Cinema

Regra 34 trionfa a Locarno, «opera audace e politica»

Premiato con il Pardo d'oro il film della regista brasiliana Julia Murat che tratta il tema della sessualità partendo dalla «regola 34» – Tra i vari premi assegnati anche il Pardo Verde WWF, una prima di quest'anno
Irene Solari
13.08.2022 18:00

È il lungometraggio Regra 34 (Rule 34) che ha trionfato alla 75.esima edizione del Festival del Film di Locarno. L'opera della regista brasiliana Julia Murat ha ricevuto questo pomeriggio, nella sala del GranRex, l'ambito riconoscimento del Pardo d'oro.

Ha aperto la cerimonia ufficiale di premiazione il presidente Marco Solari che ha portato sul palco «il discorso più corto della vostra vita passata, presente e futura», una frase semplice ma di grande impatto: «Giurie indipendenti in festival indipendenti». È tutto quello che devo dire ha aggiunto poi salutando il palco.

La regola 34

Il lungometraggio – il terzo firmato dalla cineasta brasiliana – tratta il tema dell'onnipresenza del sesso partendo proprio dalla cosiddetta "regola 34", un modo di dire coniato nel mondo online che significa basilarmente questo: se qualcosa esiste, allora esisterà anche la sua versione pornografica. Basandosi sull'esistenza di questa regola, la regista tratta la compatibilità tra libertà, desiderio e senso di protezione.

«Realizzare Regra 34 mi ha fatto scoprire molte altre regole, altri universi – racconta Murat sul palco –, ho imparato cose sul consenso, sul rispetto, sul comprendere i limiti degli altri». Voglio credere, ha continuato che possa significare qualcosa anche per il Brasile. Spero che questo premio aiuti la società a capire che non abbiamo bisogno solo di difendere la democrazia, ma abbiamo bisogno di difendere le differenze e che abbiamo bisogno di sostenere il dialogo».

«Un'opera audace e politica»

Il direttore artistico del Festival, Giona A. Nazzaro, in una nota odierna, ha espresso il suo apprezzamento verso l'opera cinematografica alla quale è andato l'ambito riconoscimento: «Un Pardo d’oro importante per una cinematografia come quella brasiliana che ha scritto pagine chiave della storia del cinema mondiale. Un cinema che si trova in prima linea per difendere un’idea di mondo più inclusivo e libero. Regra 34 riporta il cinema brasiliano sui fasti anarchici del ‘cinema marginal’. Un’opera audace e politica destinata a lasciare un segno importante. Il corpo è politico». 

Lo speciale Pardo Verde WWF

Quest'anno per la prima volta è stato istituito il premio Pardo Verde in collaborazione con WWF. Il CEO di WWF Svizzera, Thomas Vellacott, ha parlato sul palco dell'importanza di questo riconoscimento: «Sono grato per questa meravigliosa cooperazione tra WWF e il Locarno Film Festival, è una prima del suo genere e penso che sia un importante esempio per mostrare quale ruolo importante il cinema possa giocare nella transizione ecologica». Spiegando anche quale sia il compito di WWF in questo contesto: «Se guardiamo alla grande transizione verso un mondo più sostenibile, non è qualcosa che un piccolo numero di persone può fare, ma richiede l'impegno di tutti noi. E quale migliore mezzo del cinema per farci muovere tutti in questo viaggio incredibilmente importante? Ed ecco perché per noi è un importante opportunità. Questa è una collaborazione unica ed è solo il primo passo. Siamo onorati di essere qui e di collaborare con il Festival e desideriamo continuare a svilupparla nel futuro».

Partecipazione straordinaria

Quella del 2022, si legge in una nota odierna, è stata un'edizione del Festival contraddistinta da una straordinaria partecipazione del pubblico, un successo per l'evento. Oltre al clima di festa che si è respirato in tutta Locarno in questi undici giorni.
Pubblico che non è mancato in Piazza Grande ma nemmeno nelle sale in cui avvenivano le altre proiezioni. Una partecipazione che ha testimoniato il desiderio della gente di ritrovarsi di nuovo e di riunirsi in occasione di un evento come il Festival. 

