Mendrisiotto

Ricordate i parcheggi bianchi? Sì, ne esiste ancora qualcuno

Nel 2014 venne lanciata l’offensiva contro gli stalli abusivi e, allo stesso tempo, anche quelli «liberi» diminuirono drasticamente – Oggi in tutto il Distretto ne restano pochi: fa eccezione (ancora per poco) Mendrisio
©Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
31.08.2023 06:00

Strisce bianche di delimitazione, nessun parchimetro nelle vicinanze e tanto meno la necessità di avere con sé il «disco orario» o continuamente guardare l’orologio per non incappare in una contravvenzione. Di cosa parliamo? Dei cosiddetti «parcheggi bianchi», ovvero quelli che permettono agli automobilisti di parcheggiare il proprio veicolo senza alcuna restrizione e senza dover mettere mano al portafogli. Stalli che, nel Mendrisiotto, erano una realtà ben radicata in passato. E oggi? Sono un miraggio? La (non) risposta è: «Ni». Nel Distretto, salvo una (temporanea) eccezione, non ve ne sono quasi più. E quelli che ci sono, in alcune realtà comunali, sono custoditi quasi gelosamente, per evitare che si possa innescare una sorta di turismo del posteggio. A ciò si aggiunge anche il problema, riscontrato negli scorsi anni in alcuni territori, dei parcheggi (anche abusivi) occupati dai frontalieri che facevano sì carpooling (condivisione dell’auto), ma a partire dal suolo elvetico. Nel 2014, inoltre, il Dipartimento del territorio lanciò quella che venne definita un’offensiva contro i parcheggi selvaggi e, un anno più tardi, a Mendrisio se ne contavano 800 in meno. In base a queste ultime osservazioni, partiamo con la «radiografia» dai Comuni che non hanno più parcheggi «liberi».

«Nessuna possibilità»

«Confermiamo che sul territorio di Chiasso tali posteggi non esistono più» ci scrive il comandante della PolCom Nicolas Poncini. Nella cittadina, dunque, niente più stalli senza restrizioni. Lo stesso vale per il Comune di Stabio: «Sul nostro territorio abbiamo solo parcheggi zona blu. Abbiamo una zona, più di preciso al campo da calcio, dove abbiamo un limite di sosta di 4 ore sempre con disco orario». Dello stesso tenore è anche la risposta di Vacallo: «Non esistono più stalli pubblici gratuiti senza limitazioni di tempo; tutti gli stalli presenti sono limitati nel tempo o a pagamento». Così come a Coldrerio: «Non sono più presenti posteggi pubblici ad uso illimitato gratuito» ci fa sapere il capotecnico comunale. E anche a Balerna il discorso è identico: dall’Ufficio tecnico ci informano infatti che «sul territorio di Balerna non vi sono posteggi delimitati con linee bianche, gratuiti e senza limiti di tempi». Idem per Novazzano.

Tra bollini e vignette

Molti Comuni – tra i quali anche alcuni di quelli appena citati – offrono la possibilità di stipulare un abbonamento per poter usare illimitatamente gli stalli pubblici. Come nel Caso di Riva SanVitale o di Brusino Arsizio. A Brusino – ci spiegano dalla cancelleria comunale – tutti i parcheggi fanno capo a un parchimetro o possono essere utilizzati con un abbonamento (solo due zone limitate sono ancora zona blu). L’abbonamento ha tariffe distinte: 100 franchi all’anno per i residenti, 200 per chi possiede una casa di vacanza e 150 per chi lavora sul territorio. V’è inoltre la possibilità di acquistare la vignetta per 70 franchi al mese o 35 a settimana. Autorizzazioni che vengono rilasciate «a determinate condizioni» – chiarite dall’articolo 4 del Regolamento comunale sui posteggi comunali – anche a Castel San Pietro. In quest’ultimo Comune qualche parcheggio con segnaletica orizzontale bianca ancora c’è: stalli che si trovano solo davanti all’ufficio postale (orario di utilizzo comunque limitato), nelle adiacenze degli stabili amministrativi («pochi stalli riservati per l’utenza agli uffici comunali») e dove sono installati dei parchimetri collettivi (dunque a pagamento).

Qualche mosca... bianca

In alcuni Comuni, invece, qualche parcheggio bianco e libero «resiste», ma sono sempre meno. A Morbio Inferiore, ad esempio, «sono attualmente rimasti unicamente 12 posteggi pubblici bianchi senza limitazioni situati in via al Funtì (la strada che scorre a monte del campo da calcio San Giorgio, ndr». Così è anche per la Valle di Muggio: «Ad oggi nel nostro comprensorio sono ancora presenti dei parcheggi bianchi (gratuiti e senza limitazioni temporali) – ci confermano dalla cancelleria comunale di Breggia –, anche se la situazione è passibile di cambiamenti nei prossimi mesi». In Valle di mira infatti «all’introduzione di un regolamento specifico per il disciplinamento e la gestione dei posteggi comunali».

In Città da 150 a 19

Infine v’è il caso di Mendrisio e i suoi quartieri. Nel Distretto è il Comune con più disponibilità di stalli bianchi. Attualmente se ne contano 150 (su 3.200 totali), ma il numero è destinato a diminuire drasticamente. Il quartiere che ne conta di più è Tremona: ve ne sono 27 in via alla Campagna, 20 in via Gurnara e 4 in piazza Rinaldi. Cinquanta ne ha Meride lungo via Serpiano (sullo sterrato), mentre Salorino ne conta 34; più precisamente 23 in via Lunga, 6 lungo vicolo San Nicolao e 5 in via San Giuseppe. Dodici stalli sono per contro presenti a Besazio, tutti nello sterrato in zona cimitero. Da ultimo Rancate: 3 parcheggi senza limitazioni sono presenti in vai Barozzo. Le cifre, come detto, diminuiranno drasticamente. «Sessantanove verranno modificati con l’introduzione di Zone 30 – evidenzia la Polizia Città di Mendrisio –, facendo così restare 81 stalli ‘bianchi’». Di questi, 62 sono comunque in attesa di uno sviluppo. «In proiezione a breve termine – si specifica – avremo solo 19 stalli esenti da regolamentazione».

In questo articolo: