Tennis

Roger Federer scrive a Rafa Nadal

In vista del ritiro dal tennis professionistico del campione maiorchino, Federer ha affidato i propri ricordi ai suoi profili social
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Red. Online
19.11.2024 10:33

In vista del ritiro di Rafael Nadal dal tennis professionistico che, come annunciato dal campione spagnolo avverrà alla fine del mese corrente a conclusione della Coppa Davis, Roger Federer ha deciso di affidare una lunga lettera ai propri profili social (Instagram e Facebook).

«Mentre ti prepari a lasciare il tennis, ho alcune cose da condividere prima di commuovermi», scrive il campione elvetico in apertura della missiva indirizzata all'amico nonché ex rivale. Federer ricorda quindi le numerose battaglie combattute contro Nadal. «Mi hai battuto, molte volte. Più di quante io sia riuscito a sconfiggerti. Mi hai sfidato, mettendomi alla prova, in una maniera in cui nessun altro avrebbe potuto. Sulla terra battuta, mi è sembrato di entrare nel tuo giardino, e mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai pensato di poter fare solo per mantenere la mia posizione».

Federer racconta quindi come il campione maiorchino lo abbia costretto a cambiare il suo modo di giocare, e non solo quello. «Mi hai fatto ripensare al mio gioco spingendomi addirittura a cambiare le dimensioni della racchetta nella speranza che ciò mi permettesse di avere un vantaggio su di te».

Il tennista rossocrociato parla poi in maniera divertita e mai offensiva di uno dei tratti distintivi del rivale di una vita, oltre alla classe: i tic. «Non sono una persona molto superstiziosa, ma tu hai portato la superstizione a un livello superiore. Tutti i tuoi rituali. Posizionavi le bottigliette d'acqua in formazione come soldatini giocattolo, ti aggiustavi i capelli e la biancheria intima... Facevi tutto ciò con la massima intensità. Se posso confidarti un segreto, amavo questi tuoi rituali. Perché erano così unici – erano l'espressione di te».

«Mi hai fatto godere il gioco ancora di più», continua Federer. «Ok, forse non all'inizio. Dopo gli Australian Open del 2004, ho raggiunto per la prima volta la posizione numero 1 del ranking. Pensavo di essere in cima al mondo. E lo ero, fino a due mesi dopo, quando sei entrato in campo a Miami con la tua canottiera rossa, mettendo in mostra quei bicipiti, e mi hai battuto in modo convincente. Tutto il clamore che avevo sentito su di te – su questo incredibile giovane giocatore di Maiorca, un talento generazionale, che probabilmente un giorno avrebbe vinto un Major – non era solo una montatura».

Il campione elvetico sottolinea quindi come Nadal abbia «reso orgogliosa la Spagna e, più in generale, tutto il mondo del tennis».

Federer ricorda poi i momenti condivisi con il tennista maiorchino: dalla partita giocata su un terreno metà in erba e metà in terra rossa alla partita giocata davanti a oltre 50.000 spettatori a Città del Capo in Sudafrica.

«Ti sono ancora grato per avermi invitato a Maiorca per contribuire al lancio della Rafa Nadal Academy nel 2016. In realtà, in un certo senso mi sono autoinvitato», continua, divertito, l'asso del tennis rossocrociato. «Sei sempre stato un modello per i bambini di tutto il mondo e Mirka e io siamo molto contenti che i nostri figli si siano allenati nelle tue accademie. Si sono divertiti e hanno imparato moltissimo, come migliaia di altri giovani giocatori. Devo però dire che ho sempre temuto che tornassero a casa giocando da mancini».

In vista dell'addio di Nadal, Federer ricorda quindi il suo addio in cui il campione spagnolo ha avuto un ruolo di primo piano. «E poi c'è stata Londra, la Laver Cup del 2022. La mia ultima partita. Ha significato tutto per me il fatto che tu fossi lì al mio fianco, non come rivale, ma come compagno di doppio. Condividere il campo con te quella sera, e condividere quelle lacrime, rimarrà per sempre uno dei momenti più speciali della mia carriera».

«Rafa, so che sei concentrato sull'ultimo tratto della tua epica carriera. Ne parleremo quando sarà finita. Per ora, voglio solo congratularmi con la tua famiglia e la tua squadra, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico fa sempre il tifo per te e lo farà altrettanto per ogni tua prossima impresa», conclude Federer.

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