News
La diretta
La Russia ha attribuito l'attacco alle Forze armate ucraine – Lo ha riferito un portavoce del Ministero dei Servizi di emergenza alla Tass – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
21:29
21:29
Saliti a 18 i morti nell'attacco a Belgorod
Il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici sulla città russa di Belgorod è salito a 18, ha reso noto il ministero per le situazioni di emergenza. Sono 111 le persone ferite.
Si tratta di uno degli attacchi più sanguinosi sul suolo russo da quando Mosca ha lanciato le ostilità contro l'Ucraina nel febbraio 2022.
20:16
20:16
Praga dice no alla partecipazione ceca su Belgorod
Il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavsky, ha respinto la richiesta di Mosca alla Repubblica ceca di partecipare al Consiglio di sicurezza dell'Onu, convocato dalla Russia in seguito al bombardamento di Belgorod. Lo ha riferito la tv ceca ct24.
Secondo il vice ambasciatore russo all'Onu, Dmitry Polyanskiy, Mosca sta chiedendo alla Repubblica ceca di partecipare alla riunione perché l'Ucraina avrebbe attaccato Belgorod con lanciarazzi Vampire di fabbricazione ceca o munizioni a grappolo. Secondo Polyanskiy, la Repubblica ceca dovrebbe «spiegare le forniture di armi ceche all'Ucraina».
«Ci rifiutiamo di essere convocati dalla Russia qualunque sia (la ragione, ndr). La Repubblica ceca non servirà la propaganda menzognera dell'aggressore. Quando la Russia vorrà affrontare al Consiglio di sicurezza il tema del ritiro delle sue truppe di occupazione, saremo lieti di venire», ha scritto Lipavsky in un post su X.
Secondo il ministero dei Servizi di emergenza russo nel bombardamento ucraino di Belgorod sono state uccise 14 persone, tra cui due bambini e altre 108 persone sono rimaste ferite. L'esercito ceco ha eliminato i lanciarazzi dal suo arsenale qualche tempo fa. Secondo le informazioni disponibili, l'anno scorso ha fornito gli RM-70 dismessi all'Ucraina, che ha concordato con il produttore di armi Excalibur la fornitura di una versione aggiornata del RM-70 Vampire.
19:02
19:02
Chiesta una riunione del Consiglio di sicurezza ONU su Belgorod
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà stasera alle ore 21.00 GMT (le 22.00 in Svizzera) per discutere dell'attacco a Belgorod, che ha ucciso almeno 14 persone e per il quale Mosca incolpa l'Ucraina. Lo ha annunciato la missione russa presso l'ONU.
La riunione si terrà su richiesta della Russia. L'informazione è stata confermata all'agenzia afp da due membri del Consiglio di sicurezza.
18:10
18:10
Morto in circostanze misteriose un politico del partito di Putin
Si allunga sempre più la lista degli esponenti della nomenclatura russa morti nell'ultimo paio d'anni in circostanze quantomeno misteriose. Questa volta è toccato a Vladimir Egorov, 46 anni, deputato del partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin nella Duma della città di Tobolsk, in Siberia.
I più importanti media russi hanno riferito che la polizia deve ancora stabilire le cause della morte. Sul corpo «non ci sono segni esterni di violenza», hanno detto gli investigatori al Kommersant.
La Duma della città di Tobolsk ha però pubblicato un necrologio affermando che Egorov è morto «a seguito di un incidente». Nello stesso testo, la sua Duma lo ha peraltro elogiato per aver fornito «un sostegno completo ai partecipanti all'operazione militare speciale e alle famiglie dei militari» che combattono in Ucraina.
Secondo numerosi media internazionali, che citano il canale Telegram del media russo Baza, che ha legami con i servizi di sicurezza russi, Egorov sarebbe invece caduto da una finestra della sua abitazione al terzo piano di un edificio a Tobollsk. Il suo corpo è stato trovato «nel cortile della sua casa in via Kedrovaya, mercoledì». Secondo il quotidiano 72, che cita una non meglio precisata fonte, «uno dei motivi più probabili» della sua morte potrebbero essere «i problemi cardiaci».
