Sarkozy: l'UE bombardi la Libia

La proposta del presidente francese - E Gheddafi avanza
AtseAnsa
10.03.2011 15:23

PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy intende proporre ai partner dell'Unione europea «bombardamenti aerei mirati» in Libia. È quanto riferiscono fonti vicine al dossier, spiegando che il capo dell'Eliseo vuole anche disturbare i sistemi di trasmissione del comando del colonnello Muhammar Gheddafi. In particolare, la fonte vicina al dossier ha detto all'agenzia France Presse che si tratterebbe di «colpire un numero estremamente limitato di punti, da dove partono le operazioni più sanguinose» dell'aviazione di Gheddafi contro civili libici. Sarkozy proporrebbe di bombardare tre punti: l'aeroporto militare di Sirte, 500 chilometri a Est di Tripoli, quello di Sebha, nel sud del Paese, vicino alla frontiera col Ciad, e Bab al-Azyzia, centro di comando di Gheddafi a Tripoli. Qualsiasi azione di tipo militare della Nato necessiterà di «un chiaro mandato del consiglio di sicurezza delle Nazioni unite». Lo ha sottolineato il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, nel corso di una conferenza stampa.

Intanto, oggi, la televisione di stato libica ha annunciato che le forze pro Gheddafi hanno riconquistato il porto e l'aeroporto di Es Sider. Le truppe del regime hanno bombardato le posizioni dei ribelli e poi si sono mosse verso il porto petrolifero di Es Sider e verso quello di Ras Lanuf, più ad est. Diverse città del nord-ovest della Libia, tra cui Zenten, sono invece sotto il controllo dei ribelli.