Rissa fra ragazzine, e gli altri filmano

Un gruppetto di giovanissimi si dà appuntamento alla stazione di Agno. Sono quasi le 23.30 e a poche decine di metri di distanza c’è il Luna Park. Potrebbe essere una serata come tante altre, ma improvvisamente i toni si alzano e tre ragazzine vengono alle mani. Attorno a loro gli altri giovani – almeno una ventina, tutti verosimilmente minorenni –, fanno poco o nulla per dividerle. Anzi, riprendono la scena: un classico del nostro tempo. Qualche secondo dopo, alla vista di due agenti di sicurezza scambiati per poliziotti, il gruppo si disperde. C’è chi fugge e chi fa finta di nulla. La scena, come detto, viene filmata da diversi telefonini e lo stessa cosa, esasperato, la fa un vicino.
Stando a nostre informazioni, il fatto è stato segnalato al Municipio. E non è il primo e nemmeno l’ultimo episodio di aggressione con al centro una «baby-gang» del Luganese. Sul tema della violenza fra giovanissimi, nei mesi scorsi, la municipale di Lugano Karin Valenzano Rossi non aveva nascosto la sua preoccupazione: «La grande maggioranza dei giovani non crea queste dinamiche ed è sana, ma il fenomeno è in crescita» aveva spiegato ai colleghi della RSI. «Le segnalazioni di certe scene arrivano da più canali, in particolare dai cittadini. E la preoccupazione è crescente: cosa si può fare per arginare questo problema dei giovani? Come Città abbiamo avviato un tavolo di discussione interna per vedere che cosa possiamo fare. Vogliamo capire se e come intervenire, dirottando per esempio le segnalazioni sui servizi competenti del Cantone. E vogliamo anche capire cosa si può mettere in campo per contenere queste dinamiche».