C'è chi ha subito notato che quando si tratta di morti in circostanze sospette, in Russia spesso si fa riferimento ai «problemi cardiaci». Di certo la lugubre lista delle morti sospette ormai è davvero lunga. Solo per citare alcuni casi, il più recente riguarda Anna Tsavera, 35 anni, vicedirettrice di Komsomolskaya Pravda, un tabloid che secondo varie fonti è molto apprezzato da Putin.
All'inizio di dicembre è stata trovata morta dai suoi genitori nel suo appartamento di Mosca. Secondo fonti di polizia non sono state trovati segni di morte violenta. Anche il suo capo, Vladimir Sungorkin, 68 anni, è morto improvvisamente, durante un viaggio d'affari nel settembre 2022.
Il caso più clamoroso è però probabilmente quello di Ravil Maganov, presidente di Lukoil, la seconda più importante compagnia russa di petrolio e gas, che il primo settembre dello scorso anno è morto cadendo dalla finestra di un ospedale di Mosca. Non molto tempo prima si era espresso contro la guerra in Ucraina.
Anche il magnate delle salsicce diventato deputato Pavel Antov, a sua volta membro del partito di Putin, era finito nel mirino per un post contro la guerra pubblicato su WhatsApp, che lui aveva però rinnegato spiegandolo come uno «sfortunato malinteso e un errore tecnico». Il 24 dicembre sempre dello scorso anno è morto in India, precipitando dal terzo piano del suo hotel.
E ancora, lo scorso giugno, Kristina Baikova, 28 anni, affascinante vicepresidente della Loko Bank, è morta precipitando dalla finestra del suo appartamento all'undicesimo piano sul Boulevard Khodynsky, a Mosca. Se tre indizi fanno una prova, come scriveva Agata Christie, tanti morti in circostanze misteriose e tutte da chiarire fanno quantomeno pensare.
17:02
17:02
14 morti e 108 feriti nell'attacco ucraino a Belgorod
È salito a 14 morti e 108 feriti il bilancio delle vittime dell'attacco sulla città di Belgorod, che la Russia attribuisce alle Forze armate ucraine. Lo ha riferito un portavoce del ministero dei Servizi di emergenza alla Tass.
«In base a dati verificati, dodici adulti e due bambini sono stati uccisi a Belgorod. Altre 108 persone, tra cui 15 bambini, sono rimaste ferite», ha spiegato.
Intanto, la Russia ha avvertito che questo attacco non resterà «impunito». Il ministero della Difesa russo ha riferito su Telegram di aver intercettato due missili e «la maggior parte» dei razzi lanciati contro la città.
16:07
16:07
Dieci morti a Belgorod
Dieci persone, tra cui un bambino, sono rimaste uccise e 45 ferite in un nuovo attacco delle Forze armate ucraine nel pomeriggio sulla città russa di Belgorod. Lo ha reso noto il ministero russo per le Situazioni di emergenza, citato dall'agenzia Tass.
A Belgorod, 9 adulti e 1 bambino sono stati uccisi a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine. 45 persone sono rimaste ferite, tra cui 4 bambini, ha riferito il servizio stampa del ministero di Mosca.
14:22
14:22
Sono almeno 39 i morti nei raid russi di venerdì
Gli attacchi russi di ieri, tra i più violenti dall'inizio del conflitto in Ucraina, hanno causato almeno 39 morti.
Lo ha annunciato oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Al momento, purtroppo, sono morte 39 persone», ha scritto sui social media, porgendo le sue «condoglianze» alle famiglie.
Frattanto, due bambini sarebbero morti in un attacco ucraino sulla città russa di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine con l'Ucraina. Stando al governatore locale, Vyacheslav Gladkov, «le forze armate ucraine hanno bombardato il centro di Belgorod. Secondo le informazioni preliminari, ci sono due bambini morti e alcuni feriti».
