, ma non solo. Il fenomeno è stato definito dai media locali come "flash mob robbery" o, più semplicemente, "flash rob": rapine eseguite rapidamente da grandi gruppi di persone che, sfruttando proprio il numero e l'effetto sorpresa, agiscono indisturbati senza lasciare il tempo ad addetti e sicurezza di intervenire. Veri e propri saccheggi, insomma.
Negli scorsi giorni, gruppi mascherati anche di 50 persone hanno sfondato le vetrine di negozi di lusso impossessandosi di borse e capi firmati sotto il naso di commessi e guardie giurate. Giovedì è toccato ad una boutique Gucci, dove il bottino è stato di 100 mila dollari, mentre sabato scorso è stato preso di mira un grande magazzino della San Fernando Valley, il Westfield Topanga Shopping Center di Canoga Park. Qui, ha stimato la polizia di Los Angeles, nel giro di pochi minuti le almeno 30 persone implicate hanno rubato quasi 300 mila dollari di merce. Un sospetto avrebbe anche spruzzato spray per orsi sul viso e sul corpo di una guardia di sicurezza.
Alcuni video pubblicati sui social (come quello qui sopra, preso da X e girato proprio al Topanga Shopping Center) mostrano i sospetti afferrare tutto ciò su cui riescono a mettere le mani, distruggendo appendiabiti ed espositori. Come un tornado: pochi secondi e il luogo è stravolto, mentre i criminali fuggono carichi di refurtiva.
Non solo negozi
Rapine (anche armate) non riguardano solamente centri commerciali e piccole boutique. A Los Angeles si è assistito a un incremento della violenza nelle strade. Mercoledì, degli uomini armati di pistole hanno rapinato almeno sei camioncini di tacos e bancarelle posizionate lungo le strade della grande città, minacciando i venditori. Squadre di due o quattro uomini, riporta il Los Angeles Times, hanno rubato contanti e telefoni cellulari, colpendo mentre gli esercizi commerciali stavano chiudendo. Uno dopo l'altro: dalle 21.40 alle 23.30, gli stand sono stati rapinati da almeno due diversi gruppi.
Non è una novità: la Divisione Rapine e Omicidi della polizia di Los Angeles sta già indagando su una serie di oltre una dozzina di rapine a mano armata avvenute negli ultimi mesi presso camioncini e chioschi di taco. E gli investigatori ritengono che i crimini siano collegati.
La task force
Per rispondere a questi fenomeni di criminalità organizzata, rivolta verso il commercio al dettaglio, Los Angeles sta lanciando una nuova task force, ha dichiarato giovedì l'amministrazione cittadina. «Quello che abbiamo visto nell'ultima settimana nella città di Los Angeles e nelle regioni circostanti è inaccettabile, ed è per questo che oggi siamo qui ad annunciare azioni», ha dichiarato la sindaca Karen Bass in un comunicato. «Questi non sono crimini senza vittime, specialmente nel caso in cui gli abitanti di Los Angeles sono stati attaccati o minacciati mentre svolgevano il loro lavoro o facevano delle commissioni». Secondo l'ufficio del governatore, la California Highway Patrol (agenzia statale di Pubblica Sicurezza) «triplicherà le sue risorse» proprio per affrontare questi "flash rob".
E per loro niente sconti. Non ci sarà alcuna cauzione, come già è politica nella contea per crimini di questa entità. «Se l'accusa si riduce a furto aggravato, è possibile che vengano rilasciati su cauzione, ma lavoreremo con i procuratori con molta attenzione per incriminare in modo appropriato questi individui in ognuno di questi casi e assicurarci che vengano trattenuti nella misura massima consentita dalla legge», ha spiegato Bass.