Salmonella con il latte in polvere: il ritiro dal mercato ridurrà il rischio

Dal laboratorio cantonale arriva un aggiornamento sul focolaio infettivo di salmonella dovuto a latte in polvere per neonati prodotto da una ditta francese di trasformazioni alimentari. Innanzitutto viene evidenziato che l'Ufficio federale per la sicurezza delle derrate alimentari e veterinaria (USAV) conferma che la Svizzera non è fra i Paesi toccati dalla problematica.
Sul tema però l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha pubblicato un aggiornamento: il ritiro e/o il richiamo del latte in polvere in questione ridurranno significativamente il rischio che altri bambini vengano infettati da salmonella agona. A queste conclusioni sono giunte la stessa EFSA e l'ECDC (Centro Europeo per il Controllo delle Malattie) dopo aver eseguito una valutazione rapida del focolaio.
Un focolaio di salmonella agona legato al consumo di latte in polvere per neonati è in corso dall'agosto del 2017 in Francia, dove l'infezione ha colpito finora 37 bambini di età inferiore a un anno. Le analisi hanno confermato che un caso in Spagna è inoltre strettamente connesso al focolaio francese. Un caso probabile è poi stato individuato in Grecia. L'ultimo caso è stato notificato il 2 dicembre 2017.