Ticino

Quella di San Lorenzo, il 10 agosto, è «la notte dei desideri»

Tutti con il naso all'insù: è la notte più magica dell'estate, quella delle stelle cadenti – Francesco Fumagalli: «Si tratta di una pioggia di meteore, le Perseidi, frammenti di roccia che provengono dalla cometa Swift-Tuttle»
La sera di lunedì 12 agosto sarà la migliore per osservare il cielo. © Shutterstock
Jenny Covelli
10.08.2024 12:27

«È una notte come tutte le altre notti, è una notte con qualcosa di speciale. Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri. Ogni cosa è illuminata e non sento più il bisogno di soffrire». La notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto, è effettivamente la notte dei desideri, come canta Jovanotti. La notte più magica dell'estate: la tradizione vuole che, osservando il cielo, si possano ammirare le stelle cadenti ed esprimere desideri. Chi ha assistito alle prime proiezioni del Locarno Film Festival in Piazza Grande, in realtà, qualche scia luminosa l'ha già notata con stupore. E con la magia del cinema, il desiderio è forse stato ancora più bello.

Ma facciamo un po' di chiarezza. Le chiamiamo «stelle cadenti», eppure si tratta di una pioggia di meteore – le Perseidi – che raggiunge il picco di attività ogni anno nel mese di agosto. «Sono frammenti di roccia che vengono lasciate indietro al passaggio di comete. In questo caso la Swift-Tuttle, passata nel 1992 e che ripasserà nel 2126», spiega Francesco Fumagalli, responsabile dell’Osservatorio Calina a Carona e dell'Osservatorio Monte Lema. In questo periodo dell'anno, la Terra è immersa in una nube di detriti mentre orbita intorno al Sole. «La cometa Swift-Tuttle, attraversando l'orbita terrestre, lascia dietro di sé una grande quantità di piccoli frammenti. La Terra fa da "rastrello" gravitazionale e ci tira addosso tutti questi piccoli frammenti di roccia che bruciano nell'atmosfera e producono quell'effetto di scia meravigliosa» che possiamo osservare. Le particelle di polvere colpiscono l'atmosfera terrestre a una velocità di 59 km al secondo e si disintegrano a un'altitudine di circa cento chilometri, producendo strisce luminose durante il percorso.

«Esprimi un desiderio»

Le stelle cadenti sono affascinanti e sono da sempre considerate presagio di buon auspicio. Stelle e desideri sono etimologicamente legati: il verbo desiderare deriva dal composto latino della particella de- con il termine -sideris, plurale di sidera, e cioè stelle. Desiderare significa, quindi, sentire la mancanza delle stelle: per questo si guarda in alto. In inglese «esprimere un desiderio» si dice «to wish upon a star». Fin dall’antichità, le stelle hanno funto da guida per i viaggiatori, per questo si pensava che custodissero il destino degli uomini. Quando una stella «cade» tutto può cambiare ed è quello il momento per affidarle sogni e speranze.

Notti perfette per l'osservazione

Quest'anno le condizioni per l'osservazione delle Perseidi sono particolarmente favorevoli tra il 9 e il 15 agosto, trattandosi di uno sciame molto vasto. Grazie all'alta pressione, il cielo notturno è sereno e la mezza luna tramonta a sud-ovest prima di mezzanotte, lasciando il cielo buio.

«Questa sera, al Parco San Grato, sarà presente un centinaio di persone per la "Notte delle stelle" con osservazione astronomica dell'associazione Astrocalina. L'evento è già sold out», precisa Fumagalli. «Domani sera, domenica 11 agosto, saremo alla Capanna Gorda (Aquila, ndr.), con il cielo più scuro che abbiamo in Ticino. Lunedì 12 agosto l'appuntamento è sul Monte Lema, per una serata spettacolare (nonostante la necessità di organizzare una notte fuori, perché la funivia non è attiva di notte). Lì abbiamo un telescopio meraviglioso, il più grande presente attualmente in Ticino con il quale si fanno osservazioni. Mentre le stelle cadenti si vedono a occhio nudo, grazie al telescopio gli appassionati potranno ammirare anche Saturno, il clou di questi giorni. È meraviglioso, un'esperienza davvero notevole».

Anche in queste serate di osservazione, ma anche di scienza, si esprimeranno desideri? «Ognuno può fare quello che vuole», conclude Francesco Fumagalli. «Anzi, è un'ottima occasione per esprimerne a decine».