Ritrovato il sottomarino argentino

BUENOS AIRES - A un anno esatto dalla sua scomparsa, è stato annunciato dalla Marina argentina il ritrovamento, in fondo all'Oceano Atlantico, del sottomarino ARA San Juan, sparito dai radar 12 mesi fa con 44 membri dell'equipaggio (vedi suggeriti). Il sottomarino è stato individuato a 800 metri di profondità al largo della penisola di Valdes, in Patagonia. La Marina ha riferito che il ritrovamento è stato possibile grazie ad un sommergibile telecomandato dalla nave americana Ocean Infinity, recentemente noleggiata per cercare il sommergibile. La scoperta è stata annunciata due giorni dopo una commemorazione delle vittime organizzata dai familiari il 15 novembre, giorno della scomparsa.
La notizia è arrivata attraverso un tweet della Marina argentina: "Il Ministero della Difesa e la Marina argentina informano che l'ispezione del punto numero 24 da parte della nave Ocean Infinity, effettuata da un sottomarino a 800 metri di profondità, ha permesso la localizzazione dell'Ara San Juan", si legge. "La nave di Ocean Infinity ha deciso di fare una nuova ricerca e grazie a Dio, ha trovato l'area" dove affondò l'unità militare, ha spiegato al canale televisivo argentino Todo Noticias il portavoce Rodolfo Ramallo. "Ora si apre un nuovo capitolo", ha aggiunto. "Al momento siamo in attesa delle immagini per poterle diffondere e poter andare avanti. Dobbiamo continuare con le analisi e capire realmente cosa sia successo. Ma è d'obbligo avere la necessaria cautela per rispetto alle famiglie. Andremo avanti passo passo, e sempre a disposizione della giustizia".
Le prime informazioni indicano che il relitto "ha la prua schiacciata ma è abbastanza intatto".I media argentini indicano che il sommergibile è stato localizzato nello stesso luogo dove un anno fa era stata segnalata da organismi internazionali - che hanno nell'oceano strumenti di controllo di esplosioni nucleari - una "anomalia idroacustica", termine ampio che riguarda varie possibilità, da rumori biologici fino a un'esplosione.