13:38
13:38
Mosca non darà (per ora) una spiegazione per il missile nello spazio aereo polacco
Mosca non darà una spiegazione per il missile nello spazio aereo polacco finché non avrà «prove concrete» che fosse russo. Lo ha detto Andrei Ordash, incaricato d'affari russo in Polonia, dopo essere stato convocato al ministero degli Esteri polacco.
«Fino a quando non verranno fornite prove concrete, non forniremo alcuna spiegazione, perché queste accuse sono infondate», ha detto Ordash, secondo quanto riporta Ria Novosti, citata dal Guardian.
Ordash ha poi ricordato l'incidente del novembre 2022, quando un missile uccise due persone in un villaggio di confine polacco: «All'epoca hanno cercato di incolpare anche la parte russa per questo incidente. Successivamente si è scoperto che il missile era stato lanciato dall'esercito ucraino», ha sottolineato l'incaricato d'affari russo.
10:19
10:19
13 vittime a Kiev, in totale sono 32
Sono 13 le vittime a Kiev dell'attacco sul larga scala lanciato dalle forze russe nella notte tra giovedì e venerdì: lo ha reso noto questa mattina su Telegram il sindaco della capitale, Vitaliy Klitschko.
«Tra le macerie sono stati recuperati altri due corpi. In questo momento le persone uccise sono 13», si legge nel messaggio. Il bilancio complessivo dei morti nell'attacco sale così a 32. Non c'è ancora un aggiornamento dei feriti, che fino a ieri erano 160.
10:18
10:18
«La Russia ha lanciato attacchi solo contro le infrastrutture militari in Ucraina»
La Russia ha lanciato attacchi solo contro le infrastrutture militari in Ucraina: la responsabilità delle vittime civili sta nel sistema di difesa aerea di Kiev. Lo afferma Mosca all'Onu. «Aspettatevi le peggiori notizie nel prossimo futuro», aggiunge.
08:26
08:26
Il punto alle 08.00
«I piani militari di Kiev sono falliti, quindi il regime di Kiev e i suoi protettori occidentali si troveranno ad affrontare le peggiori notizie nel prossimo futuro». Lo ha detto il rappresentante permanente della Russia presso l'Onu, Vasily Nebenzya, in una riunione del Consiglio di sicurezza. Lo scrive l'agenzia russa Ria Novosti. «I piani militari del regime di Kiev hanno subito un fiasco totale, quindi aspettatevi le peggiori notizie per voi e per i vostri delegati ucraini nel prossimo futuro, indipendentemente dal fatto che i nuovi pacchetti di assistenza militare e finanziaria per Zelensky e la sua banda siano approvati a Washington o Bruxelles. Ciò ritarderà soltanto l'agonia del suo regime, ma non la impedirà», ha detto Nebenzya.
Cinque persone sono rimaste ferite nel massiccio attacco russo di ieri sera contro la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. Le truppe russe hanno attaccato la regione 108 volte, sparando 536 proiettili, ha precisato Prokudin, sottolineando che l'esercito di Mosca ha utilizzato mortai, artiglieria, droni kamikaze, carri armati, aerei, cannoni automatici ZU-23-2 e sistemi missilistici a lancio multiplo Grad. Ventiquattro proiettili sono stati lanciati contro la città di Kherson. Gli attacchi hanno preso di mira le aree residenziali degli insediamenti della regione di Kherson. Una sede degli aiuti umanitari è stata colpita nel distretto di Beryslav, così come un'infrastruttura critica, un dormitorio e un'azienda di manutenzione di ascensori a Kherson.
Otto navi da guerra russe sono in servizio di combattimento questa mattina nel Mar Nero, tra cui tre lanciamissili con una salva di un massimo di 16 missili da crociera di tipo Kalibr: lo ha reso noto su Facebook la Marina militare ucraina, come riporta Ukrinform. Inoltre, una nave da guerra russa è stata avvistata nel Mar d'Azov e tre nel Mar Mediterraneo, tra cui due lanciamissili con un massimo di 16 missili di tipo Kalibr a bordo.