Rinascita del Grand Hotel, fra due settimane scocca l'ora X

Ancora un paio di settimane e poi per il Grand Hotel Locarno scoccherà l’ora x. L’avvio dei lavori di ristrutturazione del glorioso albergo di Muralto inizieranno infatti il 1. giugno. Si partirà dalla parte a nord dell’edificio, provvisoriamente adibita a parcheggi e nel frattempo già sgomberata. Lì le ruspe saranno impegnate negli scavi della nuova autorimessa, nonché in quelli per l’installazione della pompa geotermica che assicurerà il riscaldamento dell’albergo. Via via si susseguiranno poi tutti gli altri interventi per riportare il Grand Hotel agli antichi splendori. «Stiamo definendo gli ultimi dettagli del piano dei lavori», ci spiegano alla GHL SA, ovvero la società appartenente al Gruppo Artisa che si occupa del progetto di ristrutturazione per il quale si prevede un investimento vicino agli 80 milioni di franchi, confermando la data dell’inizio dei lavori peraltro già comunicata formalmente al Comune di Muralto. Lavori la cui durata è valutata in circa 24 mesi. Se questa tempistica sarà rispettata, il Grand Hotel potrà dunque riaprire i battenti per la stagione estiva 2025.
Suite e centro benessere
Curato dall’architetto Ivano Gianola di Mendrisio, il progetto prevede la ristrutturazione dell’intero complesso che diverrà un albergo a cinque stelle superior con 122 tra camere e suite. Grande importanza sarà data al concetto di benessere con, in particolare, un centro SPA e wellness di circa 1.800 metri quadrati nelle grotte dell’albergo. Vi troveranno spazio i percorsi termali, le aree relax e le zone dedicate ai trattamenti. A completare l’offerta benessere vi sarà un’area piscina e relax esterna di 800 metri quadrati, capace di accogliere fino a 600 persone, grazie al recupero ed al rinnovo di quanto preesistente.
Mantenuti, restaurati e valorizzati anche i saloni principali, tra i quali la grande sala che ospitò la conferenza di pace del 1925 che tornerà a permettere lo svolgimento di importanti eventi. Il concetto culinario basato sui sapori del territorio, mediterranei ed internazionali sarà offerto nei tre ristoranti, tutti con acceso diretto alla terrazza di 700 metri quadrati che verrà anch’essa recuperata.
Valore storico da preservare
Gli elementi di valore, protetti dai beni culturali, quali gli affreschi e le decorazioni, senza dimenticare le facciate esterne, saranno restaurati e riportati al loro antico splendore. Nella fase di cantiere sarà infatti prestata particolare attenzione alla conservazione della sostanza storica dell’albergo. Proprio su questo aspetto verteva l’opposizione alla domanda di costruzione presentata dalla Società ticinese per l’arte e la natura (STAN). Dopo lunghe discussioni, STAN e GHL SA sono però riuscite a raggiungere un accordo così che l’opposizione è stata ritirata - lo stesso era avvenuto a seguito di trattative private anche per quella interposta dall’Hotel Belvedere - così che il Comune di Muralto, lo scorso dicembre, ha concesso la licenza edilizia per il restauro dello storico albergo. Non da ultimo, anche il parco di oltre 4.000 metri quadrati sarà oggetto di una riqualificazione generale.