Sardegna, armi su navi passeggeri

CAGLIARI - Un gigantesco carico di missili e munizioni, messo sotto sequestro dalla magistratura torinese nell'ambito di un'inchiesta per un traffico internazionale d'armi che portò in carcere il miliardario russo Alexandre Zhukov, sarebbe stato trasferito da depositi sotterranei nell'isola di Santo Stefano, nell'arcipelago della Maddalena, a Civitavecchia, utilizzando navi passeggeri. Lo rivela un'inchiesta del quotidiano "La Nuova Sardegna".
Secondo il giornale di Sassari tutto l'arsenale, composto secondo l'inchiesta torinese da 30mila mitragliatori AK-47 e 32 milioni di proiettili, 400 missili terra-aria filoguidati con relative 50 postazioni di tiro, cinquemila razzi katiuscia, sarebbe stato trasferito nella penisola con un'operazione cominciata a metà maggio.
Secondo quanto pubblica il quotidiano sassarese, il materiale bellico sarebbe stato stivato su quattro speciali container, imbarcati prima su un traghetto della Saremar che collega La Maddalena con Palau e poi su un'unità della Tirrenia che fa servizio sulla Olbia-Civitavecchia. Secondo fonti militari, sentite dagli autori dell'inchiesta, il trasferimento non avrebbe comportato alcun pericolo perché tutto il materiale esplosivo sarebbe stato reso inattivo.