Rifugiati ucraini alloggiati da privati: ecco come fare

A livello svizzero abbiamo al momento 5.400 persone di nazionalità ucraina che hanno depositato una domanda di protezione e oltre 51.000 hanno già ottenuto il permesso S (dall'Ucraina sono partite 6,8 milioni di persone). La Confederazione stima 300-350 arrivi al giorno per le prossime settimane. In Ticino oggi ci sono 2.715 profughi attribuiti al nostro cantone, di cui 301 arrivati senza alloggio. 173 persone precedentemente alloggiate presso privati sono state accolte dal dispositivo cantonale. Lo ha spiegato Cristina Oberholzer Casartelli, capo della Sezione del sostegno sociale del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) in conferenza stampa. A Bellinzona, all'incontro organizzato dalle autorità per aggiornare la popolazione sul Piano cantonale di accoglienza in Ticino, era presente anche Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni (DI).
Nelle ultime settimane ci sono stati circa 10 arrivi al giorno in Ticino, che ha accolto 600 persone in più rispetto alla «chiave di riparto» a livello svizzero. Circa il 50% dei profughi ucraini accolti vive nel Luganese, il 22% nel Mendrisiotto, il 16% nel Bellinzonese e il 12% nel Locarnese. 36 persone hanno ricevuto l'autorizzazione per svolgere un'attività lucrativa e 17 persone si sono iscritte agli URC (Lugano e Chiasso).

Sono 2.491 le persone che hanno ricevuto almeno una prestazione assistenziale in Ticino. 224 persone non ne beneficiano (al momento). A partire dal mese di giugno il rinnovo delle prestazioni assistenziali dovrà essere presentato mensilmente (tramite appuntamento).

Trasporti pubblici
È terminata l'offerta di Alliance SwissPass che concedeva trasporti gratuiti ai possessori di permesso S. Il Ticino ha quindi deciso di concedere un abbonamento alle persone ucraine beneficiarie di prestazioni assistenziali (se richiesto). Fino alla fine dell'anno scolastico, per chi si reca a scuola sarà il DECS a occuparsi della copertura della spesa.
Alloggi in locazione
I nuovi arrivi in Ticino, ha aggiunto Pedevilla, sono dovuti essenzialmente a ricongiungimenti famigliari. Che ha poi aggiunto: «Oggi inizia il riconoscimento degli alloggi individuali, affinché i rifugiati ucraini possano avere la loro indipendenza». Viene quindi regolarizzata la situazione di tutti quei privati che hanno messo degli alloggi a disposizione dei profughi. I contratti verranno fissati fino al 31 dicembre 2022. Ma, è bene dirlo, gli alloggi devono essere adeguati. Per vedersi riconosciuto un canone di affitto è necessario seguire dei passi ben precisi, come indicato sul sito internet del Cantone.

Il contratto viene stipulato tra il proprietario dell'appartamento e il canton Ticino in base alla valutazione della situazione alloggiativa. Il nucleo familiare firma un contratto di «buonuso» con il Cantone. Quando la persona o la famiglia ucraina non sarà più beneficiaria di aiuti assistenziali, potrà decidere se restare in quell'alloggio o meno e firmerà il proprio contratto di locazione.

Chi non ha un alloggio privato può ancora far capo ai centri regionali collettivi.