Edizione celebrativa

L'edizione numero 75 del Festival, spiegano gli organizzatori, con i suoi 226 film in programma e 471 proiezioni, ha messo in contatto il passato e il futuro della settima arte. Questo grazie alla Retrospettiva dedicata a Douglas Sirk, ai premi assegnati a veterani come Costa-Gavras e a promesse fulgenti come Daisy Jones, all’animazione poetica di Gitanjali Rao, accompagnata sul palco dalle giovani partecipanti dell’Atelier du Futur e ai progetti che guardano alla multidisciplinarietà e ai nuovi media. L’apertura con Bullet Train e la chiusura con Alles über Martin Suter. Ausser die Wahrheit hanno consacrato Piazza Grande quale sede privilegiata per visioni di grandi anteprime nazionali e internazionali.

L'appuntamento con il 76.esimo Locarno Film Festival sarà dal 2 al 12 agosto 2023.

Il Palmarès

Concorso internazionale

Pardo d’oro, Gran Premio del Festival della Città di Locarno per il miglior film: REGRA 34 (RULE 34) di Julia Murat, Brasile/Francia

Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone: GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin, Italia/Francia/Belgio

Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno: Valentina Maurel per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS, Belgio/Francia/Costa Rica

Pardo per la migliore interpretazione femminile: Daniela Marín Navarro per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS di Valentina Maurel, Belgio/Francia/Costa Rica

Pardo per la migliore interpretazione maschile: Reinaldo Amien Gutiérrez per TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS di Valentina Maurel, Belgio/Francia/Costa Rica

Concorso Cineasti del presente

Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film: SVETLONOC (NIGHTSIREN) di Tereza Nvotová, Slovacchia/Repubblica Ceca

Premio per la o il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno: Juraj Lerotić per SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE), Croazia

Premio speciale della giuria Ciné+: YAK TAM KATIA? (HOW IS KATIA?) di Christina Tynkevych, Ucraina

Pardo per la migliore interpretazione femminile: Anastasia Karpenko per YAK TAM KATIA? (HOW IS KATIA?) di Christina Tynkevych, Ucraina

Pardo per la migliore interpretazione maschile: Goran Marković per SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE) di Juraj Lerotić, Croazia

Menzione Speciale: DEN SISTE VÅREN (SISTER, WHAT GROWS WHERE LAND IS SICK?) di Franciska Eliassen, Norvegia

First Feature

Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima): SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE) di Juraj Lerotić, Croazia

Menzioni speciali: LOVE DOG di Bianca Lucas, Polonia/Messico/Stati Uniti; DE NOCHE LOS GATOS SON PARDOS di Valentin Merz, Svizzera

Pardi di domani

Concorso Corti d’autore: Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore: BIG BANG di Carlos Segundo, Francia/Brasile

Concorso internazionale

Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale: SOBERANE (SOVEREIGN) di Wara, Cuba

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale: BUURMAN ABDI (NEIGHBOUR ABDI) di Douwe Dijkstra, Paesi Bassi

Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering: HARDLY WORKING di Total Refusal, Austria

Premio Medien Patent Verwaltung AG: MULIKA di Maisha Maene, Repubblica Democratica del Congo

Menzione speciale: MADAR TAMAME ROOZ DOA MIKHANAD (MOTHER PRAYS ALL DAY LONG) di Hoda Taheri, Germania

Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards: BUURMAN ABDI (NEIGHBOUR ABDI) di Douwe Dijkstra, Paesi Bassi

Concorso nazionale

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero: EURIDICE, EURIDICE di Lora Mure-Ravaud, Svizzera/Francia

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale: DER MOLCHKONGRESS di Matthias Sahli, Immanuel Esser, Svizzera

Premio per la migliore speranza svizzera: HEARTBEAT di Michèle Flury, Svizzera

Pardo Verde WWF

Pado Verde WWF: MATTER OUT OF PLACE di Nikolaus Geyrhalter, Austria

Menzioni speciali: É NOITE NA AMÉRICA (IT IS NIGHT IN AMERICA) di Ana Vaz, Italia/Francia/Brasile; BALIQLARA XÜTBƏ (SERMON TO THE FISH) di Hilal Baydarov, Azerbaigian/Messico/Svizzera/Türkiye

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