San Gottardo: «Favorire le targhe urane e ticinesi»
Mentre riprende quota il dibattito su come far fronte alle colonne al San Gottardo, fra chi rilancia l’introduzione di un pedaggio e chi chiede (Uri) un sistema di prenotazione, Fabio Regazzi propone un terzo scenario: una corsia preferenziale per targhe ticinesi e urane. In un postulato, il consigliere nazionale del Centro vuole incaricare il Governo di valutare la fattibilità di soluzioni che, analogamente a quanto avviene con il contrassegno S per i veicoli pesanti, consentano agli automobilisti dei due cantoni di beneficiare di un accesso prioritario al tunnel.
«Il consigliere nazionale urano Simon Stadler aveva presentato un postulato per chiedere un rapporto sul traffico parassitario generato dalle code al San Gottardo», dice Regazzi. «È vero che ci sono effetti collaterali indesiderati, ma i ticinesi che devono passare dal tunnel per lavoro o altre necessità (non per le vacanze) sono penalizzati dalle colonne. Prendendo lo spunto dal sistema del contrassegno S per i camion, mi chiedo se non sia il caso di conferire un accesso privilegiato alla galleria autostradale agli automobilisti residenti nei due cantoni. Una soluzione semplice e non burocratica si può studiare, anche perché si parla al massimo di qualche centinaio di veicoli al giorno». Ma se tutti i cantoni con problemi di traffico cronici chiedessero una corsia preferenziale solo per i loro abitanti non verrebbe meno il trattamento paritario interno degli automobilisti? Perché loro sì e gli altri no? «Capisco l’obiezione, ma non sono situazioni paragonabili. In quei casi si tratta soprattutto di un traffico locale di pendolari che devono compiere distanze inferiori. Nel caso del San Gottardo, invece, è un traffico di transito, causato da veicoli che spesso hanno come destinazione altri Paesi. È un traffico penalizzante per i residenti che devono valicare le Alpi. Per questo chiedo di valutare la fattibilità di una soluzione come quella che ho proposto, eventualmente anche prevedendo qualche restrizione».
Regazzi chiede che il rapporto sia complementare a quello chiesto dall’urano Stadler (Centro) su come migliorare la gestione della viabilità locale a causa delle autostrade intasate.