Riparate le linee elettriche sul passo dell’Albula
COIRA - Sono state riparate e sono tornate in funzione da lunedì le linee elettriche sul passo dell’Albula danneggiate nell’ottobre del 2018 dalla tempesta Vaia. È stato necessario sostituire quattro piloni e i conduttori: i costi della riparazione, effettuata in condizioni particolarmente difficili, ammontano a circa 2,8 milioni di franchi, ha indicato oggi Swissgrid, la società che gestisce la rete elettrica elvetica.
L’intervento si era reso necessario dopo che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2018, al culmine del passo (circa 2300 metri), quattro tralicci erano stati abbattuti dal fortissimo vento generato dalla tempesta Vaia. Da allora, le due linee 380 kV interessate, Filisur-Robbia e Pradella-Robbia-Sils, erano fuori servizio. A causa del pericolo di valanghe Swissgrid aveva rinunciato per motivi di sicurezza alla costruzione di un collegamento provvisorio con tralicci di emergenza.
L’importanza della linea come collegamento nord-sud verso l’Italia ha reso la riparazione particolarmente urgente. Ecco perché Swissgrid ha iniziato i lavori il 15 aprile, ancora prima dell’apertura ufficiale della strada, grazie allo sgombero della neve eseguito dall’Ufficio tecnico dei Grigioni sulla strada del valico nel lato rivolto verso l’Engadina e al dispositivo di sicurezza allestito ad hoc contro le valanghe.
I lavori sono stati effettuati in condizioni difficili. Nei mesi di aprile e maggio le temperature erano bassissime ed è caduta molta neve, che in più veniva spazzata da forti venti. Gli specialisti impegnati nel cantiere erano dotati di segnalatori acustici da valanga. In caso di emergenza un container avrebbe inoltre offerto riparo per 48 ore. I lavori si sono conclusi senza incidenti.
Dopo lo sgombero della strada sono stati eliminati innanzitutto i vecchi basamenti e costruiti quelli nuovi. Successivamente sono stati montati i piloni e inseriti i conduttori. I nuovi tralicci hanno la stessa geometria di quelli vecchi, ma in futuro, grazie ai basamenti e alle strutture portanti rinforzati, resisteranno a venti più forti. I basamenti di due tralicci sono ora dotati di una protezione contro le slavine.
Per proteggere il paesaggio alpino di alta quota Swissgrid ha sviluppato e attuato un piano di protezione completo. Per esempio gli elicotteri potevano volare dalla strada direttamente verso i tralicci solo all’interno di corridoi definiti. I macchinari edili sono stati spostati il meno possibile. Gli strati di terreno sono stati asportati e stoccati separatamente e al termine dei lavori sul basamento sono stati reintegrati, ripristinando per quanto possibile le condizioni ambientali originarie.
Complessivamente al progetto hanno lavorato 70 persone, sono stati posti 30 km di conduttori e sono state utilizzate circa 300 tonnellate di calcestruzzo e 120 tonnellate di acciaio.